6 ottobre 2016

Alla scoperta dei cortili segreti di San Pietroburgo














Uno strabiliante mosaico nascosto in un anonimo condominio

San Pietroburgo è ritenuta una città sorprendente che stupisce chiunque la visiti, soprattutto dopo aver appreso della sua giovane età: nel 2020 ha festeggiato il suo 317° anno dalla fondazione, attribuita a Pietro il Grande. Ben nota per i suoi musei e per i numerosi palazzi legati all'aristocrazia di corte, nonché per i numerosi eventi storici che ancor oggi è possibile ripercorrere semplicemente alzando lo sguardo sui tanti edifici del centro storico o passeggiando tra i curatissimi giardini dove è raro non trovare statue e busti di personaggi noti e meno noti ma anche di scienziati, eroi e salvatori della patria.
Non è difficile riconoscere i diversi stili architettonici ed in particolare quello degli architetti italiani che hanno contribuito attraverso diverse generazioni nell' edificare una città che fosse all'altezza delle corti europee. Con una certa attenzione si troveranno in giro per la città quei modelli che qui si continuano a reiterare da qualche secolo: ovunque si trovano colonne, cariatidi e muscolosi atlanti. Quelli più esperti riconosceranno in ponti, facciate e chiese quelle forme geometriche e dettagli derivanti dalla scuola del Palladio ma anche certi dettagli risalenti addirittura al medioevo occidentale e non russo. Con una certa predisposizione all'esplorazione si troveranno però anche begli edifici eclettici molto originali che riportano ai nomi dei loro fantasiosi architetti.
Se la maggior parte dei turisti stranieri bazzica per lo più su Prospettiva Nevskij e poche altre arterie cittadine, un modo originale di afferrare l'anima di questa metropoli ricca di angoli nascosti e storie altrettanto intriganti è quello di perdersi tra i suoi cortili. ( il cortile degli scacchi in Zagorodny Prospect 8 e la città di smeraldo in Ul.Pravdy 4 ne sono un esempio). Tra i cortili nascosti, quello più strabiliante è senza dubbio quello della Piccola Accademia d'Arte, ubicato all'interno di un condominio che si affaccia sul canale della Fontanka ma che è raggiungibile da Tchaichovskaya Ulitsa 2/7.
Un cortile che ricorda l'estro di Gaudì, nel cuore di San Pietroburgo
C'era fino al 1984 un cupo cortile come tanti, che si affacciava sul canale della Fontanka, non lontano dal Giardino d'estate. Questo piccolo cortile, nascosto da grigi edifici e da una rossa ciminiera di mattoni si trovava dietro via Tchaikovsky. Il promotore del cambiamento è stato Vladimir Vasilievich Lubenko un artista che ha fatto di questo cortile una sorta di laboratorio creativo all'aperto fondando nello stesso luogo la Piccola Accademia delle Arti.
Artista russo pluridecorato ma anche filosofo e innovatore in campo pedagogico Lubenko insieme  agli allievi dell'Accademia ha trasformato giorno dopo giorno il cortile in un luogo luminoso e allegro come pochi qui in città. Tutti gli spazi disponibili sono stati decorati con una serie di sculture e bassorilievi utilizzando una miriade di tessere di vetro multicolore, in modo che le figure e composizioni statiche potessero rappresentare l'allegria della vita. Le composizioni ricordano quelle eccentriche del grande artista catalano Gaudí , un ribelle in campo architettonico le cui opere hanno sfidato il conservatorismo dell'arte del suo tempo. Il cortile di Ulitsa Tchaikovsky, è ormai considerato un museo a cielo aperto, essendo arricchito di una varietà di oggetti d'arte che rappresentano storie con personaggi ed animali. Si trovano anche degli angioletti allineati in fila per due e un orologio solare; assai originali sono anche la fontana e la struttura dedicata a parco giochi per i bambini chiamata "Mosaico Olimpico" con scivoli e altalene.
Ogni pannello è costituito da diverse figure a bassorilievo e costituiscono diverse opere d'arte, che sono state poi armoniosamente combinate tra loro in modo da formare un'unica composizione. Guardando con attenzione si scoprirà che anche il marciapiede è stato ricoperto di numerosi frammenti di mosaico. Se in estate i raggi solari sembrano dare particolare vivacità alle tante tessere multicolori, una visita in autunno con uno sfondo dorato di foglie autunnali, o in inverno quando il contrasto con la neve mette ancor più in evidenza i mille colori dei mosaici è in grado di rallegrare l'umore anche in una tediosa giornata invernale.

Come raggiungere il cortile della Piccola Accademia d'Arte
Per arrivare al cortile della Piccola Accademia non è difficile banché dobbiate aggirare il lungo edificio al cui interno è ubicata l'Accademia di Arte applicata e i suoi coloratissimi mosaici.  

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