Test di Aprile (Foto e viaggi)

SOLUZIONE DEL TEST FOTOGRAFICO
POST: FOTO E VIAGGI
Nella primo collage, il dipinto a sinistra  è di H. Semiradskji , e porta il titolo di "Frine alle Feste Eleusine di Poseidone". Si trova al Museo Russo di San Pietroburgo. L'autore ha preso spunto da vari autori antichi che hanno amplificato il mito di Frine, una etera nata nel 371 a.C. Come spiega la storica Eva Cantarella, era in realtà una cortigiana, richiesta e apprezzata anche per la sua intelligenza, non solo per la sua bellezza. Fu scelta come modella anche da Fidia e Prassitele e  si salvò in extremis dall'accusa di empietà per il colpo di scena ideato dal suo amante e difensore: l'oratore Iperide infatti la fece denudare davanti ai giudici , che quindi colpiti dalla sua bellezza non ebbero il coraggio di condannarla, cosa che invece fecero a cuor sereno con Socrate.
Il dipinto raffigura un momento clou della vita di Frine, quando durante le feste Eleusine si sciolse i capelli, tolse gli indumenti per la gioia degli astanti, ed entrò tra le onde del mare. Da questo evento nasce anche la decisione dello scultore Apelle di raffigurare in un suo dipinto, la Venere anadiomene, cioè uscita dalle acque, con le sembianze di Frine. Le dimensioni del dipinto sono gigantesche, sfiorano infatti gli otto metri di larghezza e poco meno di quattro in altezza.
Il dipinto a destra del collage rappresenta un famoso dipinto di V.Surikov dal titolo: La bojarina Morozova. Il dipinto realizzato nel 1887 ha dimensioni notevoli (304 x 587,5 cm) e rappresenta un particolare momento storico per la Russia. La bojarina Morozova membro di una nobile famiglia che si oppone alle riforme ecclesiastiche del patriarca Nikon si trova al centro della scena mentre viene portata in prigione, in realtà verrà rinchiusa in un lontano monastero..La slitta attraversa la folla (con i ricchi mercanti divertiti a sinistra e il ceto popolare e i mendicanti intristiti a destra)  la bojarina in catene alza in segno di sfida la mano destra , tenendo indice e medio sollevati. Un gesto rivoluzionario visto che Nikon lo aveva proibito per effettuare il segno della croce. Le riforme porteranno allo Scisma del XVII sec. e alla fuga di molti fedeli , - i cosiddetti vecchi credenti, che si rifugiarono nelle foreste o in aree ai confini dell'Impero.
Solo conoscendo la storia si apprezza la forza epica e le diverse sfumature psicologiche dei personaggi rappresentati nel dipinto.

Nel secondo collage, l'immagine a sinistra rappresenta una delle cupole della Chiesa del Salvatore sul Sangue versato che si trova a San Pietroburgo. Molti ritengono erroneamente che sia una chiesa antica; in realtà pur riprendendo lo stile russo bizantino dell'antica Moscovia ed in particolare quello di Yaroslav venne completata solo nel 1907.Il luogo dove è stata edificata ha valore simbolico visto che  è proprio qui che avvenne il 1° marzo del 1881 , il duplice attentato che costò la vita allo zar Alessandro II.
Nell'immagine a destra  si apprezzano invece alcune cupole rosse e bianche, appartenenti ad alcune cappelle della Cattedrale di San Basilio, che insieme al Cremlino si associano automaticamente con la Russia. In realtà il vero nome di questo edificio è di Cattedrale dell'Intercessione ma la presenza di una preesistente tomba di Vasili il Beato ne determinò  l'uso come appellativo della nuova costruzione, anche dopo che le nove cappelle e relative cupole vennero realizzate nello stesso luogo.

Nel terzo collage , la foto in alto rappresenta la figura di Pietro il Grande fuori dagli schemi e dalle iconografie pittoriche ma così come ha inteso rappresentarlo lo scultore Chemyakin. La statua si trova all'interno della fortezza di Petrogradskaya lungo il viale che conduce alla Cattedrale di San Pietro e Paolo dove si trovano le tombe sia di Pietro I che di Caterina II, fino agli ultimi componenti della dinastia dei Romanov, definitivamente spezzata il 17 luglio 1918 con l'eccidio di Nicola II ed i suoi familiari.

Nell'ultimo collage la foto sulla destra rappresenta una complessa composizione denominata "Architetti", che mette insieme Pietro il Grande e gli otto architetti che hanno collaborato nell'edificazione di San Pietroburgo: ci sono Bartolomeo Rastrelli, Trezzini e Karl Rossi, August de Monferrand e Thomas de Thomon e poi i russi Vorokhinin, Bazhenov e Zakharov.
Per incontrare questi personaggi occorre andare a San Pietroburgo nel Parco Alexandroskij non lontano dalla fortezza di Petrogradskaja.Il modo migliore per trovarli è uscire dalla metropolitana Gorkovskaya e piegare subito a destra. Attraversata la strada si noterà un basso recinto di siepi, contenente le copie dei monumenti principali della città in formato ridotto e accanto gli architetti.
Guardate adesso a destra del collage:il personaggio che avanza spedito al centro della strada è il compositore Sergej Prokofiev. Per incontrarlo dovrete andare a Mosca nella stessa strada dove si trovava la sua abitazione:Kamergesky pereulok, vicino al N°6. La scultura è abbastanza recente: è stata inaugurata il giorno del 125° anniversario della nascita del compositore e pianista, l'11-12-2016.

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