Il lago Schuchye nei pressi di Komarovo |
Il lago Schuchye (in russo шучье) che deriva il suo nome
dall'antico toponimo finlandese di Haukijärvi,( Hauki sta per luccio
e Jarvi sta per lago) è una meta decisamente alternativa per chi si
trova per lavoro o per vacanza a San Pietroburgo.La suggeriamo a chi, ai tanti musei affollati, nei mesi più caldi preferisce l'esplorazione dei luoghi naturali che a queste latitudini riservano piacevoli sorprese.
Il lago si trova nella regione della
Carelia, a 50 Km da San Pietroburgo. Il luogo assai idilliaco è
raggiungibile in auto in circa un'ora. Una valida alternativa è il treno (dalla
stazione Finlandia di San Pietroburgo) che vi condurrà senza problemi di traffico fino alla stazione ferroviaria di Komarovo.
Il metodo più rapido ed
economico è infatti quello di trasportare una bici sul treno e usarla per percorrere i 4 Km che vi restano per raggiungere la Riserva del lago Schuchye. Lo specchio d'acqua è poco più lungo
di 1 km, ed è largo circa 600 m; la sua profondità massima non
supera i 5 metri. Questo lago è di origine glaciale e nonostante il
limo fangoso depositato sul fondo, le sue acque sono trasparenti e
pulite e in estate si scaldano rapidamente e pertanto sono utilizzate
da molti per bagni ristoratori e brevi nuotate nelle sue acque
tranquille e silenziose. Il sito dal 2008 è stato dichiarato area naturale protetta
ad accesso controllato e rappresenta quindi una meta ideale per chi cerca
quiete assoluta: qui non sentirete il rombo delle moto d'acqua e
l'unico fastidio in estate potrebbero essere solo le zanzare. Qui si viene per
prendere la tintarella in angoli appartati o distesi su stuoie sulle
varie spiaggette sabbiose. Troverete gruppetti di giovani tranquilli
e coppie di pensionati; alcuni pescano, altri fanno il bagno e altri
stanno semplicemente seduti a guardare gli uccelli che volteggiano
sul lago disseminato di ninfee gialle
Se non amate star sdraiati a guardare il cielo meglio portarsi dei seggiolini leggeri, non troverete infatti molti tronchi dove star seduti. La presenza di numerosi abeti rende l'aria balsamica approfittatene per una passeggiata intorno al lago:suggeriamo di effettuare il periplo del lago magari dirigendosi verso la sua parte orientale, dove si protende una piccola penisola, che i finlandesi avevano denominato Ollinniemi (penisola nera). Qui vi sembrerà di essere lontani da tutto e dimenticherete le città, le auto e i tanti affanni quotidiani e con un po' di esercizio riuscirete a sentirvi in totale simbiosi con questa natura non addomesticata.
Vi suggeriamo di portarvi un costume e magari un'amaca , troverete qualche panchina solo sulla sinistra della strada che confluisce al lago. Utilizzatele per il vostro pranzo al sacco all'ombra, se arrivate all' ora di pranzo.
Se non amate star sdraiati a guardare il cielo meglio portarsi dei seggiolini leggeri, non troverete infatti molti tronchi dove star seduti. La presenza di numerosi abeti rende l'aria balsamica approfittatene per una passeggiata intorno al lago:suggeriamo di effettuare il periplo del lago magari dirigendosi verso la sua parte orientale, dove si protende una piccola penisola, che i finlandesi avevano denominato Ollinniemi (penisola nera). Qui vi sembrerà di essere lontani da tutto e dimenticherete le città, le auto e i tanti affanni quotidiani e con un po' di esercizio riuscirete a sentirvi in totale simbiosi con questa natura non addomesticata.
Vi suggeriamo di portarvi un costume e magari un'amaca , troverete qualche panchina solo sulla sinistra della strada che confluisce al lago. Utilizzatele per il vostro pranzo al sacco all'ombra, se arrivate all' ora di pranzo.
Per chi oltre alla geografia vuole
ampliare le sue cognizioni storiche diremo che quando l'istmo di
Carelia era sotto il dominio della corona svedese , il lago e gli
estesi boschi dei dintorni facevano parte dei possedimenti reali e il
parco detto Haukijärvi era considerato una riserva di caccia.
Il lago Shchuchye ovvero lago dei
lucci, come suggerito dal nome è altresì noto per la sua pescosità
e non è inusuale trovare sulle sue rive, ma anche sulla superficie
ghiacciata in inverno, uomini e donne intenti a maneggiare canne da
pesca e retini. Nelle sue acque, vi si trovano principalmente trote,
lasche e ovviamente vari tipi di lucci. Fino al 1940 in questi
territori hanno vissuto soprattutto famiglie di origine finlandese,
che hanno ben curato l'ambiente lacustre e hanno costruito anche una
piccola diga allo scopo di regolare il livello dell'acqua nel lago.
Durante il periodo sovietico, le foreste essendo divenute di
proprietà pubblica venne emanato il divieto del taglio
indiscriminato degli alberi di tali estesi territori e le aree
divennero luogo di ricerca per studi idrogeologici.
L'aumento dell 'antropizzazione fino
agli anni recenti ha causato un deterioramento ambientale e le
spiagge del lago, rimaste incontrollate sono state usate come
discariche. Fortunatamente nel 2008 il lago Shchuchye e gli estesi
boschi che lo circondano, per un totale di 1157 ettari , sono
divenute aree a particolare protezione in seguito allo specifico decreto emanato del
Governatore di San Pietroburgo.
Foreste di abeti nella Riserva del Lago Schuchye |
Oggi, nell'area della riserva vige il
divieto di accesso per moto e veicoli e valgono le regole tipiche
dei luoghi naturali protetti: non è consentito abbattere alberi,
danneggiare piante né tanto meno infastidire gli animali selvatici.
Il vicino villaggio denominato un tempo Kellomyaki prese il nome da
una campana posta su una collina da dove si chiamavano a raccolta
per il pranzo i numerosi operai intenti a costruire dacie immerse nei
boschi non lontani dal Mar Baltico. Dal 1948 tale insediamento prese
il nome di Komarovo, dal nome dell'emerito botanico russo V.L.
Komarov, La località deve la sua popolarità alla stazione ferroviaria
finlandese che venne inaugurata nel 1870. I primi villeggianti
cominciarono a frequentare questi luoghi dal 1890. I proprietari dei
terreni divennero poi banchieri, commercianti, produttori, artisti e
medici. Mentre dal 1918, il villaggio faceva parte del territorio
finlandese, dopo il 1940, dopo la Guerra d'Inverno, gran parte della
Carelia passò all' Unione Sovietica. Subito dopo la seconda guerra
mondiale nel villaggio di Kellomyaki vennero costruite case per i
membri ufficiali dell'Accademia delle Scienze dell'URSS; con il
trascorrere del tempo le dimore ancora abitabili vennero assegnate a
uomini di scienza e personaggi di primo piano della cultura e
dell'esercito. A metà degli anni '50 Komarovo divenne un apprezzato villaggio per vacanze e luogo di riposo preferito per artisti e intellettuali di Leningrado. Qui vissero e lavorarono, Anna Achmatova, Dmitrij Shostakovich, Joseph Brodsky, Fëdor Abramov e numerosi altri.
Per chi oltre alla geografia vuole
ampliare le sue cognizioni storiche diremo che quando l'istmo di
Carelia era sotto il dominio della corona svedese (XVII sec) , il lago e gli
estesi boschi dei dintorni facevano parte dei possedimenti reali e il
parco detto Haukijärvi pur lontano da Stoccolma era considerato una riserva di caccia.
Il lago Schuchye ovvero lago dei
lucci, come suggerito dal nome è altresì noto per la sua pescosità
e non è inusuale trovare sulle sue rive, e sulla superficie
ghiacciata in inverno, uomini e donne intenti a maneggiare canne da
pesca e retini. Nelle sue acque, vi si trovano principalmente trote,
lasche e ovviamente vari tipi di lucci. Fino al 1940 in questi
territori hanno vissuto soprattutto famiglie di origine finlandese,
che hanno ben curato l'ambiente lacustre e hanno costruito anche una
piccola diga allo scopo di regolare il livello dell'acqua nel lago.
Durante il periodo sovietico, le foreste essendo divenute di
proprietà pubblica venne emanato il divieto del taglio
indiscriminato degli alberi di tali estese foreste e le aree
divennero luogo di ricerca per studi idrogeologici.
L'aumento dell'antropizzazione fino
agli anni recenti ha causato un deterioramento ambientale e le
spiagge del lago, rimaste incontrollate sono state usate come
discariche. Fortunatamente nel 2008, il lago Schuchye e gli estesi
boschi che lo circondano, per un totale di 1157 ettari , sono
divenute aree a particolare protezione su specifico decreto del
Governatore di San Pietroburgo.
L'accesso alla Riserva Naturale è controllato e solo nei casi previsti è consentito transitare con l'auto.Non è consentito abbattere alberi e danneggiare la vegetazione né tanto meno infastidire la fauna presente nell'area(lepri, donnole e faine). Nel lago non sono consentiti mezzi motorizzati. Non potete accendere fuochi ma potrete tuttavia usare delle griglie portatili, pescare, andare in bici e fare il bagno e soprattutto potrete godervi questo nascosto angolo di quiete e relax, ma non lo dite troppo in giro !
Questa la mappa che visualizza l'itinerario da San Pietroburgo al lago Schuchye ponendo come punto di partenza il Teatro Mariinsky. Ingranditela e utilizzatela come riferimento, eventualmente cambiando il luogo di partenza.
Buon divertimento !
Buon divertimento !
Grazie delle informazioni su un luogo cosi distante per noi ma che ci piace tanto conoscere
RispondiEliminaI miei post sono scritti principalmente per i viaggiatori curiosi ma solo leggendo ci si incuriosisce e nasce la voglia di vedere con i propri occhi e gli altri sensi i luoghi descritti.Forse a nessuno verrebbe in mente di andare nella semplice isoletta di Itaca,neanche troppo lontana dall'Italia, se non avessimo letto Omero.
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