2 agosto 2013

San Pietroburgo inedita : tutti in spiaggia con la crema abbronzante

Gran parte degli italiani hanno un'immagine assai stereotipata della Russia anche a causa dello scarso interesse dei media a far vedere un paese dove si può vivere anche piacevolmente e dove le donne giungono al pensionamento a soli 55 anni, trovando giardini curati, spettacoli e concerti a prezzi convenienti e supermercati e mercatini ben forniti di merce.Continua il battage pubblicitario che vede in estate frotte di russi a passeggio tra Ischia,Capri o le isole Eolie pronti a spendere e ad acquistare il meglio del made in Italy., ma a ben vedere la percentuale dei vacanzieri non è così alta sul totale della popolazione. Allora cosa fa chi non va in vacanza?. Anche coloro che raggiungono San Pietroburgo da soli o tramite viaggi organizzati ripetono i medesimi itinerari che grosso modo li vede far incetta di souvenir su Prospettiva Nevskij e più tardi in posa sotto le cupole della Chiesa del Salvatore sul sangue versato; poi eccoli sul belvedere della Cattedrale di Sant'Isacco e infine li ritroviamo nella Chiesa di Kazan dove spaesati dall'assenza di geometrie note e da icone dedicate a personaggi poco intuibili ma noti agli ortodossi non li aiuterà a capire il senso di riti e casuali incolonnamenti. Naturalmente li ritroveremo dietro a torme di cinesi nelle infinite stanze e saloni dell'Ermitage. Chi ha avuto qualche giorno disponibile in più terminerà in bellezza visitando la residenza imperiale del Peterhof o magari il Palazzo di Caterina II a Tsarskoe Selo. La premessa ci serve per sottolineare che partecipando ad un viaggio organizzato e usando quindi mezzi di trasporto dedicati, non si ha modo né di apprezzare l'efficienza e la rapidità di bus, metropolitane, tram, filobus e marshrutke (mini bus con fermate a richiesta) perdendo così l'occasione di esplorare interessanti ambienti, riserve naturali e agglomerati caratteristici ma soprattutto non si percepisce la reale vita degli abitanti di San Pietroburgo. Il notevole ampliamento della rete metropolitana, peraltro ancora in espansione, consente di giungere in luoghi che per i tour operator non hanno valore ma che invece danno un'immagine talvolta sorprendente e inusuale di questa città ancora oggi associata ai candidi e freddi panorami presenti nei film a tema russo come quello del Dott. Zhivago. Se in estate, avete intenzione di passare qualche giorno a San Pietroburgo, a titolo di esperimento provate a recarvi con la linea 2 della metropolitana a Ozerki , denominazione che viene dalla parola "ozero" che in russo sta per lago.

Uno dei laghi con spiaggia dorata a Ozerki (San Pietroburgo)
Uscite dalla stazione della metropolitana e risalite le scale sulla vostra sinistra che vi condurranno su una strada molto ampia che attraverserete usando le strisce pedonali. Varcherete quindi un ampio cancello dove a sinistra troverete una grigia toilette a pagamento e dopo qualche secondo comincerete a stupirvi vedendo prati verdi e decine di persone di tutte le età in costume sia sull'erba che sulla spiaggia di sabbia dorata che circonda un limpido lago. Il giorno della nostra escursione vari bagnanti stanno in acqua vicini tuttavia alla riva, una signora corpulenta se ne sta immobile verso il centro del lago: alcuni uomini vestiti alla maniera di Troskij stanno sull'erba e sono intenti a grigliare degli spiedini su dei bassi e minuscoli bracieri.Il luogo è veramente idilliaco e passeggiando tra i sentieri non sentiamo nessuno schiamazzare o disturbare o interrompere il relax altrui; molti stanno distesi a prendere il sole e tale obiettivo è così determinante da far ridurre al minimo la superficie di tessuto coprente di alcune veneri callipigie distese al sole con indosso inutili tanga; qualcuno legge, c'è chi beve una birra, chi passeggia con il cagnolino e chi ha portato il coniglietto in gita. Sotto un grande albero dalle radici multiple, scoperte e legnose siedono due innamorati che si fotografano a vicenda con il cellulare, più in là un'anziana signora legge il giornale con un indumento appallottolato posto a protezione del capo.Non ci sono ombrelloni ma qualcuno è seduto all'ombra degli splendidi pini, qualcun altro pesca con due canne appaiate mentre intorno alle lenze, silenziose famigliole di germani reali zigzagando tra le rive cercano angoli tranquilli dove accudire gli anatroccoli.Oggi fa particolarmente caldo e la temperatura alle 13,00 ha raggiunto i 25°. Continuando la passeggiata lungo il sentiero che si dipana lungo le rive e mantenendo la destra si risale una collinetta di sabbia e si scopre un altro laghetto e anche lì vi sono bagnanti silenziosi distesi al sole, ma anche alcuni ragazzi che trainati da un cavo legato ad un meccanismo automatico praticano lo sci d'acqua.Li vedo da lontano procedere sul lago in un percorso ad anello che consente di effettuare anche alcuni salti ed evoluzioni. In alcuni punti ombreggiati e protetti da grandi cespugli le rive sono ampiamente colonizzate da grandi foglie di ninfee che nascondono ancora sott'acqua i gialli boccioli che fioriranno tra qualche tempo rendendo ancora più bello l'intero panorama dei due laghi. Vedendo questi paesaggi non si può non pensare a quale potesse essere la bellezza di questi luoghi nel lontano 1916 quando il poeta Blok veniva a passeggiare in questi stessi luoghi e scriveva di questa sua "spiaggia incantata".Oggi  il cemento, le strade, i mega centri commerciali attorniati da alti edifici di oltre 15 piani hanno modificato il panorama circostante di questi angoli idilliaci.
Un tempo esistevano in questa area  deliziose casette di legno dipinte in tinte color pastello e immerse nei boschi, visibili ancora qua e là tra gli alberi ma ormai disabitate e malconce. Di certo spariranno a breve, sostituite da assurde residenze come quella che si intravede tra alte betulle che in parte nascondono le merlature di un castelletto medievale. Accanto ad una  vecchia dacia da cui ci si aspetterebbe di veder uscire un emaciato Lev Tolstoj si eleva una recinzione dove si intuisce che a breve spunterà una residenza di lusso con cancelli altissimi e sale fitness e tutto intorno sono già spuntate le telecamere per la videosorveglianza.Un tempo esisteva da queste parti un villaggio estivo e un teatro frequentato per lo più da scrittori e artisti che da questo paesaggio lacustre traevano spunto, :magari potreste fare anche voi come Blok, mettendovi in alto sulla collinetta in ombra, dopo aver ammirato quei grandi arbusti scenografici carichi di grappoli iridescenti di bacche dal colore invitante.Da questa posizione attendete la giusta ispirazione come abbiamo fatto noi, lasciando vagare lo sguardo su questo frammento inconsueto di Russia dei nostri tempi.L'esperimento vi costerà solo 56 rubli, poco più di un euro per andare e tornare in metropolitana e scoprire i laghi di Ozerki. Portate con voi la crema abbronzante e se avete dimenticato la stuoia, niente paura: il capannone per il giardinaggio di fronte alla stazione Ozerki ne ha di belle grandi, pieghevoli e a prezzi economicissimi.
Cliccate su questo link " immagini ozerki" per visualizzare altre foto dai nostri album.
Attendiamo anche i vostri commenti e le vostre recenti impressioni allorquando ripeterete il nostro itinerario.

Buon divertimento !

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