22 marzo 2021

A Mosca si fa la spesa la domenica e si va dal barbiere il lunedì: ovvero come dimenticare le abitudini italiche

Pescatori sulle acque gelate della Moscova
Le limitazioni imposte dalla pandemia nei mesi passati hanno bloccato le nostre esplorazioni e ciò ha determinato una lunga pausa nelle pubblicazioni di nuovi post che come sa chi leggeva abitualmente il nostro blog, avevano la peculiarità di essere frutto delle nostre esperienze dirette nei luoghi che venivano man mano visitati e descritti. Vivere in Russia per molti anni, offre certamente l'opportunità di toccare con mano realtà e modi di vivere che non risultano evidenti a chi ha toccato il suolo russo da turista o se vi ha trascorso pochi giorni per incontri istituzionali o di lavoro. Abbiamo pertanto deciso di offrire ai futuri espatriati e a coloro che il caso o la necessità condurrà verso San Pietroburgo o Mosca, alcune considerazioni che costituiranno un utile vademecum per affrontare un soggiorno più o meno lungo nella terra di Pushkin e Tchaikovsky.

Partiamo dal tempo presente: siamo al 23 di febbraio e dalle finestre del nostro studio entra molta luce, il cielo è azzurro e nel giardino condominiale i mucchi di neve che gli addetti ogni giorno hanno spostato sui bordi ha superato abbondantemente il metro. Se apriamo la finestra un'aria gelida raffredda in pochi secondi i nostri indumenti: il nostro cellulare ci informa che la temperatura esterna è di 26° sotto zero. Se per qualcuno l'idea della Russia è ancora quella del dott. Zhivago, vi assicuriamo che gli appartamenti delle città sono tutti dotati di riscaldamenti che funzionano 24 ore su 24.

 Se anche noi sorridevamo leggendo - mentre eravamo in Italia, della strana abitudine delle addette ai musei e biblioteche di aprire nel cuore dell'inverno i grandi finestroni per areare gli spazi interni degli edifici pubblici, ora anche noi abbiamo appreso che questo è un metodo necessario per ri-ossigenare le stanze di casa dove l'ossigeno viene consumato dall'alta temperatura dei termosifoni. Se avete come noi amici che vivono in Sicilia, riderete ancor di più vedendoli in casa, chiamati con whatsupp, bardati con pesanti maglioni o abbigliati con sciarpe e cappelli all'esterno con temperature di 10° sopra lo zero.

 Finita la prima settimana di marzo, non è raro vedere a Mosca durante la stessa giornata, cieli azzurri seguiti da copiose nevicate e sole splendente. Le strade sono ormai libere dalla neve, che tuttavia resta ai bordi e nei giardini. Il termometro inizia a scaldarsi: il 6 di marzo segna 10° sotto zero. Essendo sabato, non c'e molto movimento di auto al mattino ma superate le dieci si cominciano a vedere gruppetti di persone nei pressi di magazzini e centri commerciali che hanno aperto l'ingresso. Piccoli gruppi sciamano verso la Piazza Rossa e altri sono già in fila in attesa di entrare nell'area del Cremlino: il museo è infatti aperto con le misure anti-covid ormai note che obbligano gli utenti all'uso delle mascherine e al distanziamento.

 Se vi siete incuriositi del nostro titolo, ribadiamo che in una metropoli come Mosca ma anche a San Pietroburgo sono numerosi i luoghi aperti 24 ore dove cenare a tarda ora , ordinare una cena a domicilio o fare la spesa personalmente anche a notte fonda. L'atavica abitudine ancora in uso in Italia di tenere i barbieri chiusi il lunedì è ignorata a queste latitudini. Di contro c'è da dire che l'uso del borotalco per eliminare residui di capelli da viso e collo sembra ignota in Russia. Doppio sciampo e poltrone massaggianti sembrano invece la normalità almeno presso le grandi catene di barber shop presenti a Mosca.

 Vi dovrete però abituare a fornire il numero del vostro cellulare alla receptionist se non avevate prenotato dal sito internet della catena da voi scelta. Conoscendo un po' di russo, dopo i primi faticosi tentativi  riuscirete a prenotare facilmente anche per telefono dalla parrucchiera preferita e ordinare a domicilio un fragrante Kachapuri ripieno di formaggio Suluguni o dei succulenti Kinkali , pietanze diffuse ovunque e tipicamente giorgiane.

La ricreazione a 10° sotto zero

 Chi decidesse di portare i figli in Russia avrà a disposizione sia scuole internazionali, dove si troveranno insegnanti che parleranno la stessa lingua dei vostri figli ma anche numerosi asili in ogni quartiere dove numerose maestre si occuperanno dei vostri pargoli che difficilmente si annoieranno, visto il cospicuo ventaglio di attività messo in campo che comprende feste in maschera, balli tipici, canti russi o in altre lingue e preparazione di cibi.

 Non vi stupirete se in breve tempo i vostri pargoli avranno appreso molti termini della cucina russa e balleranno non appena intonerete le note di Kalinka. Laddove esiste il servizio mensa, i genitori riceveranno quotidianamente messaggi sia sul menù ma anche se il bambino ha mangiato o meno questa o quella pietanza. Di solito un pulmino di proprietà della scuola effettua un itinerario che consentirà di affidare e riprendere i pargoli  a poca distanza dal proprio domicilio. In questo caso abitare in un condominio non troppo esteso aiuta se dal vostro edificio alla strada avrete da percorrere parecchie centinaia di metri, specie quando il termometro segna 15° sotto zero. Di regola in Russia si considera normale andare a scuola fino a 25° sotto zero, considerando che se non vi sono state particolari situazioni nevose, le strade vengono pulite quotidianamente e metropolitana e autobus sono riscaldati per almeno 6 mesi all'anno.

 Prima di arrivare in Russia, avevamo ricevuto tante informazioni risultate poi fallaci o quantomeno superate dall'evoluzione continua in atto in questo paese dove tutto sembra evolvere ma con modi e tempi diversi da quelli a cui siamo abituati.

Ecco alcune delle cose che è bene conoscere se si intende vivere per un certo tempo in Russia:

  Ho un'auto diesel, conviene portarla in Russia ?

1) Non è assolutamente vero che un'auto con motore diesel avrà più problemi a causa del freddo.             Diciamo che nelle aree centrali delle città vi sono pochi distributori di carburanti ma una volta capito in quali zone sono ubicati, pagherete circa 43 rubli (meno di 50 cent. di euro) un litro di gasolio adatto anche al clima invernale.  Se disponete di un'auto di media cilindrata vi stupirà pagare 1500 rubli (16,79 euro) per trenta litri di carburante. Ovviamente imparerete come lavare l'auto se il termometro segna 15° sotto zero: si va nei parcheggi dei centri commerciali e si lascia l'auto al lavaggio e poi si va a far spese senza fretta: troverete l'auto lucida e ben asciutta prima di uscire dal parcheggio senza il rischio che si congeli appena tornati all'aperto. Se invece in inverno volete solo pulire i vetri, nei distributori più grandi trovate una postazione gratuita dotata di acqua calda. Termino la sezione ricordando che non esiste il bollo auto e che un'assicurazione auto annuale in Russia non supera i 10.000 rubli (112 euro).

Regole di base per scegliere dove alloggiare a Mosca

2) Indipendentemente da dove avrete deciso di affittare il vostro appartamento, suggeriamo di valutare soprattutto la distanza dal luogo di studio o lavoro e il mezzo che impiegherete per gli spostamenti abituali. Se disponete di un'auto di vostra proprietà, cercate di optare per un edificio che disponga di parcheggi interni al coperto: questo vi faciliterà soprattutto nei mesi invernali, non dovendo pensare alla neve che invece si accumula nei giardini condominiali dove i parcheggi sono all'aperto. Se non disponete di auto, avrete diverse soluzioni in caso di necessità o tempo inclemente: prendere un taxi, a cifre molto più abbordabili che in Italia o se avete la patente da diversi anni, prendere un'auto in car sharing per il tempo che vi occorre e lasciarla nel parcheggio più vicino a casa vostra. Un'altra considerazione da fare è relativa all'ubicazione delle stazioni della metropolitana: talvolta se ci si basa esclusivamente sulla distanza in chilometri tra il domicilio e il luogo di lavoro, non conoscendo ancora la città, si possono commettere madornali errori. Alcune aree della città sono a grosso rischio di rallentamenti e ingorghi nelle diverse ore del giorno. Questo per dire che talvolta abitare più lontano ma in posizione strategica, vicini ad una stazione metropolitana o meglio ad una linea ben collegata con il luogo di lavoro, vi faciliterà la vita e vi farà perdere meno tempo. Se per ragioni economiche optate per un certo quartiere, valutate attentamente la distanza per raggiungere il primo mezzo di trasporto.  Se in estate potrete facilmente in una quindicina di minuti percorrere strade, salire scale, attraversare ponti, cercate di immaginare lo stesso percorso con neve, ghiaccio e una temperatura di 10° sotto zero e poi decidete se non sia il caso di cercare un'altra sistemazione.

Come e dove parcheggiare l'auto

3)Parcheggiare in una metropoli come Mosca non è cosa semplice. Le aree deputate alla sosta sono ben codificate e potete dimenticare le cattive abitudini italiche del parcheggio ove  convenga. Gli spazi dove parcheggiare sono ben segnalati e ovunque si trovano colonnine con sistemi di pagamento che  accettano anche carte di credito.I russi usano solitamente il cellulare avendo un'applicazione specifica con possibilità di caricare una certa cifra che viene man mano detratta. Essendoci molti controllori che fotografano le targhe delle auto parcheggiate vi suggeriamo di inserire la vostra targa e digitare il tempo previsto. In caso di multa, che si aggira sui 5000 rubli si potrà pagare anche online o via cellulare. Se questa procedura non vi è congeniale o non volete usare carte di credito, optate per i parcheggi pubblici dove esistono delle aree circoscritte più ampie, con postazioni che accettano anche pagamenti in contanti. Nei pressi del Teatro Bolshoi e dalla parte opposta troverete sempre posto all'aperto ma dovrete sborsare 300 rubli l'ora. Nei pressi del Vdnkh (Centro Espositivo Panrusso) trovate ampi parcheggi particolarmente economici nei giorni feriali.  Se avete deciso di passare del tempo ai Grandi Magazzini Gum, ma fare anche spese, sappiate che è dotato di parcheggi al costo di 250 rubli/ora e molti negozi offrono un bonus gratuito di un'ora. Pochi sanno della convenienza del servizio Valet Parking: lasciate la vostra auto e addetti esperti la parcheggeranno per voi e poi ve la riporteranno quando uscite, per soli 150 rubli dal lunedì al giovedì. Nel week-end il costo aumenta a 350 rubli la prima ora e 150 dalla seconda. Un altro parcheggio con 466 posti è ubicato nei sotterranei del Parco Zaryadye ma avrete tutto a portata di mano: la Sala Concerti, San Basilio, Piazza Rossa e Gum. Nei centri commerciali di solito il parcheggio è gratuito ma non sempre tali luoghi sono riscaldati. Troverete però dei servizi aggiuntivi come il cambio gomme o il lavaggio auto o le colonnine per la ricarica di auto elettriche.

Affittare un appartamento

4) Uno dei temi di particolare interesse per chi ha deciso di venire a San Pietroburgo o a Mosca è quello degli affitti di appartamenti. Solitamente sono le agenzie che si occupano di mostrarvi quanto è disponibile nell'area di vostro interesse in realazione a grandezza richiesta e budget disponibile. Qui non si usa mettere cartelli con le scritte affittasi tranne per il caso di interi stabili o negozi.Solitamente chi vi accompagna conosce poco l'appartamento e pertanto tranne il prezzo richiesto dovrà ogni volta sentire il proprietario per informarvi se lui intenda riparare quella "magagna" prima di un eventuale contratto. Spesso si incontra una certa resistenza allorquando richiedete di rimuovere mobili e strane suppellettili o di variare quel delizioso color prugna dalla camera da letto. Sappiate tuttavia che di norma i proprietari sono interessati al vostro denaro ma molto meno a intervenire per adattare l'appartamento ai vostri gusti o risolvere tempestivamente i problemi che potrebbero presentarsi nel corso dei mesi. Ecco secondo la nostra esperienza pluriennale ciò che statisticamente avviene prima o poi nelle case russe:

  • 1) Gruppi di lampade che si fulminano con frequenza o che non si accendono benchè funzionanti. Spesso le lampade hanno bassa potenza e irradiano luce giallastra.
  • 2)Termosifoni che perdono anche quando gli impianti di riscaldamento sono spenti.Tali eventi accadono nel passaggio stagionale allorquando viene effettuata la pulizia degli impianti.
  • 3)Perdite d'acqua dai sanitari. Occorre avere da subito un cellulare di un buon idraulico.
  • 4)Finestre che a causa di guarnizioni ormai distrutte fanno entrare il freddo se fuori avete superato i 15° sotto zero. Spesso le finestre hanno sistemi di regolazione della distanza.
  • 5)Assenze improvvise di acqua calda per lavori in altri piani del vostro condominio
  • 6) Cancelli e portoni che per cause varie non si aprono nonostante voi abbiate telecomandi con pile appena cambiate, chiavi classiche e magnetiche.La regola è....domani andrà meglio.

Devo pagare le spese extra ?

7)Come già rammentato, qualsiasi malfunzionamento nel vostro condominio, ad esempio il cancello che non si apre, la serranda del garage bloccata, una pulizia straordinaria delle fognature genererà l'intervento di squadre di specialisti che lavoreranno strenuamente, giorno e notte anche a temperature proibitive, per ripristinare la funzionalità prevista. Vi verrà richiesto talvolta di partecipare a tali spese ma dipende da voi e dal tipo di contratto stipulato. Se quindi vi costerà poco partecipare alla sostituzione dei trasmettitori che vi faciliteranno l'accesso al garage con il telecomando anche a meno 20° sotto zero, è bene rifiutarsi di pagare le bollette per il rinnovo degli impianti elettrici con sistemi di telelettura. Sappiate che all'interno di ogni condominio operano alcuni operai che su richiesta interverranno per sostituire pezzi dei vostri termosifoni corrosi dalla ruggine: li vedrete arrivare con grandi bombole e tubi per operare con la fiamma ossidrica e spanderanno in tutta la casa un pungente odore di gas; vi stupirete poi dell'incuranza delle norme di sicurezza. Faranno il loro lavoro, non dovrete pagare nulla ma sull'estetica del risultato rimarrete assai perplessi tranne pochi casi fortunati. Nella maggior parte dei casi tali operai vengono dal Kirghistan e Tagikistan e non accetteranno le vostre mance ma solo qualche bevanda.

Perchè usare le Poste in Russia

8)Solitamente gli espatriati fanno scarso uso della Почта ovvero le Poste russe ritenendo forse i loro tempi troppo lunghi o non affidabile ad esempio la spedizione di pacchi anche voluminosi. La nostra esperienza smentisce tali credenze e vi invito pertanto a recarvi nell'ufficio postale più vicino al vostro domicilio russo e provare a spedire qualcosa. Se non siete ancora ferrati nella scrittura con il cirillico, consegnate nome e indirizzo all'impiegata che compilerà per voi i moduli e imbusterà il vostro pacco. Noi abbiamo spedito dei libri da Mosca a San Pietroburgo che sono arrivati a destinazione in due giorni.Altri amici ricevono merce da Cina e Giappone nell'ufficio postale del loro quartiere in meno di dieci giorni. Determinante in questi casi è l'indicazione del codice postale che accellera notevolmente la consegna della merce o dei plichi a voi indirizzati.

Per tornare ancora al tempo presente, oggi 22 marzo il termometro è oscillato tra zero e 3°. Ci sono ai lati delle strade ancora mucchi di neve gelata e di tanto in tanto si vedono operai che muniti di un lungo bastone metallico cercano di frantumare tali masse compatte che hanno ormai perso il candore dei primi giorni di neve. Tra qualche giorno arriveranno ruspe e grandi camion che completeranno l'opera raccogliendo tutto e liberando definitivamente i segni di questo inverno particolarmente nevoso e freddo.

La primavera ancora sembra lontana ma i reparti floreali  dei supermercati più grandi sono colmi di piante, bulbi  e semi di fiori e ortaggi. La clientela può spaziare dai semi di narcisi ai numerosi cromatismi delle astilbe per optare poi alle piante da frutto dove insieme a diversi tipi di melo e di ciliegio troverà anche le tipiche bacche presenti nei parchi russi: Kalina e mirtillo rosso e nero.Chi non ha giardino nè una dacia può decorare la casa con grandi composizioni di fiori finti con l'innegabile vantaggio di non vederli mai sfiorire. All'esterno si cominciano a vedere qua e là i primi uccellini che volteggiano nei giardini in cerca di qualche spazio verde non ricoperto da neve o ghiaccio, dove trovare qualche leccornia o qualche seme che ha già emesso i suoi germogli. I passanti hanno cominciato a non usare cappelli e guanti e si ricominciano a vedere le gonne ma le gambe sono ancora ben coperte. Il prossimo 25 marzo il termometro dovrebbe raggiungere gli 8° ma la notte si riscenderà a zero.

Speriamo giunga presto il mese di aprile.




         

 












 

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