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25 novembre 2015

Alla scoperta della Russia partendo dalle Poste di San Pietroburgo

    Il piacere è conseguenza della conoscenza ,
come l'ombra del corpo
(Averroé) 

Originali plichi postali come ai tempi di Pietro il grande
La Russia, o più precisamente la Federazione Russa, è uno dei paesi più estesi al mondo: il suo territorio occupa infatti ben 17.098.242 Km quadrati. Raramente si leggono o si ascoltano però sui media europei, i nomi di località che non siano quelle di Mosca e San Pietroburgo. Lo scorso luglio la Rai ha trasmesso da Kazan le gare del XVI Campionato Mondiale di Nuoto, e l'Italia ha conquistato ben 3 medaglie d'oro, tuttavia nutriamo forti dubbi che tra gli ascoltatori ci sia adesso qualcuno che abbia in mente dove sia la Repubblica autonoma del Tatarstan. In questo post suggeriamo un metodo assai originale ed economico per andare alla scoperta del territorio russo Per chi si trovasse temporaneamente, o svolgesse una qualche attività a San Pietroburgo, occorrerà semplicemente raggiungere l'Ufficio centrale delle Poste in Ulitsa Pochtamskaya 9 , non lontano dalla Cattedrale di Sant'Isacco e a soli quindici minuti dall' Ermitage.

Scrivere una lettera come al tempo di Pietro il grande
Se dovesse fare particolarmente freddo e sentite la necessità di qualcosa di caldo, sappiate che varcato il portone principale delle Poste, troverete diversi distributori automatici di bevande: evitate i vari caffè da 60 ml e optate invece per un cappuccino. Rifocillati di zuccheri, entrate e proseguite senza fretta verso il padiglione centrale, esplorando dal basso in alto con lo sguardo per ammirare i particolari dell' architettura liberty perfettamente conservati.
Vi colpirà l'ordine e soprattutto  l'assenza di quella confusione di uomini e cose, tipica degli uffici postali di tante città italiane.
Una guardia è sempre presente, evitate quindi di scattare foto, ma esplorate invece le diverse bacheche orizzontali e le vetrine tutt'intorno: troverete esposti album tematici con francobolli di eroi, aviatori, cosmonauti, ma anche di scialli tipici russi (platok), antichi palazzi e riproduzioni minuscole di quadri di Shishkin e Repin. Anche senza conoscere il cirillico forse riconoscerete l'album con Pushkin e altri letterati e magari capirete dal disegno delle mappe che trattasi di un album dedicato agli intrepidi esploratori dell'Artico.
Chi fosse in cerca di originali souvenir troverà qui calendari di diverse dimensioni e altri gadget a basso costo e ovviamente i tipici articoli per chi ha l'hobby della filatelia. Se avete qualche amico/a dotato/a di bella calligrafia capace di scrivere in cirillico, potrete cimentarvi insieme nel confezionare un originale plico postale come ai tempi dello zar Pietro il grande (vedi foto in alto) con tanto di sigillo in ceralacca.Tale plico verrà recapitato al destinatario dai servizi postali russi e potrebbe essere un'idea originale per un compleanno o una dichiarazione d'amore.
Sul lato destro del grande salone troverete uno sportello filatelico: date un'occhiata ai ripiani in basso e scoprirete coloratissimi francobolli freschi di stampa. Anche se non avete grande dimestichezza con la lingua russa, potrete indicare alla commessa quali francobolli volete acquistare, puntando il dito sul prodotto di vostro interesse e dicendo Eta = questo, e poi i termini numerici adin per 1, dva per 2, oppure tri per 3. Tenete presente che la commessa deve rilasciarvi uno scontrino dettagliato con tutti gli articoli che state per pagare, quindi siate pazienti.

Da alcuni semplici francobolli è possibile come vedrete, partire per sorprendenti viaggi attraverso territori ignorati fino ad oggi che difficilmente avreste scoperto da soli. Eccovi il resoconto dell'ultima visita effettuata qualche giorno fa alle  Poste di San Pietroburgo, allorquando abbiamo speso 130 rubli , meno di due euro, per realizzare questi sorprendenti viaggi, per il momento solo virtuali.

Francobollo delle Poste Russe per il Bimillenario di Derbent
Il Dagestan e l'antica città di Derbent
Il primo francobollo che nelle vetrine aveva attirato la nostra attenzione, aveva il disegno di una torre merlata e riportava l'indicazione 2000 (let) anni, ed in alto il nome della città di Дербент che però era scritto usando i caratteri corsivi dell'alfabeto cirillico.
Avevamo intuito tuttavia, trattarsi del bi-millenario della città di Derbent, ma brancolavamo nel buio sulla sua localizzazione geografica. Con l'aiuto di internet e le mappe di Google siamo arrivati nella lontana Repubblica del Dagestan. Tale stato autonomo è ubicato in territorio caucasico ed è in gran parte affacciato sul Mar Caspio. Ci limiteremo solo a ricordare che la rivista online "Russia beyond the lines", definisce il Dagestan come "un incrocio strepitoso di lingue e di culture". Purtroppo però si legge anche che nei primi 5 mesi del 2015 le azioni criminali legate al terrorismo sono state 307 e l'anno precedente erano state 472. !

Derbent benchè non sia la capitale del Dagestan è sempre stato un luogo di strategica importanza, di cui hanno parlato Ecateo di Mileto, Strabone ed  Erodoto. Numerose etnie si sono stanziate nel suo territorio che risulta, secondo i dati archeologici, abitato da oltre 5000 anni. Le sue terre hanno visto succedersi popoli e regnanti; da qui infatti sono passati Sciti, Sarmati, Avari, Alani, Unni, Khazari, Arabi, Sassanidi persiani e Selgiuchidi; attraverso le sue alte gole sono passate le legioni Romane e Alessandro il Macedone e non sono mancati i Cosacchi con Pietro il grande.
La cittadina è stata per millenni un crocevia di culture, lingue e merci tra l'Europa e l'Asia e tra il nord e il sud. Tra i tanti nomi ricevuti dalla città, molti richiamavano l'antico toponimo latino di Pylae Caspiae, cioè Porte del Caspio o assimilandole con le mitiche Porte già esistenti ma attribuite ad Alessandro il Macedone.
Ancora oggi Derbent con i suoi quasi tre milioni di abitanti comprende parecchie dozzine di etnie e nazionalità, mentre la presenza di antichi edifici di culto rammenta il passaggio di musulmani, cristiani ed ebrei che qui si sono stanziati, coabitando in un territorio grande come la Danimarca, creando mercati, botteghe artigiane e quindi ricchezza e sviluppo. Derbent è citata come la più grande delle città medievali esistenti nell'area caucasica: da qui partivano mercanti carichi di ceramiche, seta, lino,vetro, carta, sapone e tappeti.Le navi ormeggiate sul Caspio caricavano zafferano e per molti anni hanno trasportato le radici di una pianta, usata per anni come colorante per tessuti e pelli: la robbia. Essa venne impiegata fino al 1873, allorquando i coloranti artificiali chimici scoperti in Germania la soppianteranno rapidamente. L'importanza della radice della robbia per Derbent è ancora evidente nello stemma della città che contiene la raffigurazione di alcuni garofani rossi intrecciati alle radici di Rubia tinctoria. Qualche anno fa su internet circolava un articolo intitolato "Dagestan il luogo più pericoloso della terra", oggi la situazione è apparentemente più controllata e vari forum si sono tenuti nella sua capitale Makhackala, per trovare soluzioni concrete contro queste azioni criminali. Tuttavia nel sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Esteri Italiano, si sconsiglia ancora di recarsi nel Caucaso del nord ed in particolare sia nel Dagestan che nei territori confinanti come la Cecenia e l' Inguscezia. Toccherà quindi attendere tempi migliori se volete conoscere questi luoghi.

Nizhny Novgorod e l'architetto italiano Frjazin
Il secondo francobollo rappresenta un gruppo di persone di alto rango ed un architetto con un suo assistente, abbigliati com'era d'uso nel 500 russo.Tutti sono intenti a verificare e approvare il progetto già realizzato visibile sullo sfondo, costituito da un magnifico cremlino ovvero una estesa struttura fortificata in pietra.Scoprire quale località fosse quella raffigurata non è stata impresa facile a causa del doppio nome della cittadina; Nizhny Novgorod si traduce con "Nuova città minore" per distinguerla dall'altra ancora più antica cittadina di Veliky Novgorod cioè Nuova città grande;il francobollo in questione commemora i 500 anni dalla costruzione del cremlino in pietra di Nizhny Novgorod.
  Francobollo emesso per i 500 anni del Cremlino di Nizhny Novgorod

Nizhny Novgorod è dopo Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk ed Ekaterinburg, la quinta cittadina più popolosa della Federazione Russa; nel 2010 contava 1.250.619 abitanti.
Da Wikipedia leggiamo in particolare che tra il 1508 ed il 1515, in tempi relativamente rapidi, sorse l'imponente e massiccia struttura in pietra del cremlino. I lavori, scopriamo con sorpresa, vennero diretti dall'architetto italiano Pietro Francesco detto Frjazin, termine che nell'antica Moscovia indicava i genovesi e poi per estensione tutti gli italiani. Da Mosca dove aveva lavorato nella costruzione del grande Cremlino, il Frjazin fu inviato a Nizhny Novgorod nel 1509, su incarico del sovrano russo Basilio III. Le vecchie fortificazioni realizzate con legno di quercia, erano andate distrutte nel 1513 a causa di un incendio e occorreva difendere la città dai nemici. Costituito da mura rinforzate lunghe due chilometri, il nuovo cremlino, completato nel 1515, fu circondato da 13 torri (oggi solo dodici sono ancora visibili) e dotato di una guarnigione permanente e di una solida artiglieria da campagna. Divenne la base principale per le operazioni contro i tartari di Kazan e sopportò vari assedi (nel 1521, nel 1536 e nel 1574), senza essere mai espugnato.
Nizhny si trova a est di Mosca ed è facilmente raggiungibile in 4 ore, usando il treno Stritz dalla stazione Kursky di Mosca. La compagnia aerea Utah ha dei voli convenienti che impiegano poco più di un'ora da Mosca e poco meno di due ore da San Pietroburgo.
A fine estate, senza le orde dei vacanzieri, potrebbe essere piacevole arrivarci come un tempo, per vie fluviali, navigando lentamente in battello, con una crociera di 4 giorni lungo il Volga, partendo da Mosca. Se invece optate per le ferrovie russe badate che sull'orario dei treni non dovrete cercate Nizhny Novgorod ma la vecchia denominazione  di Gorky, legata al noto scrittore Maxim Gorky, che in quella cittadina visse per lungo tempo.

Il Parco Lenskie Stolby- LENA PILLAR  

L'ultimo francobollo è stato quello che ci ha dato più filo da torcere: tradurre qualcosa che non si conosce per nulla è piuttosto complicato, ma chi la dura la vince: state per conoscere la Repubblica  Sacha, detta comunemente Yakutia.
Tale repubblica è decisamente da record: ha un territorio di 3.083.523 di km quadrati e vi scorrono, se non sono gelati, 443.000 corsi d'acqua.
Lo splendido esemplare filatelico tratto da una foto, raffigura il parco Lenskie Stolby (Pilastri della Lena) riconosciuto dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità": se cercherete nelle mappe di Google lo troverete giusto al centro della Repubblica di Yakutia.
Il parco è caratterizzato da una formazione di alte rocce calcaree che si estende per una decina di Km,  in forma di pilastri e torrioni che svettano oltre i 100 metri e che si sono  formati oltre 500 milioni di anni fa a partire dal periodo Cambriano.
Il parco è visitabile in estate, quando la temperatura media si aggira sui 13°, con un comodo tour in battello. Anche in inverno non mancano però gli intrepidi che si recano in Yakutia, nel villaggio di Ojmjakon chiamato non a caso Polo del freddo, proprio per sperimentare questo clima estremo che ha visto in tempi ormai lontani i termometri toccare la temperatura record di meno 68,2° C sotto zero. Oggi per gli abitanti locali una temperatura intorno ai 50° C sotto zero  fa dir loro frasi come: "ha fatto caldo !", oppure "quest'anno non abbiamo visto l'inverno".
Sono diverse comunque le combinazioni per godere di questi paesaggi unici al mondo: se amate la vera avventura potreste prenotare ad esempio un tour tra gennaio e febbraio per visitare il parco percorrendo in motoslitta e con adeguato abbigliamento, il fiume Lena completamente ghiacciato.

Link per approfondire:

Articoli utili sulla Repubblica del Dagestan e la città di Derbent
http://it.rbth.com/turismo/2013/10/28/daghestan_terra_di_meraviglie_dimenticate_27613
http://whc.unesco.org/en/list/1070

Link su Nizhny Novgorod
http://www.nizhnynovgorod.com/welcome/
Programma dell'agenzia Intourist per crociere di 13 giorni sul Volga:
http://www.incoming-russia.com/crociere-fluviali-russia/crociere-fluviali-mosca-astrakhan/

Tour organizzzati in Yakutia e articoli sul Polo del Freddo:
http://www.yakutiatravel.com/category/ethnotours
http://askyakutia.com/tag/lena-pillars-nature-park-russia/
http://visityakutia.com/lena-river-pillars-nature-park-summer-tours-travel-yakutia-siberia-russia/
http://it.sputniknews.com/italian.ruvr.ru/2014_02_17/Ojmjakon-Polo-del-freddo-mondiale-0019/
Alcune foto del Parco naturale Lena Pillar:
http://imgur.com/gallery/yNmGg

Buona esplorazione !