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13 novembre 2014

Tecniche originali per andare altrove: itinerario inusuale per raggiungere le isole del Mecklemburgo - Pomerania anteriore

Rügen Kreidefelsen 2006 a
Scogliere sull'isola di Rügen
"Cos'è il mio nulla in confronto allo stupore che vi attende"
A.Rimbaud


Questo post è rivolto ai viaggiatori meno pigri ma anche a chi ha scarsa dimestichezza con le mappe geografiche presenti nel web. In tanti senza saperlo imitano Rimbaud il quale diceva che "bisogna sapere che Parigi è in Francia, ma mica ti chiedono la sua latitudine !". Oggi la maggior parte degli smartphones è in grado di fornire non solo la latitudine del luogo di vostro interesse ma anche decine di altre informazioni geografiche, inclusi i dati sul vento che vi farà veleggiare verso la meta desiderata; ma come dicevano gli antichi - procedere con il vento o senza vento non fa differenza se non sapete dove andare !.
Nelle pagine dell'UNWTO,l'Organizzazione Mondiale del Turismo, si trovano i dati statistici recenti e le previsioni per i prossimi anni: nel 2013 hanno viaggiato 1.087.000.000 di persone e nel 2020 si prevede che a spostarsi saranno  1.400.000.000 viaggiatori. In fondo a questo articolo trovate un piccolo test utile per appurare se avete esplorato in maniera creativa le mappe delle aree non troppo distanti dall'Italia: valutatene voi stessi il risultato.
Tanti pensano che nella top ten dei luoghi preferiti ci sia ancora il Colosseo con i suoi 5.100.000 visitatori, invece c'è da fare tabula rasa di queste credenze. Se andate a leggere on line la lista pubblicata dalla rivista Travel & Leisure, in testa a questo elenco troverete il Gran Bazar di Istanbul che vede passare ogni anno per la gioia dei suoi 5000 venditori, ben 91.250.000 persone o meglio potenziali clienti.
Anche gli 11.000.000 di pellegrini che si recano a San Pietro in Vaticano ogni anno, appaiano meno della metà di fronte ai 30.000.000 di fedeli e turisti che varcano ogni anno le porte del tempio Shinto Shrine di Tokyo e se impressionano i 15.340.000 che fanno la fila ogni anno per ammirare la Città Proibita degli imperatori cinesi a Pechino, va detto che sono ben 18.588.000 quelli che invece varcano con intenti più ludici e meno culturali, le porte di Disneyworld a Orlando in Florida.
Se fate parte di quella sparuta schiera di viaggiatori che non è interessata ai mondi fiabeschi abitati da Pluto, Topolino e Pippo e pensate che i pellegrinaggi siano un colto argomento adatto per appassionati di itinerari medievali, allora trarrete vantaggio nel continuare la vostra lettura.
Abbiamo infatti pensato di condividere alcuni metodi pratici e originali, per individuare quelle terre incognite a cui abbiamo accennato prima, e che tuttavia risultano alla portata di qualsiasi viaggiatore mediamente acculturato, geneticamente curioso, quindi portato alla scoperta dell'altrove.

Chiariamo subito che tali località si trovano già nelle mappe di Google, ma non sempre sono evidenti, inoltre non ci si sveglia al mattino con l'idea di raggiungere Rügen o il mare di Wadden o la Curlandia. Siamo certi tuttavia che con qualche esercizio, anche voi sarete in grado di individuare decine di luoghi idilliaci ricchi di paesaggi naturali, dove potrete andare in bicicletta , passeggiare su spiagge non affollate e la notte ascoltare i suoni della natura o percepire profumi dimenticati o ignoti, mentre nell'immensità del cielo quasi per magia vi appariranno ammassi di stelle e galassie che mai avevate ammirato dalle finestre di casa vostra.
Ora noi non dubitiamo circa le capacità dei nostri lettori di trovare posti simili e anzi li invitiamo a suggerircene qualcuno, scrivendo un commento o per e-mail con il form a sinistra, ma ci piace seguire il suggerimento di Alexandre Dumas, grande scrittore ma anche grande viaggiatore.
Leggendo il  prologo di A.Dumas al suo Viaggio nel Caucaso pubblicato nel 1859  egli stesso chiarisce il suo metodo che prevede di scrivere "come se egli sapesse cose che i lettori non sanno".
Vogliamo seguire la lezione dell'autore del Conte di Montecristo, procediamo quindi con la nostra prima lezione di tecnica per la ricerca dell'altrove.

Non sappiamo se conoscete l'iniziativa denominata "libri randagi":in pratica se avete un libro che è di troppo nella vostra libreria o non vi è piaciuto o ne avete due copie, potete liberarvene senza sensi di colpa, lasciandolo in appositi spazi, dove altri lettori, magari incuriositi, li prenderanno gratuitamente, magari lasciando a loro volta un altro libro. Bene a noi è capitato tempo fa di incontrare per caso fortuito, nella biblioteca vicino casa, un libro randagio di Daphne Du Maurier che ci aveva attratto, essendo l'autrice ben nota per la creazione di personaggi quali Rebecca e Rachele,  utilizzati da Hitchcock  in due suoi famosi film.

Tra i tanti libri sparsi, ad attrarci era stata innanzitutto l'immagine di copertina: parte di un dipinto, con in primo piano una donna con un vestito rosso ottocentesco, con il dito indice puntato in basso verso i picchi aguzzi di  un' altissima scogliera bianca, con sullo sfondo un mare turchino con due barche a vela. 
Abbiamo portato il libro a casa e per un po' di tempo è rimasto impilato assieme ad altri volumi su cercatori di piante, orde d'oro e un racconto di Kawabata, dove in copertina c'era un tipico paesaggio innevato giapponese. Nulla univa questi libri con quello della Du Maurier, che pubblicato nel 1929 raccontava la saga attraverso quattro generazioni, della famiglia Coombe, ambientato tra i picchi ventosi e le scogliere della Cornovaglia.
Conoscete la Cornovaglia?...No ! Peccato
Ma evitiamo deviazioni dal percorso originale.
Trascorso qualche mese riprendiamo il libro randagio e mentre leggiamo le vicende di Janet e della sua famiglia ci accorgiamo che sul retro di copertina, molto in piccolo, si legge il titolo del dipinto in copertina e apprendiamo il nome del suo autore: "Rocce calcaree a Rügen" di Caspar David Friedrich.

Per un certo tempo restiamo nella convinzione che quelle bianche scogliere si trovino in Cornovaglia, dove certo non mancano alte scogliere a picco sul mare, ma poi decidiamo di leggere la biografia di Caspar David Friedrich e appuriamo allora che l'impaginatore del libro, avendo necessità di rappresentare con un certo impatto l'ambiente del romanzo, non ne ha rispettato il contesto geografico.
Il romanzo della Du Maurier si svolge infatti a Plyn, luogo fittizio, ma ambientato nella Cornovaglia, regione nel sud della Gran Bretagna, tanto amata dalla scrittrice che ci visse per molti anni; le scogliere di Rügen che in verità sono di gesso e argilla e non di calcare, si trovano invece in un altro luogo e in una diversa nazione, anzi su un'isola.
Sicuramente sapete che i tedeschi amano le isole, il sole, il mare ma anche stare a stretto contatto con la natura; tuttavia riteniamo che siano in pochi coloro che possano dire di conoscere le isole della Germania che si affacciano sul mar Baltico. Rarissimi sono poi, secondo noi, quelli che hanno scoperto l'esistenza di  un arcipelago di isole in parte tedesche, alcune olandesi, affacciate sul Mare del nord note anche come isole Frisone, nel cui nome è rimasta la traccia di eventi assai lontani di un'antica terra chiamata Frisia che fu alleata dei Romani nel 12 a.C. Oggi molti citano le pregiate vacche di razza frisona, ma delle isole Frisone non ne hanno mai sentito parlare e ignorano l'esistenza della lingua Frisona, dal 2004 seconda lingua ufficiale di tali regioni oltre che dell'isola di Helgoland.
Se avete già aperto i  link qui sopra, avrete forse con meraviglia scoperto che la Germania dispone di numerose isole dotate di ampie spiagge e luoghi piacevoli, certo non adatte al turismo durante il gelido inverno, ma affacciate sul baltico troverete candide dune e parchi naturali adatti per appassionati di birdwatching e  avrete soprattutto appurato che la più grande di queste isole con una superficie di 926 Kmq si chiama proprio Rügen .
Era  proprio questa l'isola dove amava recarsi spesso il pittore Caspar David Friedrich, per trovare ispirazione, ma anche per soddisfare il suo bisogno di ampi spazi  naturali, che lo spingeva sia tra i boschi della Pomerania che sulle creste granitiche dello Harz,, divenuto oggi riserva naturale protetta.
Il dipinto da cui siamo partiti, realizzato dopo il 1918, raffigura le persone più vicine all'autore: la moglie Caroline ed il fratello Christian; la figura al centro rappresenta l'autore stesso del dipinto.
Ci sono numerose interpretazioni sui particolari del dipinto, ma noi ne vogliamo dare una nostra assai semplice:i tre personaggi rappresentano tre modi diversi di rapportarsi con il mondo naturale; la donna rappresenta coloro che vedono la natura come qualcosa di misterioso, da trattare con cautela e diffidenza. Il nostro Caspar al centro, quasi genuflesso, rappresenta coloro che riconoscono la meraviglia del creato e hanno un atteggiamento di stupore e reverenza verso ogni fenomeno naturale. L'uomo a destra nelle sembianze del fratello, rappresenta infine l'atteggiamento di indifferenza e al tempo stesso fatalista di chi sa che il corso della natura non può essere cambiato dagli esseri umani.

Rügen Postkarte 048
Sassnitz sull'isola di Rügen nel 1910
Nei suoi dipinti ricchi di particolari e di simbologie si percepisce ancor oggi quanto Caspar Friedrich fosse ammaliato  dall'immensità di certi paesaggi, poi divenuti usuali nei quadri dei pittori del Romanticismo, mentre dalla sua biografia si desume l'interesse che aveva per i pensatori più illustri del suo tempo: Shelling, noto per il suo Discorso su Arte figurativa e natura, ma soprattutto Schleiermacher che vedeva nella contemplazione della natura uno strumento indispensabile per l'elevazione dello spirito.


Scendendo ai livelli dei comuni mortali e usando le mappe di Google voi potrete invece visualizzare la posizione  della cittadina anseatica di Straslund da cui si diparte il ponte che la collega all'isola di Rügen, scoprendo così che è possibile creare un itinerario originale, sicuramente controcorrente rispetto ai flussi estivi e ideale per il calmo autunno, scoprendo magari se siete particolarmente curiosi che anche Philipp Hackert che fece conoscere la bellezza della Campagna Romana e fu pittore alla corte di Ferdinando IV a Napoli, ha raffigurato queste isole prima di Caspar Friedrich, essendo stato ospite del barone Olthoff nella residenza di Boldevitz (intorno al 1765), dove oggi è possibile ammirare ancora alcuni suoi affreschi su carta da parati, restaurati di recente. 
Di recente varie cittadine, sotto l'egida dell' UNESCO, hanno creato uno specifico itinerario culturale che tocca nazioni e cittadine diverse, accomunate dal fatto che storicamente tali località hanno fatto parte della cosiddetta Lega Anseatica, le cui origini vengono fatte risalire al XII secolo.
Se a questo punto intendete organizzare per la prossima bella stagione un itinerario da queste parti per godere non solo delle bianche scogliere di Rügen e del parco Jasmund che le comprende, ma anche per esplorare le altre isole di Hiddensee, Usedom e Poel , vi suggeriamo di scegliere un itinerario che vi consenta di unire spiagge, parchi e incantevoli porticcioli e al tempo stesso di effettuare escursioni tra le diverse attrazioni naturali, usando la bicicletta magari servoassistita o usando i frequenti bus locali.
In basso troverete alcuni link utili da esplorare.
Abbiamo trovato ben fatto in particolare un sito commerciale( questo il link) che contiene molti itinerari completi di mappe e descrizioni in lingua inglese adatte a chi vuole conoscere su due ruote l'isola di Rügen. I camminatori invece potranno esplorarla a piedi attraversando i parchi e gli incantevoli  laghi come il Nonnensee che è un vero paradiso per gli uccelli migratori.Chi aspira al relax totale diriga verso la soleggiata isola di Hiddensee, e ne esplori senza fretta i dintorni andando a piedi.Chi ama tornare indietro nel tempo sappia che partendo da Putbus si potrà percorrere un buon tratto dell'isola a bordo di un trenino a vapore chiamato Rasender Roland. Se avete qualche giorno in più suggeriamo di esplorare altre località lacustri della regione del Mecklemburgo Pomerania anteriore, partendo dallo splendido castello di Schverin.
Spero che la prima lezione sia stata piacevole ma soprattutto istruttiva; se tornerete nel blog o vi iscriverete, troverete altre lezioni pratiche e suggerimenti, ma come avrete intuito non c'è un programma definito e le nostre scoperte non seguono percorsi lineari, quindi aspettatevi molti voli pindarici ma siate certi che tra non molto avrete in mente nuovi metodi di ricerca e una nuova geografia per i vostri viaggi.



Ecco alcuni link utili per saperne di più e organizzare un viaggio alla scoperta dell'isola di Rügen e dintorni:

Il sito del museo svizzero dove si trova il dipinto originale di Caspar D. Friedrich
http://museumoskarreinhart.ch/en/sehen/highlights.html
Sito istituzionale dell'isola di Rugen in lingua inglese
http://www.ruegen.de/en/service.html
Sito della Regione del Mecklemburgo-Pomerania, che include anche varie isole
http://www.off-to-mv.com/en/islands-of-ruegen-and-hiddensee
Sito istituzionale sul turismo in Germania dove esplorare varie regioni e creare itinerari personali:
http://www.germany.travel/it/index.html
Se vi piace anche andare in barca e poi in bici alla scoperta delle isole del baltico:
http://www.rueckenwind.de/en/tour/cycle-ship-tour-rugen-usedom_t_15104

TEST: Cercate prima di rispondere, e solo dopo cliccate sui link evidenziati

1)Sapete dove si trova l'area denominata Costa Jurassica , sito patrimonio dell'Umanità?

2)Sapete dove si trovano le isole Hyeres che comprendono anche un'isola parzialmente militarizzata dove è obbligatorio andare nudi in spiaggia?

3)Verso che località vi dirigereste per percorrere la Strada della Mimosa ?

4)Dove andreste per vedere in una sola stagione 6 milioni di uccelli migratori, praticare il mudflat hiking sul più grande mare salato d'Europa e fotografare centinaia di piante fiorite di vario tipo ?

5)Se vi proponessero un soggiorno nel territorio della regione dell'antica Curlandia verso quale paese andreste ?

Adesso che avete appena iniziato a scoprire l'esistenza dell'altrove, vi toccherà aspettare per leggere altri istruttivi test. Nel frattempo esercitatevi, magari scrivendo in inglese su Google il nome di una località arcinota  come Mont  Saint Michel che quindi diventerà St Michael's Mount.
Buon divertimento !

Rolando