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24 luglio 2013

Pinocchio e Chichibio al XII festival delle sculture di sabbia di San Pietroburgo

Scultura di sabbia sul tema di Pinocchio
 Allorquando si cita il nome della città fondata da Pietro il grande la maggior parte ne rammenta i bei palazzi costruiti da architetti italiani al servizio degli zar e i musei colmi di opere d'arte. Nessuno associa al nome di San Pietroburgo termini balneari quali: spiaggia, castelli di sabbia e meno che mai la novella di Chichibio o la favola di Pinocchio, il burattino della nostra infanzia. Coloro che in questi giorni si trovano nella città voluta da Pietro il grande e disegnata da Rossi, Rinaldi, Quarenghi, Trezzini e Rastrelli potranno, se il meteo non sarà troppo inclemente, ammirare le opere di altri valenti artisti provenienti da diverse nazioni, esperti nella realizzazione di straordinarie, ardite ma ahimè anche effimere sculture di sabbia.
Incuriositi dall'evento, per noi inusuale ma che ha già raggiunto da queste parti la sua XII edizione, ci siamo recati in metropolitana (uscita Gorkovskaja) alla Fortezza di Pietro e Paolo sull'isola Petrogradskaja. Sul retro della fortezza si trova una spiaggia di sabbia dorata di un centinaio di metri, solitamente ignorata dai turisti e dotata di spartane cabine metalliche open air. Assistiamo in diretta anche al bagno di alcuni russi impavidi che nuotano per qualche minuto tra le scure, fredde e poco invitanti acque della Neva. Lungo i bastioni invece si trova uno spazio appositamente realizzato per il Festival delle sculture di sabbia. Paghiamo i 250 rubli richiesti per l'ingresso e in pochi minuti eccoci alla scoperta di questo mondo fantastico  realizzato con sabbia e acqua ma anche di estro, perizia e speciali tecniche di modellazione.
La perizia degli artisti è notevole e i loro nomi sono ormai ben noti a chi frequenta questi eventi che negli ultimi anni hanno visto moltiplicarsi sia le località interessate ad ospitarli ma anche i periodi di realizzazione: se prima era possibile visitare tali mostre solo nel periodo estivo, adesso si trovano sculture di sabbia anche a Natale e il business delle sculture di sabbia sembra in continua espansione. Quest'anno il tema assegnato agli artisti è stato il mondo delle favole ed ecco allora apparire un gigante di sabbia disteso e attorniato da piccoli personaggi a rammentare la favola di Pollicino.Poi abbiamo un nobile principe circondato da draghi e stupore doppio, appare una complessa e ardita scultura realizzata da Leonardo Ugolini che ha tratto spunto dalla novella ben nota di Chichibio di Giovanni Boccaccio e che ci riporta ai tempi di scuola.

L. Ugolini: Scultura di sabbia da Chichibio di G.Boccaccio
 L'artista italiano non è nuovo a questo genere di competizioni internazionali e la sua fama cresce ogni anno insieme alla complessità delle sue opere già più volte premiate. Seguendo il percorso si ritrovano i personaggi di Perrault, dei fratelli Grimm e di Andersen ma anche qualche spunto dalle novelle russe e dai personaggi di animazione africani;un tocco di esotismo non guasta ed ecco la rappresentazione di Ganesh che ci porta invece in India mentre un personaggio con turbante ci rammenta le fiabe delle Mille e una notte.
Nel percorso è facilmente individuabile Cenerentola e Cappuccetto Rosso in compagnia del lupo cattivo. Un gigantesco Mangiafuoco con un minuscolo Pinocchio ci guarda dall'alto in basso, ma nelle note esplicative della scultura si legge che l'opera trae spunto dal racconto "La chiavina d'oro di Tolstoj e dal racconto di Pinocchio.Facciamo qualche ricerca e scopriamo che Collodi scrisse la sua favola nel 1883 e Tolstoj traendo spunto da quella e sfruttando la notorietà del burattino italiano creò nel 1936 un nuovo racconto che si diffuse in area sovietica.Tra le edizioni di Tolstoj tradotte in italiano si trova addirittura un testo dal titolo curioso e adatto ai bibliofili: " Il compagno Pinocchio". Stanotte ha piovuto e le previsioni indicano che pioverà ancora nei prossimi giorni. L'opera vincitrice di questa edizione rappresenta un ardito castello delle favole alto ben 4 metri realizzato da Richard Varano, vero maestro di sculture di sabbia ed è forse per questo che la sua opera sembra resistere strenuamente alla pioggia e alla forza di gravità, ma sappiamo che inesorabilmente tra pochi giorni Chichibio, Pinocchio, Cenerentola e gli altri personaggi spariranno dalla Fortezza di Pietro e Paolo, ma rimarrà ai visitatori il ricordo di un po' di quello spirito giocoso tipico delle favole che ancor oggi traspare nei piccoli particolari nascosti, andando a zonzo senza meta per le strade di San Pietroburgo. 
Chi avesse pargoli al seguito tra i 6 e i 14 anni potrà iscriverli al workshop di scultura con la sabbia che si terrà il 24 luglio nello stesso spazio del Festival alla Fortezza di Pietro e Paolo a partire dalle 10,30. 
L' attestato di partecipazione sarà per tutti, mentre premi e riconoscimenti saranno distribuiti a chi dimostra una particolare predisposizione nel costruire....castelli di sabbia.
Visti gli introiti generati da queste opere d'arte, potrebbe essere una buona idea per quei genitori che temono di dover mantenere un figlio disoccupato pur con una laurea in architettura in tasca.
Allora questa estate tutti in spiaggia ad allenarsi, altro che stage gratuiti e master a caro prezzo !
Per chi volesse saperne di più suggerisco di cercare su Google con il termine "sculture di sabbia"o visitare il sito di Richard Varano uno dei più noti artisti, pluripremiato per le sue fantasiose realizzazioni ad effetto e presente da qualche anno anche in Italia al Festival delle sculture di sabbia di Jesolo.
Felice estate !