Uno strabiliante mosaico nascosto in un anonimo condominio
San Pietroburgo è ritenuta una città sorprendente che stupisce chiunque la visiti, soprattutto dopo aver appreso della
sua giovane età: nel 2020 ha festeggiato il suo 317° anno dalla
fondazione, attribuita a Pietro il Grande. Ben nota per i suoi musei e per i numerosi palazzi legati all'aristocrazia di corte, nonché per i
numerosi eventi storici che ancor oggi è possibile ripercorrere
semplicemente alzando lo sguardo sui tanti edifici del centro storico
o passeggiando tra i curatissimi giardini dove è raro non trovare
statue e busti di personaggi noti e meno noti ma anche di scienziati,
eroi e salvatori della patria.
Non è difficile riconoscere i diversi stili
architettonici ed in particolare quello degli architetti italiani che
hanno contribuito attraverso diverse generazioni nell' edificare una città che fosse all'altezza delle
corti europee. Con una certa attenzione si troveranno in giro per la
città quei modelli che qui si continuano a reiterare da qualche
secolo: ovunque si trovano colonne, cariatidi e muscolosi atlanti.
Quelli più esperti riconosceranno in ponti, facciate e chiese quelle
forme geometriche e dettagli derivanti dalla scuola del Palladio ma
anche certi dettagli risalenti addirittura al medioevo occidentale e
non russo. Con una certa predisposizione all'esplorazione si troveranno però anche
begli edifici eclettici molto originali che riportano ai nomi dei
loro fantasiosi architetti.
Se la maggior parte dei turisti stranieri bazzica per lo più su Prospettiva Nevskij e poche altre
arterie cittadine, un modo originale di afferrare l'anima di questa
metropoli ricca di angoli nascosti e storie altrettanto intriganti è
quello di perdersi tra i suoi cortili. ( il
cortile degli scacchi in Zagorodny Prospect 8 e la città di smeraldo in Ul.Pravdy 4 ne sono un esempio). Tra
i cortili nascosti, quello più strabiliante è senza dubbio quello
della Piccola Accademia d'Arte, ubicato all'interno di un condominio che si affaccia sul canale della Fontanka ma che è raggiungibile da Tchaichovskaya
Ulitsa 2/7.
Un cortile che ricorda
l'estro di Gaudì, nel cuore di San Pietroburgo
C'era fino al 1984 un cupo cortile come tanti, che si affacciava sul canale della Fontanka, non lontano dal Giardino
d'estate. Questo piccolo cortile, nascosto da grigi edifici e da una rossa ciminiera di mattoni si trovava dietro via Tchaikovsky. Il promotore del
cambiamento è stato Vladimir Vasilievich Lubenko un artista che ha fatto di
questo cortile una sorta di laboratorio creativo all'aperto fondando
nello stesso luogo la Piccola Accademia delle Arti.
Artista russo pluridecorato ma anche filosofo e innovatore in campo pedagogico Lubenko insieme agli
allievi dell'Accademia ha trasformato giorno dopo giorno il cortile
in un luogo luminoso e allegro come pochi qui in città. Tutti gli spazi
disponibili sono stati decorati con una serie di sculture e
bassorilievi utilizzando una miriade di tessere di vetro multicolore,
in modo che le figure e composizioni statiche potessero rappresentare
l'allegria della vita. Le composizioni ricordano quelle eccentriche
del grande artista catalano Gaudí , un ribelle in campo
architettonico le cui opere hanno sfidato il conservatorismo
dell'arte del suo tempo. Il cortile di Ulitsa Tchaikovsky, è ormai
considerato un museo a cielo aperto, essendo arricchito di una
varietà di oggetti d'arte che rappresentano storie con personaggi ed
animali. Si trovano anche degli angioletti allineati in fila per due
e un orologio solare; assai originali sono anche la fontana e la
struttura dedicata a parco giochi per i bambini chiamata "Mosaico
Olimpico" con scivoli e altalene.
Ogni pannello è costituito da diverse figure a
bassorilievo e costituiscono diverse opere d'arte, che sono state poi
armoniosamente combinate tra loro in modo da formare un'unica
composizione. Guardando con attenzione si scoprirà che anche il
marciapiede è stato ricoperto di numerosi frammenti di mosaico. Se
in estate i raggi solari sembrano dare particolare vivacità alle
tante tessere multicolori, una visita in autunno con uno sfondo
dorato di foglie autunnali, o in inverno quando il contrasto con la
neve mette ancor più in evidenza i mille colori dei mosaici è in
grado di rallegrare l'umore anche in una tediosa giornata invernale.
Come raggiungere il cortile della Piccola Accademia d'Arte
Per arrivare al cortile della Piccola Accademia non è difficile banché dobbiate aggirare il lungo edificio al cui interno è ubicata l'Accademia di Arte applicata
e i suoi coloratissimi mosaici.