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6 giugno 2018

Al cimitero Novodeviĉij di Mosca in cerca di clown e inusuali sculture funerarie

Molti turisti in visita alla città di Mosca si recano al Monastero Novodeviĉij e qualcuno dotato di buone guide, percorre quel breve tratto, lungo le alte mura merlate, per recarsi anche al vicino cimitero.
Gran parte sono spinti dal desiderio di portare un fiore a Čechov , a Gogol o magari a Turgenev.
Chi ha frequentato in Italia il Dams avrà invece in mente l'autore del famoso metodo di Gentian Stanislavskij o i mitici film di Eisensten,. Oggi  su you tube è possibile trovare sia il film, pietra miliare nella storia della cinematografia, "La corazzata Potiëmkin", ma anche le gesta eroiche del principe Alexandr Nevskji. Gli spiriti poetici andranno invece a cercare il poeta e cantore della Rivoluzione d'ottobre, Vladimir Majakovskij. Altra direzione seguiranno coloro che dotati di estro musicale andranno in cerca di Prokofev, Rostropovich e del grande compositore Shostakovich che volle eseguire le sue sinfonie, trasmesse per radio a tutto il mondo, anche durante l'assedio di Leningrado da parte delle truppe naziste.
A noi piace soffermarci invece nei pressi di una tomba sempre allegra, non solo perché è sempre disseminata di variopinti bouquet di fiori.
Abbiamo fotografato il buon Yurij mentre si gode la sua eterna sigaretta e lo farà ormai per un tempo infinito. La sua è  una scultura funeraria sui generis presente al cimitero Novodeviĉij dal 1997. Venne realizzata per Yurij Vladimirovich Nikulin che fu uno dei più amati clown oltre che direttore del Circo di Mosca che porta ancora il suo nome. Egli girò anche numerosi film che gli valsero premi e riconoscimenti durante la sua lunga carriera. Accanto a lui c'è un'altra scultura: quella del suo cane che sembra aspettare paziente che l'amico di una vita finisca di fumare, per poi andare a zonzo per Mosca in sua compagnia.

Se avete del tempo, andate al cimitero con una mappa, peraltro presente all'entrata e magari segnatavi in anticipo le ubicazioni dei personaggi che volete omaggiare della vostra visita. Anche Molotov e Tupolev vi aspettano ma anche un buon ginecologo: l'emerito Persianinov, che tiene delicatamente in mano un neonato. Se da lontano vedete quantitativi abnormi di fiori siete vicini alla tomba di Boris Yeltsin. Se avete sempre apprezzato gli spiriti liberi, Kropotkin non può mancare nel vostro tour.
Probabilmente siete giovani e non avete neanche sentito parlare di Alexandra Kollontaj: fu una rivoluzionaria russa marxista e convinta femminista, quando tale termine non era ancora in voga ma ebbe l'incarico di ministro e svolse il ruolo di ambasciatrice. Fu la prima donna in assoluto a far parte di un governo: quello presieduto da Lenin, subito dopo la Rivoluzione di ottobre.
Adesso avete un motivo in più per scoprire qualcosa in più sulla sua vita e portarle magari un fiore, ripensando magari alle tante conquiste realizzate in favore delle donne e perché no, anche ai suoi suggerimenti in tema d'amore, già molto avanzati e rivoluzionari per i suoi tempi.
Buona scoperta !

Se volete vedere Nikulin all'opera ecco un filmato trovato su you tube:
https://youtu.be/GlT4U6Q4ed0

1 ottobre 2013

Al tavolo con Pietro il Grande e gli architetti di San Pietroburgo

Passeggiare per San Pietroburgo senza avere una meta precisa è un' attività che soprattutto in autunno riserva piacevoli sorprese. Verso fine settembre è possibile apprezzare, senza la presenza dei turisti, i numerosi viali alberati colorati di tinte  che vanno dal giallo al rosso porpora. Deviando dalle vie ricche di esercizi commerciali e nuove insegne di ristoranti è possibile trovare anche angoli curiosi e talvolta realizzazioni artistiche di notevole effetto.
Sebbene i monumenti più importanti siano tutti a poca distanza dall'asse fondamentale rappresentato dalla lunghissima prospettiva Nevskij, le sorprese maggori avvengono inoltrandosi per i cosiddetti "pereulok" o traverse laterali.
Talvolta capita di seguire un particolare profumo come di menta o di sostanze resinose e capita di entrare nei grandi cortili dei complessi abitativi composti quasi sempre da parchi giochi e ampi giardini dotati di comode panchine, mentre girovagando tra le tante stradine dei numerosi parchi urbani si trovano spesso statue, monumenti e realizzazioni in pietra dal particolare design, molto spesso donati da società private alla città in occasione del suo compleanno.
Uscendo dalla metropolitana Gorkovskaya utile per recarsi alla fortezza di Pietro il grande, suggeriamo di non passare per il marciapiede esterno ma di inoltrarsi tra i vialetti del vicino parco Alexandrovky , per trovare una composizione scultorea assai originale e di effetto che prende il nome di "Gli Architetti".
Come si vede nell'immagine (in parte ridotta) si tratta di un'opera assai complessa realizzata dal valente scultore Taratynov che ha rappresentato lo zar Pietro I attorniato dai suoi  architetti proprio nel momento in cui si discute della costruzione di San Pietroburgo. Accanto allo zar si trova infatti Carlo Rossi, in piedi è rappresentato Bartolomeo Rastrelli, mentre dalla parte opposta si trova Trezzini. Poi vi sono Monferrand, Thomas de Thomon, Voronikhin, Zakharov e Bazhenov.
Nonostante alcune critiche e lamentele sulla scarsa manutenzione ed il controllo su quest'opera donata dal noto gruppo Gazprom insieme ad una rappresentazione in miniatura dei principali monumenti di San Pietroburgo (Mini-City), i cittadini sembrano invece apprezzare molto questo genere scultoreo tridimensionale. La particolare struttura essendo all'aperto e messa gratuitamente a disposizione di tutti, invoglia grandi e piccoli ad interagire con i personaggi rappresentati in bronzo, favorendo così la conoscenza della storia della città anche attraverso le numerose foto effettuate dai telefoni e ritrasmesse a catena.
Ovviamente la disposizione dei personaggi è stata ben studiata dallo scultore Taratynov, non nuovo a queste composizioni tridimensionali, proprio con lo scopo di coinvolgere il pubblico e portarlo istintivamente a familiarizzare con i diversi personaggi.
Naturalmente i visitatori cercano di interpretare un proprio ruolo nella composizione con lo scopo di ottenere una foto originale da condividere con amici e parenti e come abbiamo potuto osservare, la fantasia non manca nè ai bambini nè soprattutto alle giovani russe che ritengono (come si vede nella foto) che anche nel 1703 dopo il dovere, i giovani architetti dello zar dovessero dedicarsi anche al piacere.
Vi invito quindi ad andare a trovare questi grandi architetti e a prendere posto nella composizione, magari mentre sussurrate qualcosa all'orecchio del giovane Pietro I o conversate amabilmente con Rastrelli.
Sedetevi invece sulla sedia vuota, appositamente realizzata da Taratynov, se ritenete di poter divenire in futuro un valente architetto o comunque un creatore di grandi opere o se vi sentite degno di stare al tavolo con il fondatore della città e con gli illustri progettisti dei suoi più noti monumenti. 
Se lo desiderate potrete aggiungere il vostro personale scatto a quelli della nostra galleria su Picasa accedendo a questo link : magari potrebbe venirne fuori una mostra o un evento tra appassionati di sculture urbane ma anche un modo per scambiare due chiacchiere e condividere luoghi e curiosità cittadine.
Per contatti con l'autore usate il guestbook a sinistra.
Buon divertimento !