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27 febbraio 2013

Andare in Russia:stagioni,clima e comunicazioni.Parte seconda

Come anticipato nella prima parte di questo manualetto on line dedicato a tutti coloro che hanno intenzione di fare un salto in Russia, in questo post risponderemo alle seguenti domande:qual è la stagione migliore ? Che abbigliamento porre in valigia? Come tenere contatti con amici e parenti? Se avete letto i precedenti articoli avrete intuito che non amiamo gli stereotipi, quindi eviteremo di suggerirvi il mese di giugno quale mese ideale per visitare sia Mosca che San Pietroburgo. Il 99% dei tour operator invece continua a concentrare le offerte nel periodo delle "Notti bianche", basandosi sul fatto che tutti amino vedere una città soleggiata, con temperature accettabili (sopra i 20°) e vogliano trovare una città agghindata di tutto punto cioè con giardini curatissimi, addobbi floreali sulle arterie principali e manifestazioni ed eventi di ogni genere in grado di soddisfare tutte le idiosincrasie del turista ben disposto a spendere ulteriori somme oltre quelle del viaggio. Bene diciamo subito che chi decide di visitare San Pietroburgo tra giugno e luglio apprezzerà sicuramente i giardini e gli splendidi parchi ma soprattutto il clima euforico della città, dove molte attività sono aperte 24 ore su 24.

Il rovescio della medaglia sta nel fatto che chi volesse anche approfittarne per visitare musei e residenze imperiali sarà costretto, anche in gruppo, ad attese non brevi e file che in caso di persone non più giovanissime potrebbe risultare faticoso e far perdere parte del piacere della vacanza. Se le dimensioni dell'Ermitage sono tali da far diluire il pubblico nelle sue numerose sale, occorre dire che i pezzi forti del museo vengono presi d'assalto, quindi potrebbe essere difficoltoso godere con calma della visione della Madonna Litta di Leonardo o dei capolavori di Rubens. 
Numerose sono le opere che meriterebbero attenzione ma quando le sale sono colme di gruppi dotati di guide intente ad illustrare in lingue diverse le tante meraviglie del museo, ciò diventa difficoltoso e si tende a proseguire l'itinerario verso sale meno eclatanti.
Se tuttavia siete amanti della natura e volete cogliere gli aspetti inediti di queste terre settentrionali, esploratene i parchi, sia quelli cittadini che quelli fuori città, farete poche file, eviterete i furti, frequenti nelle metropolitane e nelle aree intorno a Nevskij Prospect ma rimarrete affascinati sia dell'opera degli architetti per lo più italiani che hanno realizzato opere eccelse di architettura del paesaggio ma soprattutto vi stupirete di come la natura in questo breve intermezzo senza neve possa dare vita a incredibili quadri naturali.


Non limitatevi ai parchi descritti nelle guide, ve ne sono alcuni di notevole estensione che offrono panorami idilliaci ma che sono ignorati da gran parte dei viaggiatori. Il turista fai da te risulta avvantaggiato potendo autonomamente muoversi in ogni direzione soprattutto se è in grado di usare proficuamente Google map, tool in grado di fornire non solo mappe ma anche suggerire il mezzo ideale e addirittura i tempi di percorrenza per raggiungere la meta prescelta. A titolo di esempio inserisco la scheda di un luogo poco noto alle guide: il Parco di Sovnoska, (nel sito di A.Sergeev potete visualizzarne delle immagini) potrete così capire come giunti a San Pietroburgo potrete con facilità muovervi sul territorio anche avendo poca dimestichezza con la lingua e i mezzi di trasporto disponibili in gran numero e assolutamente economici (bus 35 rubli;metro 38 rubli; marshrutka o minibus 30-60 rubli; nota bene 1 euro = 70 rubli ). Dati al 2013 da aggiornare se leggete oggi.



Dedichiamo adesso qualche parola alla primavera: se in Italia già a metà aprile molti hanno fatto il cambio stagione e in Sicilia si sta già in maniche corte, alla latitudine di San Pietroburgo è difficile parlare di tepore primaverile visto che ad aprile il termometro non supera solitamente i 7° Celsius, mentre a maggio la temperatura massima non supera i 15° e la città comincia a rischiararsi ma non ancora a scaldarsi. Dedichiamo infine qualche parola in più all'inverno e all'autunno: queste sono a nostro parere le stagioni che più si addicono per comprendere e apprezzare queste terre nordiche. A dicembre San Pietroburgo offre ai suoi visitatori il suo vero volto, quello di una metropoli ordinata, vivace e popolata, ma naturalmente ammantata di neve ma anche stupefacente con giornate terse e cieli azzurri e notti splendidamente illuminate dagli addobbi posti su tanti monumenti, incluse torri e ponti, ingioiellati a festa per la gioia dei suoi abitanti e di coloro che sfidando gli stereotipi sono accorsi a godersi lo spettacolo. Se ritenete questa esperienza nuova non come un disagio ma come fonte di stupore e novità , il valore del termometro sarà secondario e vi stupirete voi stessi di star fuori casa, affacciati su un bel canale ghiacciato a meno 15 sotto zero. In questi mesi invernali infatti da queste parti non si sta maggiormente a casa e i giardini diventano una buona occasione per fare sci di fondo, per pattinare sulla superficie ghiacciata dei laghetti urbani. I patiti della pesca si recano sulle grandi distese gelate dei  fiumi e canali ghiacciati e dopo aver creato un foro introducono la loro rudimentale attrezzatura da pesca. Non è inoltre raro anche in febbraio vedere decine di famiglie passeggiare sulla grande Neva gelata quando esce il sole, benché il termometro in questi casi scenda ulteriormente e segni mediamente tra i 7 e i 12° sotto lo zero.

Passeggiare nei parchi di Pavlosk e Pushkin (facilmente raggiungibili in treno o con una marshrutka  con 50 rubli al massimo) in inverno consente di provare rare suggestioni, se non esperienze inusuali come veder arrivare scoiattoli e uccelli accanto a voi a prendere cibo dalle vostre mani, cosa che vi farà dimenticare i tanti problemi della quotidiana esistenza proiettandovi in una dimensione diversa e più naturale del mondo che spiega come quei rari esempi di comunità, isolate dalla cosiddetta società civile abbiano potuto anche in condizioni climatiche estreme vivere una intera esistenza non peggiore di quella vissuta nelle nostre città dotate di beni e servizi. Infine rimane l'autunno, periodo che secondo noi è il migliore da tanti punti di vista ma soprattutto per gli splendidi e suggestivi colori che la natura assume a queste latitudini, per merito della forte escursione termica tra giorno e notte. Se ad agosto la città si svuota, a fine settembre i pietroburghesi sciamano dotati di spuntini e bevande, ma soprattutto di macchine fotografiche, ovunque ci siano parchi e natura per cogliere l'attimo di quei romantici paesaggi e realizzare ritratti dai toni caldi e aranciati resi ancora più suggestivi dagli elementi architettonici sullo sfondo e il cui contrasto viene enfatizzato da distese infinite di foglie autunnali e arbusti ricchi di bacche. Grandi e piccoli amano raccogliere le grandi foglie in ventagli vegetali che declinano tutte le gradazioni dal giallo all'arancio scuro fino al porpora o al turchino. Molti creeranno decorazioni casalinghe, album scolastici e copricapi naturali che ricordano feste antiche in onore di divinità agresti e silvane.
Escursione tra i canali a San Pietroburgo (agosto 2012)
Passiamo adesso all'abbigliamento: :molti testimoni assicurano che in agosto a Mosca la temperatura può toccare anche i 30° cosa che è invece rara e improbabile a San Pietroburgo dove si rischia come accade da qualche anno di sentir freddo talvolta effettuando gite in barca sui canali e sulla Neva. Le variazioni sono assai rapide e non si può prevedere che quel primo sole mattutino non si trasformi dopo poche ore in vento gelido proveniente dal Golfo di Finlandia. Quindi in estate a queste latitudini bisogna essere pronti all'imprevisto e avere a portata di mano una felpa con cappuccio e zip, meglio ancora se impermeabile e magari una sciarpetta leggera da usare nei luoghi più soggetti a brezze marine. In inverno la dotazione deve prevedere innanzitutto un buon cappello che protegga soprattutto la fronte(sul posto ne trovate di tutti i prezzi anche nei supermercati).Se volete provare l'ebbrezza dei meno 20° sotto zero il semplice cappellino di lana non basta :dotatevi di cappelli più consistenti dotati di paraorecchie e fate uso di sciarpe calde per proteggere il collo e la nuca. L'altro capo indispensabile è costituito dai guanti che devono avere un doppio strato protettivo e quindi meglio non risparmiare essendo le mani le parti più soggette all'effetto delle basse temperature Se intendete stare molto all'aperto occorre dotarsi di calzamaglie ma soprattutto di pantaloni o indumenti caldi e felpati come se andaste a sciare. Infine un cenno alle scarpe: devono essere imbottite e impermeabili ma anche leggere. Sul posto ovviamente trovate di tutto; la qualità spesso non è eccezionale ma potrete trovare un bel paio di scarponi anche a 50 euro a cui potrete associare una soletta isolante e un paio di grossi calzettoni da trekking. Tenete conto poi che appena entrate in metro , nei musei e nei centri commerciali dovrete eliminare gran parte degli indumenti(i guardaroba sono ovunque) per non rischiare all'uscita di passare da +25° a meno 15° sotto zero, accaldati e sudati e quindi rischiando di ammalarvi mentre siete in vacanza. Prendete esempio dalle giovani pietroburghesi che all'interno dei centri commerciali lasciano indosso solo camicie leggere e magliette vezzose anche su stivali orlati di pelliccia con tacchi che le sollevano da terra di almeno 12 cm, sia d'estate che d'inverno. Per quanto concerne le comunicazioni visitando San Pietroburgo con un telefono o smartphone o con un tablet dotato di connessione wifi non si hanno grossi problemi, visto che  gran parte degli hotel ma anche degli appartamenti in affitto sono dotati di connessione Wifi che vi consentirà di usare facilmente Skype e whatsup.Inoltre molti locali e bar e alcune linee di bus extraurbane(Gatchina) offrono alla clientela connessioni gratuite per cui solo in località molto periferiche e scarsamente abitate potreste avere qualche problema .Per chi intende tenere contatti diretti telefonici in città suggerisco di dotarsi di scheda Sim locale (Megaphone,Beeline.) facilmente reperibile a costi veramente irrisori sia per l'acquisto (5-8 euro) che per la ricarica effettuabile tramite le numerose apparecchiature tipo bancomat presenti nelle stazioni metropolitane, centri commerciali e banche.

15 febbraio 2013

Andare in Russia: istruzioni di viaggio. Parte prima


Ci capita spesso di fornire chiarimenti a coloro che incuriositi dai nostri resoconti, stanno maturando l'idea di passare un periodo di vacanze in Russia magari facendo tappa a Mosca per poi visitare anche San Pietroburgo. 

Occorre dire che non tutti hanno l'abitudine di acquistare guide cartacee e sono numerosi coloro che sui siti web specializzati cercano di risolvere i loro dubbi ottenendo  qualche informazione utile. Ci preme tuttavia avvisare che molte pagine web e forum di viaggio contengono notizie errate, poco atttendibili ma soprattutto non aggiornate. Abbiamo deciso quindi di redarre una sorta di sintetico vademecum per quei lettori che si trovano nella stessa situazione.
Cominciamo con l'avvertirvi che se volevate andare in Botswana o in Giappone o addirittura a Hong Kong, non vi avrebbero chiesto nessun visto d' ingresso, mentre se la vostra intenzione è quella di visitare a fini turistici il territorio della Federazione Russa e visitare Mosca o San Pietroburgo dovrete avere un passaporto con validità estesa ai sei mesi successivi al viaggio e con almeno un mese di anticipo dovrete richiedere un visto d'ingresso ai consolati generali della Federazione Russa presenti in Italia. Nel link dell'Ambasciata Russa in Italia trovate maggiori informazioni e dettagli sulle varie tipologie di visto e gli indirizzi nelle varie città italiane. Per richiedere il visto a fini turistici occorrono oltre alle vostre foto, tre elementi essenziali che rappresentano la "conditio sine qua non", per entrare nel territorio della Federazione  Russia. Di recente ma in via sperimentale è stata introdotta una nuova modalità che prevede richiesta e rilascio del visto totalmente on line per i quali esistono tuttavia regole e limitazioni di durata.
 1)La lettera d'invito: essa può essere redatta da un vostro amico o parente stretto o dalla fidanzata residente in Russia; se invece organizzate da soli il viaggio , la lettera d'invito vi verrà fornita dal soggetto che vi affitta l'alloggio o  dall 'albergo o anche dall'agenzia russa o italiana che organizza il vostro tour o gestisce le prenotazioni alberghiere. Se invece avete intenzione di acquistare un tour organizzato, penserà a tutto l'agenzia in Italia facendovi pagare tale servizio extra.
 2)I biglietti aerei di andata e ritorno (non le sole prenotazioni) dall'Italia per la località o le località (inclusi i diversi itinerari che si ha intenzione di effettuare nel territorio della Federazione Russa).
 3)Assicurazione sanitaria per il periodo di permanenza nella Federazione Russa (del tipo offerte da Allianz e Europ Assistance e acquistabili anche on line da ogni singolo passeggero). Inoltre va ricordato di custodire in luogo sicuro la carta di immigrazione che vi verrà consegnata allo sbarco in aeroporto al momento del vostro ingresso o sul treno (per chi proviene ad esempio dall'Estonia o dalla Finlandia). Ricordiamo che dal giugno 2013 la carta di ingresso viene compilata direttamente dagli agenti della polizia di frontiera. Giunti a destinazione, occorre poi entro sette giorni lavorativi registrarsi presso gli uffici dell' UFMS ovvero Ufficio Federale per l'Immigrazione (il sito web è in russo ma usando Google Chrome si ottiene una discreta traduzione.
Tale registrazione viene comunque eseguita al check in, dagli stessi albergatori o dall'agenzia che vi ha affittato l'alloggio. Chi è ospite di parenti , amici o della fidanzata, dovrà recarsi invece personalmente all'Ufms o trovare un'agenzia che lo faccia in sua vece, dietro compenso. Segnaliamo per i pignoli che unica eccezione a quanto detto è applicabile a coloro che giungono a San Pietroburgo per via marittima quindi tramite crociera organizzata. Infatti  in tal caso si ha diritto di sbarcare senza visto e visitare la città ma solo per 72 ore. Generalmente sono le stesse compagnie di navigazione a offrire brevi tour cittadini con guide. Chiarito quindi il fatto che per andare a San Pietroburgo non sarà applicabile l'ipotesi di cercare offerte last minute sia per alloggi che per i voli aerei, vi suggeriamo quindi di cominciare sin da adesso a tenere sotto controllo le compagnie aeree che volano sulla tratta di vostro interesse. Attraverso internet potrete prenotare i voli con Alitalia o quelli della Aeroflot o della Transaero o della compagnia S7. Altre compagnie prevedono uno scalo come quelli della KLM e della Luftansa che hanno prezzi abbordabili se l'acquisto viene effettuato lontano dai mesi di giugno e luglio o dalle vacanze natalizie.
Solo nel periodo estivo poi è possibile trovare voli con scalo intermedio a Roma con partenza da Catania, offerti da Alitalia e dalla compagnia spagnola Vueling.
Noi abbiamo simulato di acquistare in febbraio un volo andata e ritorno da Roma a San Pietroburgo e il sistema ci ha offerto per 338 euro un biglietto AR con partenza il 20 e ritorno il 28 giugno. Pochi sanno che i passeggeri di sesso femminile che hanno superato il 55° anno di età godono sui vettori russi di una riduzione sul prezzo del biglietto. Se volete provare l'esperienza delle notti bianche chiariamo allora che mentre in inverno a queste latitudini nordiche si possono avere al massimo 5 ore di luce, ecco che nel mese di giugno si arriva a ben 18 ore: il sole sparisce per pochi gradi sotto l'orizzonte e la città rimane pertanto illuminata anche a tarda notte senza  l'utilizzo di illuminazione artificiale. Ormai da tempo i vari enti preposti all'organizzazione di eventi e le autorità cittadine scelgono questo periodo per offrire ai pietroburghesi, ai numerosi turisti russi e internazionali una serie di spettacoli che si svolgono sia al chiuso che nelle piazze, nei palazzi imperiali fuori città e sulle acque della Neva non più gelata . In tanti amano passare da un canale all'altro a spasso per la città per godere della luce, dell'agognato tepore estivo (temp.max media 20-22°) che risveglia anche numerosi artisti di strada che si esibiscono ovunque e a qualsiasi ora. Sulle ampie Prospettive, non solo sulla notissima Nevskij (attenzione si legge Nieskj e non Neviski ) oltre a poter effettuare acquisti e fare pause gastronomiche, assisterete a parate in costume; gli amanti del mare potranno seguire regate o navigare su vascelli dalle vele multicolore; numerosi e originali sono i cortei matrimoniali solitamente seguiti da amici e parenti in limousine, ma non mancano moto e auto raduni. Numerosi sono ovviamente gli spettacoli musicali ed i generi: si va dal jazz al rock alle star del pop internazionale, ma imperdibili sono soprattutto i concerti e i balletti che varrebbero da soli una vacanza a queste latitudini.

Vi avvisiamo che è bene prenotare con largo anticipo, cosa ormai semplice, visto che il teatro Mariinski ma anche la storica Phlilarmonia, esistente dal 1802, hanno  siti web ben fatti e anche in lingua inglese e lo stesso dicasi per il teatro dell'Ermitage ospitato in un'ala del museo o l' Opera Mussorgsky.
Se invece siete certi del vostro viaggio ma non amate leggere troppi dettagli sul paese che intendete visitare, ma solo potervi muovere facilmente nella città, vi suggeriamo di acquistare la guida di San Pietroburgo del National Geographic che contiene tutto il necessario, mappa inclusa, per chi ha a disposizione tra i 7 e i 10 giorni, per apprezzare una delle metropoli più eclettiche e vivaci a settentrione del pianeta, raggiungibile da Roma in circa 3 ore e 30 minuti di volo. Chi ha più tempo o dispone di un visto multiplo o è particolarmente curioso opti per la guida della Lonely Planet più completa ma a nostro parere alquanto dispersiva per il turista occasionale.
Per una permanenza  breve è inutile pensare di poter apprendere qualche frase in lingua russa se non avete qualche ragione personale per usare il cirillico anche in futuro. Se tuttavia fate parte di quella categoria di viaggiatori che considerano il viaggiare anche come un' opportunità di apprendimento, potreste procurarvi un volumetto della Lonely Planet intitolato: Capire e farsi capire in russo; per una comprensione maggiore risulta utile un vocabolario compatto di russo come lo Zanichelli. Se la vostra permanenza in terra russa prevede tempi più lunghi vi suggeriamo di iscrivervi ad un corso presso l'Istituto Derzhavin (San Pietroburgo) e procedere con gradualità evitando i corsi intensivi. Vi suggeriamo tuttavia di imparare da subito almeno i numeri: vi consentiranno di acquistare biglietti sui bus e i tram e di richiedere i gettoni alle casse della metropolitana (non ci sono biglietti). Lo stesso vale per i biglietti di ingresso nei parchi imperiali e nei musei. Va detto a chiare lettere che da queste parti l'inglese non è molto praticato, quindi armatevi di pazienza e in caso di difficoltà dite solo: "ia italianiez ia ni panimaiu" ,cioè io sono italiano non capisco.
Nei prossimi post tratteremo di stagioni ideali per il viaggio, abbigliamento, trasporti e telefoni.
Chi avesse quesiti particolari potrà contattarci tramite il guestbook a sinistra. I commenti sono graditi soprattutto se avete qualche segnalazione o suggerimento aggiuntivo utile ad altri lettori.
A presto !