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10 aprile 2018

Della lingua russa: i vantaggi di conoscere l'alfabeto cirillico prima di un viaggio a Mosca e a San Pietroburgo.


Baška tablet
Tavola di Baška, in alfabeto glagolitico scoperta in Croazia
Accademia delle Scienze e Arti, Zagabria
Sono in molti ancora, a credere che la lingua russa sia difficile in quanto associata ad un astruso alfabeto ideato parecchi secoli fa (855 d.C) da due dotti fratelli poi dichiarati santi. Uno si chiamava Costantino ( ma in tarda età prenderà il nome di Cirillo) e l'altro Metodio. Errata convinzione quella della estrema difficoltà di questa lingua, visto che l'alfabeto glagolitico ideato dai due fratelli nati a Tessalonica in terra greca ma in perenne cammino, ha subito nei secoli modifiche e semplificazioni. I primi correttivi risalgono al tempo di Pietro il Grande (1708-1710), mentre un'altra semplificazione è avvenuta subito dopo la Rivoluzione di Ottobre e applicata poi su tutto il territorio sovietico a partire dal gennaio del 1918.

Non c'è dubbio che Cirillo in particolare fosse una persona di notevole cultura :basta pensare che oltre al greco era in grado di esprimersi usando sia i dialetti slavi, ma anche il siriaco, l'ebraico e l'arabo.
Fu probabilmente dietro suggerimento del suo precettore Fozio, ma soprattutto dietro precisa richiesta dell'imperatore bizantino Michele III, che egli si dedicò insieme al fratello nell'arduo compito  di evangelizzare vari popoli slavi, con l'intento di far loro abbandonare  riti arcaici e credenze pagane. 
Per ottenere il risultato Cirillo aiutato dal fratello e da alcuni discepoli  fornirono a tali popolazioni un supporto alfabetico adatto ai loro diversi idiomi basati essenzialmente sulla lingua parlata. In realtà il progetto iniziale trovò vari ostacoli e l'idea di far leggere le Sacre scritture in lingue diverse dalle cosiddette lingue sacre (latino, ebraico e greco) venne considerata quasi un'eresia per quel tempo, tanto che alcuni seguaci dei due monaci messi in catene a Venezia, vennero poi imbarcati come schiavi. L'obiettivo tuttavia venne realizzato in tempi successivi dai discepoli di Cirillo che a partire dall'antico impero bulgaro, irradiarono tra i paesi slavi tali strumenti linguistici di pari passo con il loro credo. Tuttavia forse per ricompensare Cirillo per aver riportato a Roma le spoglie di S.Clemente , papa Adriano lo accolse festosamente e consentì addirittura che venisse officiata una funzione con questa "nuova lingua" nella basilica di S. Maria Maggiore. 
Non molto tempo dopo Cirillo a soli 42 anni moriva: si trovava a Roma ed era il 14 febbraio dell'anno 869. Metodio morirà molti anni dopo  nell'anno 885.
Non vi è dubbio che quella che a prima vista era da considerare essenzialmente un'opera di evangelizzazione, si tramutò nel tempo in una rivoluzione linguistica sociale che consentì l'amalgamarsi di popoli e di culture assai diverse, ma soprattutto permise di raccogliere storie e cronache dei tempi passati ma anche miti e leggende che altrimenti sarebbero andate perdute con il susseguirsi delle generazioni.

Monumento dedicato a Cirillo e Metodio a Mosca 
Basterebbe andare alla ricerca delle numerose statue monumentali erette in memoria dei fratelli Cirillo e Metodio , per comprendere oggi la valenza simbolica che tali personaggi hanno avuto nella cultura di numerose popolazioni. Le troverete a Sofia, a Praga, a Kiev e ad Odessa. 
Poi ancora a Pasargik in Bulgaria, ben sei ne sono state erette nella Repubblica Ceca, in particolare nella regione Moravia; due monumenti si trovano nella Repubblica di Macedonia. Sul territorio russo se ne contano ben sei , sparse tra Mosca, Murmansk, Kolomna, Saransk nella repubblica di Mordovia . L'ultima l'abbiamo scoperta a Khanty Mansiisk capitale nell'omonimo territorio autonomo della Federazione Russa.

Quello che forse pochi sanno è che Cirillo e Metodio sono stati sepolti a Roma presso la basilica di San Clemente. A ben cercare, tuttavia dei resti di Cirillo nella cappella a lui dedicata c'è rimasta una porzione assai esigua delle reliquie , ritrovate dopo molti sforzi dai padri Domenicani irlandesi che si occupano della gestione dell'antica basilica romana. Se ci si trova invece in qualcuno dei territori sopra indicati il 24 del mese di maggio si potrà partecipare ad una festività assai originale con cerimonie assai diverse che alcuni definiscono come festa dell'alfabeto cirillico. Cirillo e Metodio hanno poi un'altra qualità straordinaria: sembrano unire chiese e religioni diverse, essendo festeggiati pur se in giorni diversi da cattolici, ortodossi, luterani ed anglicani. A completamento del nostro breve excursus andrebbe citato l'evento del 1980, allorquando il pontefice Paolo II elevò Cirillo e Metodio a "compatrioti d'Europa" (insieme a S. Benedetto da Norcia) definendoli "anelli di congiunzione tra i popoli...la cui opera ha contribuito nel creare un ponte spirituale tra tradizione occidentale ed orientale".
Tornando al presente sarà bene rammentare che la lingua russa ed il suo alfabeto è impiegato dai 138.000.000 di abitanti della Federazione Russa ma se si comprendono tutti gli utilizzatori nel mondo si arriva alla cifra di 265.026.130 .Se vi interessano le lingue, esplorate con calma, dopo aver letto questo post , le pagine del sito di Ethnologue dove tra l'altro troverete che oggi le lingue parlate nel mondo sono 7.097 ma che solo nel territorio di Papua Nuova Guinea si utilizzano ben 841 lingue e non manca la nota dolente: un terzo delle lingue conosciute sono a rischio di estinzione.

Per coloro che per ragioni e motivazioni diverse intendono recarsi non nella babele di Papua Nuova Guinea ma in luoghi dove si usa principalmente la lingua russa e l'alfabeto cirillico, il nostro suggerimento è di dedicare qualche ora al giorno nelle settimane che precedono la data di partenza per riuscire a decifrare poi sul posto nomi di strade, indicazioni per musei e ristoranti, tabelle dei mezzi di trasporto e direzioni all'interno delle metropolitane benché ormai sia d'uso comune lo speaker in lingua inglese. Qui a destra una comune insegna in corsivo cirillico di un classico negozio (produkti) di generi alimentari. Solo la "O" e la "K" mantengono la dizione italiana.


Con un po' di impegno si riuscirà ad individuare a San Pietroburgo, in una piazzetta dotata di una bella fontana, un bel monumento dedicato a Nikolaj Michajlovič Prževal'skij, intrepido esploratore con gli stessi baffoni di Stalin ma dotato anche di cammello. Si potrà anche individuare in uno dei tanti cimiteri e necropoli divenuti musei, qualche personaggio di una certa fama, specie se si intende andare alla ricerca di letterati come Turgenev o di poeti come Blok o per portare un omaggio floreale alla Akhmatova nel piccolo cimitero di Kamarovo verso il Golfo di Finlandia. Non mancano certo i grandi compositori russi (cercate a titolo di esercizio la tomba di Mussorgsky nel cimitero Tichvin a San Pietroburgo) ma potrete cimentarvi anche con famose ballerine come la Shelest o matematici come Eulero o  valenti architetti italiani come Trezzini e Karl Rossi. Dovrete tuttavia armarvi di pazienza per poter individuare nel monastero Donskoj a Mosca, qualche decabrista giustiziato o l'autore di Arcipelago Gulag: Alexandr Solzhenitsin. Più facile è trovare a San Pietroburgo la gigantesca figura di Lomonosov, uno degli scienziati emeriti dell'Accademia delle Scienze Russe. Vi capiterà di leggere anche qualche breve epitaffio di uno dei tanti caduti  sepolti nei luoghi più impensati - tra i boschi , in prossimità di laghi e giardini, in molte località russe. Mentre camminate osserverete sotto i vostri piedi delle scritte assai colorate: si tratta della cosiddetta Asphalt Reclam, efficace e poco costosa. Provate a decifrarne qualcuna, fotografatela e poi traducetela quando sarete a casa. Gli smartphone possono ormai farlo per voi !


Targa stradale a San Pietroburgo...per veri esperti
 Ma come vedrete negli esempi che vi abbiamo preparato, occorre un po' di impegno e purtroppo c'è chi preferisce usare il corsivo, chi ama i ghirigori barocchi e chi obbligato dalle misure standard ama semplificare contando sul fatto che i cittadini - non certo i turisti, sanno bene come interpretare quella targa a prima vista illeggibile.
Di seguito troverete alcuni link selezionati per approfondire il tema della lingua russa e del suo alfabeto; anche You tube offre molto materiale su questo tema: selezionate quello che si addice alle vostre necessità.
Potreste iniziare con il corso di Anna:
https://youtu.be/SHQeuNlcbVI
Questi alcuni link per approfondire o scoprire qualche curiosità sull'argomento:
-alfabeto cirillico
-alfabeto russo con fonetica
-il cirillico salvato da Stalin
-Il viale dei Glagoliti a Hum : un'escursione in territorio Croato alla scoperta della cittadina più piccola al mondo e di un viale assai inusuale con monumenti tratti dalle forme dell'alfabeto glagolitico.
-Il cirillico nelle Repubbliche post sovietiche

Autore: Rolando Profita


15 febbraio 2013

Andare in Russia: istruzioni di viaggio. Parte prima


Ci capita spesso di fornire chiarimenti a coloro che incuriositi dai nostri resoconti, stanno maturando l'idea di passare un periodo di vacanze in Russia magari facendo tappa a Mosca per poi visitare anche San Pietroburgo. 

Occorre dire che non tutti hanno l'abitudine di acquistare guide cartacee e sono numerosi coloro che sui siti web specializzati cercano di risolvere i loro dubbi ottenendo  qualche informazione utile. Ci preme tuttavia avvisare che molte pagine web e forum di viaggio contengono notizie errate, poco atttendibili ma soprattutto non aggiornate. Abbiamo deciso quindi di redarre una sorta di sintetico vademecum per quei lettori che si trovano nella stessa situazione.
Cominciamo con l'avvertirvi che se volevate andare in Botswana o in Giappone o addirittura a Hong Kong, non vi avrebbero chiesto nessun visto d' ingresso, mentre se la vostra intenzione è quella di visitare a fini turistici il territorio della Federazione Russa e visitare Mosca o San Pietroburgo dovrete avere un passaporto con validità estesa ai sei mesi successivi al viaggio e con almeno un mese di anticipo dovrete richiedere un visto d'ingresso ai consolati generali della Federazione Russa presenti in Italia. Nel link dell'Ambasciata Russa in Italia trovate maggiori informazioni e dettagli sulle varie tipologie di visto e gli indirizzi nelle varie città italiane. Per richiedere il visto a fini turistici occorrono oltre alle vostre foto, tre elementi essenziali che rappresentano la "conditio sine qua non", per entrare nel territorio della Federazione  Russia. Di recente ma in via sperimentale è stata introdotta una nuova modalità che prevede richiesta e rilascio del visto totalmente on line per i quali esistono tuttavia regole e limitazioni di durata.
 1)La lettera d'invito: essa può essere redatta da un vostro amico o parente stretto o dalla fidanzata residente in Russia; se invece organizzate da soli il viaggio , la lettera d'invito vi verrà fornita dal soggetto che vi affitta l'alloggio o  dall 'albergo o anche dall'agenzia russa o italiana che organizza il vostro tour o gestisce le prenotazioni alberghiere. Se invece avete intenzione di acquistare un tour organizzato, penserà a tutto l'agenzia in Italia facendovi pagare tale servizio extra.
 2)I biglietti aerei di andata e ritorno (non le sole prenotazioni) dall'Italia per la località o le località (inclusi i diversi itinerari che si ha intenzione di effettuare nel territorio della Federazione Russa).
 3)Assicurazione sanitaria per il periodo di permanenza nella Federazione Russa (del tipo offerte da Allianz e Europ Assistance e acquistabili anche on line da ogni singolo passeggero). Inoltre va ricordato di custodire in luogo sicuro la carta di immigrazione che vi verrà consegnata allo sbarco in aeroporto al momento del vostro ingresso o sul treno (per chi proviene ad esempio dall'Estonia o dalla Finlandia). Ricordiamo che dal giugno 2013 la carta di ingresso viene compilata direttamente dagli agenti della polizia di frontiera. Giunti a destinazione, occorre poi entro sette giorni lavorativi registrarsi presso gli uffici dell' UFMS ovvero Ufficio Federale per l'Immigrazione (il sito web è in russo ma usando Google Chrome si ottiene una discreta traduzione.
Tale registrazione viene comunque eseguita al check in, dagli stessi albergatori o dall'agenzia che vi ha affittato l'alloggio. Chi è ospite di parenti , amici o della fidanzata, dovrà recarsi invece personalmente all'Ufms o trovare un'agenzia che lo faccia in sua vece, dietro compenso. Segnaliamo per i pignoli che unica eccezione a quanto detto è applicabile a coloro che giungono a San Pietroburgo per via marittima quindi tramite crociera organizzata. Infatti  in tal caso si ha diritto di sbarcare senza visto e visitare la città ma solo per 72 ore. Generalmente sono le stesse compagnie di navigazione a offrire brevi tour cittadini con guide. Chiarito quindi il fatto che per andare a San Pietroburgo non sarà applicabile l'ipotesi di cercare offerte last minute sia per alloggi che per i voli aerei, vi suggeriamo quindi di cominciare sin da adesso a tenere sotto controllo le compagnie aeree che volano sulla tratta di vostro interesse. Attraverso internet potrete prenotare i voli con Alitalia o quelli della Aeroflot o della Transaero o della compagnia S7. Altre compagnie prevedono uno scalo come quelli della KLM e della Luftansa che hanno prezzi abbordabili se l'acquisto viene effettuato lontano dai mesi di giugno e luglio o dalle vacanze natalizie.
Solo nel periodo estivo poi è possibile trovare voli con scalo intermedio a Roma con partenza da Catania, offerti da Alitalia e dalla compagnia spagnola Vueling.
Noi abbiamo simulato di acquistare in febbraio un volo andata e ritorno da Roma a San Pietroburgo e il sistema ci ha offerto per 338 euro un biglietto AR con partenza il 20 e ritorno il 28 giugno. Pochi sanno che i passeggeri di sesso femminile che hanno superato il 55° anno di età godono sui vettori russi di una riduzione sul prezzo del biglietto. Se volete provare l'esperienza delle notti bianche chiariamo allora che mentre in inverno a queste latitudini nordiche si possono avere al massimo 5 ore di luce, ecco che nel mese di giugno si arriva a ben 18 ore: il sole sparisce per pochi gradi sotto l'orizzonte e la città rimane pertanto illuminata anche a tarda notte senza  l'utilizzo di illuminazione artificiale. Ormai da tempo i vari enti preposti all'organizzazione di eventi e le autorità cittadine scelgono questo periodo per offrire ai pietroburghesi, ai numerosi turisti russi e internazionali una serie di spettacoli che si svolgono sia al chiuso che nelle piazze, nei palazzi imperiali fuori città e sulle acque della Neva non più gelata . In tanti amano passare da un canale all'altro a spasso per la città per godere della luce, dell'agognato tepore estivo (temp.max media 20-22°) che risveglia anche numerosi artisti di strada che si esibiscono ovunque e a qualsiasi ora. Sulle ampie Prospettive, non solo sulla notissima Nevskij (attenzione si legge Nieskj e non Neviski ) oltre a poter effettuare acquisti e fare pause gastronomiche, assisterete a parate in costume; gli amanti del mare potranno seguire regate o navigare su vascelli dalle vele multicolore; numerosi e originali sono i cortei matrimoniali solitamente seguiti da amici e parenti in limousine, ma non mancano moto e auto raduni. Numerosi sono ovviamente gli spettacoli musicali ed i generi: si va dal jazz al rock alle star del pop internazionale, ma imperdibili sono soprattutto i concerti e i balletti che varrebbero da soli una vacanza a queste latitudini.

Vi avvisiamo che è bene prenotare con largo anticipo, cosa ormai semplice, visto che il teatro Mariinski ma anche la storica Phlilarmonia, esistente dal 1802, hanno  siti web ben fatti e anche in lingua inglese e lo stesso dicasi per il teatro dell'Ermitage ospitato in un'ala del museo o l' Opera Mussorgsky.
Se invece siete certi del vostro viaggio ma non amate leggere troppi dettagli sul paese che intendete visitare, ma solo potervi muovere facilmente nella città, vi suggeriamo di acquistare la guida di San Pietroburgo del National Geographic che contiene tutto il necessario, mappa inclusa, per chi ha a disposizione tra i 7 e i 10 giorni, per apprezzare una delle metropoli più eclettiche e vivaci a settentrione del pianeta, raggiungibile da Roma in circa 3 ore e 30 minuti di volo. Chi ha più tempo o dispone di un visto multiplo o è particolarmente curioso opti per la guida della Lonely Planet più completa ma a nostro parere alquanto dispersiva per il turista occasionale.
Per una permanenza  breve è inutile pensare di poter apprendere qualche frase in lingua russa se non avete qualche ragione personale per usare il cirillico anche in futuro. Se tuttavia fate parte di quella categoria di viaggiatori che considerano il viaggiare anche come un' opportunità di apprendimento, potreste procurarvi un volumetto della Lonely Planet intitolato: Capire e farsi capire in russo; per una comprensione maggiore risulta utile un vocabolario compatto di russo come lo Zanichelli. Se la vostra permanenza in terra russa prevede tempi più lunghi vi suggeriamo di iscrivervi ad un corso presso l'Istituto Derzhavin (San Pietroburgo) e procedere con gradualità evitando i corsi intensivi. Vi suggeriamo tuttavia di imparare da subito almeno i numeri: vi consentiranno di acquistare biglietti sui bus e i tram e di richiedere i gettoni alle casse della metropolitana (non ci sono biglietti). Lo stesso vale per i biglietti di ingresso nei parchi imperiali e nei musei. Va detto a chiare lettere che da queste parti l'inglese non è molto praticato, quindi armatevi di pazienza e in caso di difficoltà dite solo: "ia italianiez ia ni panimaiu" ,cioè io sono italiano non capisco.
Nei prossimi post tratteremo di stagioni ideali per il viaggio, abbigliamento, trasporti e telefoni.
Chi avesse quesiti particolari potrà contattarci tramite il guestbook a sinistra. I commenti sono graditi soprattutto se avete qualche segnalazione o suggerimento aggiuntivo utile ad altri lettori.
A presto !


8 novembre 2012

Dall’antica Roma alla giovanissima San Pietroburgo



Anche stamattina come d’abitudine siamo già in piedi ancor prima che la sveglia del  cellulare abbia già fatto sentire il suo motivetto. Qualche minuto per preparare la caffettiera  e nell’attesa ci si affaccia alla finestra per ammirare l'intricata rete costituita dai rami dei platani, ormai privi di foglie e in parte coperti dalla neve. I due addetti alle pulizie, un uomo e una donna, sono già all’opera nel cortile: hanno già eliminato gli ultimi mucchietti di foglie gialle e rossastre e sgombrato dalla prima neve l’area di accesso al condominio; ma ecco che la caffettiera borbotta e il caffè spande il suo profumo. Preso il caffè ci laviamo, ci vestiamo e andiamo a buttare le immondizie nel cassonetto posto all’interno del condominio. Uscendo salutiamo la portiera di turno che risponde sollevando leggermente il viso e riprendendo subito la lettura di un libro che le permette di trascorrere senza noia le molte ore passate nel suo angusto ma tiepido gabbiotto.
Avevamo pensato a diversi incipit per questo primo post , avendo definito propedeutico il post numero zero che era stato redatto qualche mese fa proprio prima della partenza verso il nord in direzione del 60° meridiano.Il nostro obiettivo è quello di far partecipi  adesso dopo qualche mese dall’arrivo, amici e lettori offrendo insieme alle nostre esperienze dirette, le differenze o le analogie apparenti che si presentano a chi come noi…nel mezzo del cammin di nostra  vita, ha deciso di andare altrove e nel nostro caso a circa 3000 Km dall’ultimo domicilio. Il volo aereo accorcia notevolmente la distanza calcolabile sulle mappe presenti su internet. Da Roma occorrono infatti solo tre ore e quaranta minuti per raggiungere la nostra meta, definita “Venezia del nord” per i suoi numerosi canali  e gli splendidi ponti ma ben nota nonostante i numerosi cambiamenti del suo toponimo (Pietroburgo,Pietrogrado,Leningrado) con quello attuale di San Pietroburgo.

1703 , Pietro il Grande fonda Pietroburgo
Certo lasciare una città con 2765 anni  di storia, compiuti lo scorso 21 aprile 2012, per andare a vivere per qualche tempo e non da turisti, in una città che di anni ne ha soli 309 (lo zar Pietro I il Grande la fondò infatti nel 1703) - presenta qualche difficoltà iniziale ed un necessario periodo di adattamento.
La  città è giovanissima ma sorprende tuttavia per il numero  di splendidi palazzi decorati da centinaia di artisti e artigiani che hanno lasciato traccia della loro perizia ma anche del gusto e stile legate alla loro nazionalità. Chi ha in mente certi stereotipi trasmessi dalle immagini alla dottor Zivago, rimane stupito per le numerose aiuole dai cromatismi studiati e dalla cura e pulizia dei parchi, ma anche ovviamente per il patrimonio contenuto nei   musei, ricchissimi di opere d’arte che sono difficilmente apprezzabili con una singola visita. Colpisce poi l’efficente rete metropolitana e l' estesa rete di trasporti  ben connessa con un cospicuo numero di esercizi commerciali in grado di soddisfare tutte le voglie e venire incontro alle abitudini dei suoi 5 milioni di abitanti.
Tali abitudini scandite soprattutto dall'evolversi delle stagioni e al decrescere delle temperature vi informano molto presto che non siete più nel "Bel paese", ma che in 4 ore di volo siete in Russia.
Anche stamattina come d’abitudine siamo già svegli perché qui non si usano serrande o imposte e la luce del giorno ci ha svegliato prima che il cellulare che contiene già una sim di una compagnia telefonica russa, facesse sentire il suo motivetto.Per preparare la caffettiera abbiamo usato dell’acqua minerale, visto che quella che esce dal rubinetto ha uno strano odore e non si può neanche definire incolore.Poco male ,sul mercato russo sono disponibili ben 120 marche di acque minerali made in Russia ma vi suggerisco di evitare la Essentuky tranne soffriate di patologie gastriche.Sui grandi rami dei platani è rimasta attaccata la neve caduta nella notte che ha già steso un candido tappeto nel giardino e che contrasta con i colori vivaci dei giochi dei bambini e soprattutto con la grande barca rossa che sarebbe piaciuta sicuramente al giovane Pietro I, cresciuto con una certa fissa per barche e porti. Preso il caffè ci laviamo, ci vestiamo con sciarpa e cappellino di lana e una rapida occhiata verso la stazione meteo da tavolo ci informa che fuori la temperatura è di 1° Celsius ma che si prevede una ulteriore nevicata durante la mattina. Prendiamo il sacchetto , uno solo… con dentro tutti i generi di rifiuti, cioè cibi, vetro,plastica, alluminio, carta e non ricordo che altro: è evidente che qui non sono ancora giunti all’idea della raccolta differenziata. Tuttavia non ci sono mai sacchetti nelle strade e lo svuotamento dei cassonetti avviene prima che la città si svegli.
Abbiamo dato una stretta alla sciarpa prima di varcare il portone e salutato in maniera ancora imperfetta  Nuria, la portiera di origine tatara, con un sibilante – Zdrasvuitie ! - che si traduce come un - salve ! Mentre lei sorridendo debolmente risponde - Dobroe Iutra –, cioè - buon mattino !  Poi riprende la lettura di qualche romanzo di Dostoevskij o Gogol ovviamente scritto con caratteri cirillici. Tale letteratura nei chioschi e supermercati non supera il costo di 120 rubli , quindi circa 3 euro, cifre ben diverse da quelle in uso dalle nostre parti anche per autori i cui diritti sono scaduti da tempo. 
Occorre dire che passare da una città impregnata in ogni suo angolo da millenni di storia, come accade passeggiando per Roma e ritrovarsi a San Pietroburgo, crea in un visitatore europeo una sorta di scompenso visivo e prospettico in quanto a queste latitudini e con queste atmosfere nordiche tutte le costruzioni benchè progettate da illustri architetti, in gran parte italiani, sembrano essere delle forzature nonostante la presenza costante di parchi e giardini curatissimi che riempiono i numerosi spazi vuoti almeno fino all’arrivo della prima neve.Sembra che manchi quell’armonia che invece è presente a Roma , a Parigi , a Vienna ma anche a Praga o ad Amsterdam dove pur nella diversità dei tanti costruttori e progettisti il risultato è comunque omogeneo. Certo occorre anche riflettere sui tragici ma storicamente determinanti eventi che in soli tre secoli ha subito la città che è passata attraverso diverse metamorfosi assai impegnative: due rivoluzioni, l’assedio di Leningrado (antico nome di San Pietroburgo), il regime sovietico  e infine con la caduta del comunismo , l’avvio graduale ad una economia di mercato con tutte le conseguenze sociali ed economiche che qui tralasceremo per non tediare troppo i lettori.
Riassumere tutte le scoperte e tutti i piccoli avvenimenti durante i mesi già trascorsi risulterebbe probabilmente assai dispersivo pertanto in questo primo post abbiamo deciso di fissare solo alcuni punti a nostro parere determinanti per vivere a pieno titolo il ruolo di abitante di questa città che diciamolo subito offre tantissimo ma solo a chi ha voglia di vivere per intero la città e i suoi splendidi sobborghi , ignorati da tanti connazionali e anche da molti operatori turistici.
Ecco quindi alcune parole chiave che avremo modo di sviluppare in seguito e che vi consentiranno di muovervi più agevolmente e capire più a fondo San Pietroburgo.

ALTERNATIVA: è la prima parola che ci è venuta in mente dopo aver appurato personalmente che l’accesso ai condomini solitamente avviene da un cancello o portone in ferro che si apre con uno strano congegno ben diverso da una chiave; dopo qualche tempo imparerete poi che gli accessi e le “vie di fuga” dal vostro condominio sono numerosi e consentono di sbucare su strade opposte e quindi di prendere bus provenienti da varie direzioni. Se fate parte di quella categoria di persone che viaggiano solo in macchina, qui potreste abbandonare tali cattive abitudini infatti oltre agli autobus di linea, ai tram e ai treni , potreste andare ovunque comodamente per cifre che non superano i 35 rubli (meno di 1 euro) usando le marshrutke ovvero i taxi collettivi che si fermano dove più vi aggrada Se poi vi viene fame avrete una scelta di locali incredibilmente variegata e troverete il caffè espresso anche in posti impensabili come l’interno di un cinema o in un locale che vende oggetti di design, libri, e quasi ovunque potete collegarvi ad una rete WiFi, fare due chiacchiere al caldo, sorseggiare un tè con torte o snack fatti in casa o fare uno spuntino sostanzioso. Qui si mangia quando si ha fame, quindi non stupitevi di ordinare un caffè al mattino e vedere i vicini con due piatti di penne al salmone.Se vi piace la musica questa città è una vera Mecca e il cartellone quotidiano è ricchissimo di eventi con il vantaggio che potreste andare all'interno di una delle tante università e sentire uno strabiliante concerto diretto da un maestro italiano con bravissimi musicisti provenienti da Novosibirsk o da qualche altra città russa; naturalmente a confronto con l'Italia qui i prezzi sono più abbordabili e infatti tutti questi eventi raccolgono tantissimo pubblico di età e condizioni diverse. Se girando per la città vedete che il tasso di cambio Euro-Rublo appare favorevole in una certa banca non siate frettolosi , girando l’angolo troverete di meglio. Non dimenticate poi che qui le banche sono aperte fino alle 19,00, incluso il sabato ! Quindi il suggerimento è quello di non fermarsi alla prima soluzione e questo vale per tutto.

LINGUA: il turismo non sembra aver stimolato molto l’apprendimento delle lingue: sarà quindi raro trovare qualcuno che sia in grado di interloquire in lingua inglese figurarsi in italiano ! Ovviamente troverete alcune eccezioni (Compagnie aeree e negozi di telefonia in centro) ma in realtà solo 1 su 10 giovani russi conosce adeguatamente una lingua straniera. Approfittate del fatto che a San Pietroburgo i nomi delle strade riportano sia la versione in cirillico che la traslitterazione in caratteri latini e iniziate quindi a prendere dimestichezza con questa lingua mentre su autobus e metropolitane avrete la possibilità di ascoltare la corretta dizione dei nomi delle fermate o di vie, piazze e stazioni. Quindi usate i mezzi pubblici e senza saperlo inizierete ad apprendere la lingua di Tolstoi e Pushkin. Si comincia ascoltando “Sliedusce astanovka Nevskji Prospekt” (prossima fermata Prospettiva Nevskji ). Se volete prendere dimestichezza con l’alfabeto cirillico provate a scrivere il vostro nome usando questa tastiera on line e copiate poi quello che avete scritto o allenatevi a scrivere semplici parole. Se desiderate fare un passo avanti aprite Google Translator e dopo averlo impostato su italiano e russo ,meravigliatevi nell’ascoltare quello che avete scritto perfettamente tradotto o quasi. Un altro interessante metodo per prepararsi al vostro viaggio in Russia è offerto dalle lezioni reperibili nel sito di You tube ed in particolare quelle dalla brava Vera Polyakova in grado di farvi entrare gradualmente, attraverso le lezioni rivolte a studenti americani,  nei segreti della lingua russa sia parlata che scritta.
Un altro corso che offre rapide lezioni sia per principianti che per chi ha già maturato qualche esperienza nella lingua di Pushkin è quello di Anna Skliarova: questo il link al suo canale youtube.

CLIMA:è la discriminante più significativa per chi viene dai caldi climi temperati e occorre prepararsi adeguatamente. Sebbene il cambiamento climatico stia riducendo negli anni il rigore degli inverni pietroburghesi, la variabilità delle condizioni climatiche richiede particolare cautela nella preparazione del bagaglio sia che arriviate in agosto che in dicembre. Abbiamo visto spesso turisti in maniche corte salire sui battelli che transitano per i canali e poi rientrare avvolti in coperte di lana (fornite di routine in tutte le stagioni).Non fidatevi quindi di quel tiepido  sole mattutino perché potrebbe trasformarsi in pioggia e vento gelido dopo poche ore.Infine cancellate le modalità in uso dalle nostre parti: qui se esce il sole , anche con temperature prossime alle zero si portano i bimbi al giardino e ci si sta fino a tardi cioè anche alle otto di sera o viceversa anche alle otto del mattino, mentre il nonno legge tranquillamente la sua rivista preferita.D'altra parte i pediatri suggeriscono di tenere i bimbi fuori, se non c'è la bufera, anche a meno 15 sotto zero e i più grandicelli vanno a scuola anche a meno 25 sotto zero.

USI E COSTUMI’:ho voluto aggiungere questa voce per coloro che al primo impatto con un luogo diverso da quello dove si è vissuti hanno la tendenza a confrontare i comportamenti dei residenti con quelli del luogo di origine. L’abbiamo fatto anche noi ma poi abbiamo cominciato a capire che ad esempio salutarsi tra sconosciuti qui non usa e anche se il vicino vi incontra per le scale, se nessuno vi ha presentato non vi sarà nessuna interazione sociale; inoltre non aspettatevi ringraziamenti se tenete aperta una porta o un cancello a chi sopraggiunge, qui non usa. Viceversa se girate in metropolitana o sul bus con i lacci delle scarpe sciolti o uno zainetto semiaperto, in molti vi avvertiranno della vostra sbadataggine sicuramente pericolosa: qui le scale delle metropolitane scendono a circa 100 metri di profondità, mentre i borseggiatori sono presenti laddove c’è più confusione e quindi anche su bus e metropolitane specialmente nelle ore di punta.Se sale sul bus una persona, uomo o donna che sia con in braccio un bambino state certi che la bigliettaia farà alzare subito il primo giovincello che vede a tiro per far sedere questa persona. Inoltre qui non siete voi che dovete fare il biglietto sul bus ma è la bigliettaia che vi raggiunge dopo che avete deciso dove sedervi. Su alcune linee si paga addirittura solo al momento di scendere direttamente al guidatore. Se vi recherete ad un evento di solito lascerete gli indumenti pesanti e le scarpe adatte alla neve al guardaroba e qui è prassi comune ovunque: ponete attenzione quindi al vostro capo d’abbigliamento perchè se per caso non avesse il laccetto sulla parte interna del colletto, verrete redarguiti per la vostra sciatteria dall’addetta di turno che vi guarderà come se aveste appena malmenato un povero orfanello. Poichè dovrete appendere spesso cappotti e giacconi verificate che possano essere agganciati senza problemi a meno che non vogliate farvi notare….negativamente però.

OGGI QUI DOMANI LA’:non facendo la vita del turista abbiamo come il resto degli abitanti la necessità di acquistare prodotti alimentari e naturalmente data l’importanza che noi italiani diamo al buon cibo, dal momento dell’arrivo inizia una sorta di caccia al tesoro dove tra amici, conoscenti e residenti ci si scambiano informazioni del genere: io compro la carne da OKEY oppure, mi trovo bene da LENTA (un’altra catena di supermercati), io prendo il pesce a Marata (una zona limitrofa a prospettiva Nevskji) , finchè ognuno disegna il proprio itinerario culinario che verrà riaggiustato con la scoperta di un nuovo centro commerciale, dove al suo interno è ubicato un altro supermercato alimentare dove addirittura si trova mozzarella e prosciutto di Parma. Bene chiariamo per quelli che non sono mai venuti da queste parti che ormai è difficile morire di fame da queste parti e benchè gli anziani insegnanti redarguiscano ancora le cattive abitudini moderne dei giovani, ricordando le privazioni durante l’assedio di Leningrado, noi talvolta troviamo divertente ed educativo visitare i tanti mercati di quartiere o i numerosi supermercati di quartiere dove con un pò di esercizio si potrà capire se il proprietario sia originario del Kazakhistan o se invece  abbia origini turche o armene (il trucco consiste nel guardate negli scaffali dei dolci).Risulta invece facile capire se il proprietario è cinese: tiene aperto 24 ore al giorno e le commesse hanno gli occhi a mandorla ma sono alte e con i tacchi come le giovani russe.


ANDARE A ZONZO: molti di coloro che arrivano in questa città  rimangono nell’area centrale dove in effetti sono  ubicati i principali siti turistici: sia Sant’Isacco, l’Ermitage che il Museo Russo sono facilmente raggiungibili. a piedi Suggerisco tuttavia se non si è con i giorni contati di spostarsi con la metropolitana nell’area dell’Università ed in particolare sscendendo alla fermata della Metro Vasileostrovskaya dove troverete le piacevoli ulitsa 6 e 7-liniya.Si tratta di una strada solo ad accesso pedonale con un certo numero di negozietti simpatici da scoprire addentrandosi nei cortiletti laterali. Cercate Artiom un giovane che dispone di migliaia di dvd ordinati per genere. Inoltre la presenza di numerosi bar e self service ne fanno una meta ideale per trascorrervi una domenica in compagnia e scoprire con il passare del tempo quanti artisti di strada di ogni genere possano passare da qui soprattutto quando c’è una bella giornata di sole, indipendentemente dalla temperatura.

FUORI CITTA'.Molti sembrano aver paura a muoversi fuori città se non con l’ausilio di società che propongono tour a caro prezzo ma solo in lingua russa. Io vi invito ad utilizzare invece il treno o ancor meglio i minibus per recarvi a Pavlosk, a Pushkin e a Gatchina. Inoltre per la sbalorditiva cifra di 46 rubli (adesso qualcosa di più), potrete prendere un comodo bus che vi condurrà fino a Kronstadt, cittadina un tempo residenza della flotta baltica, ubicata su un’isola al centro del Golfo di Finlandia (ve ne parlerò in un altro post) ma ormai collegata alla terra ferma tramite autostrada.
Bene a questo punto credo che sia meglio salutarsi con un Da svidania  che scritto diventa “ до свидания “  e se siete curiosi di sapere quali altre scoperte abbiamo fatto quassù al 60°N, non vi resta che iscrivervi al blog e sarete informati automaticamente delle successive pubblicaziioni. Se invece state maturando l’idea di venire fin quassù, cominciate a dotarvi di passaporto e a pensare non in termini di distanze stradali ma in termini orari. Tra qualche tempo ci recheremo (scriveremo qualcosa verso dicembre) a Helsinki capitale della Finlandia: tempo necessario per il viaggio: circa tre ore (partendo con il treno Allegro alle 6,50 da San Pietroburgo si arriva a Helsinki alle 8,26 per l’ effetto retroattivo del diverso fuso orario).
Chi volesse raccontare il suo personale altrove e offrire suggerimenti ai lettori ,ci contatti dal guestbook o ci fornisca un suo link per costituire una mappa estesa di viaggiatori curiosi .
Rolando Profita