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12 agosto 2013

Da San Pietroburgo a Shlisselburg : facili itinerari fuori città

La fortezza di Shlisselburg alla foce della Neva
San Pietroburgo offre numerose possibilità per gite ed escursioni per chi ha completato gli itinerari standard e vuole esplorare il territorio circostante. Malauguratamente molti viaggiatori anche dotati di dettagliate guide di viaggio e armati di buone intenzioni sono costretti a rivedere i loro piani a causa delle difficoltà legate alla lingua ma lo ammettiamo anche noi, dalla complessità della rete dei trasporti.Infatti nonostante Google map aiuti in parte nell'organizzazione di percorsi e suggerisca mezzi e fornisca i tempi di percorrenza, in pratica occorre fare vari tentativi ed errori per superare la scarsa conoscenza topografica di questi territori nordici che ovviamente non seguono le antiche tecniche dei romani 
A dispetto di quanto detto vorrei tuttavia spronarvi ad uscire dalla città, meglio se con una giornata preferibilmente soleggiata ,per andare alla scoperta dell'antica fortezza di Shlisselburg.Tale sito originariamente costruito  nel XIII secolo, è ubicato in una posizione strategica, nelle acque del Lago Ladoga proprio alla foce della Neva. Naturalmente vi sono diverse opzioni che si adattano ai diversi modi di viaggiare ma anche al volume del vostro portafoglio. Avete timore di perdervi in metropolitana? Niente paura ! Il chiosco della Eclectica Tour ubicato all'angolo di Gostiny Dvor vi offre comodi e ripetuti tour in partenza proprio da Nevskij Prospect e non dovrete pensare ad altro.Volete viceversa risparmiare i vostri rubli ma senza correre rischi e complicazioni : prendete la linea 4 della metropolitana e raggiungete il capolinea di Dibienko.Uscite e svoltate a sinistra e a un centinaio di metri troverete il bus 575, dotato anche di aria condizionata che in 30 minuti vi porterà a Schlisselburg per soli 65 rubli. (43 rubli equivalgono ad 1 euro). Giunti a destinazione attraversate il ponte e dirigetevi verso il piccolo molo ubicato proprio davanti ad una statua di Pietro I.Aspettate sorseggiando un tè o un gelato nella terrazza affacciata sulla Neva e vedrete arrivare un battello motorizzato che vi condurrà in tre minuti sull'isola dell'antica fortezza. Pagate il biglietto al barcaiolo mentre sbarcate( 100 rubli) e dirigetevi quindi all'ingresso della fortezza. Se siete in grado di dire qualche numero in russo (adin,dva,tri,cetirie...) e aggiungete la parola opportuna circa il vostro status o occupazione (studient,pensionir,pripadavatiel...cioè insegnante)godrete del prezzo scontato di 70 rubli invece di 160. Dentro la fortezza ci sono numerosi pannelli esplicativi in inglese, ma vi suggerisco di visitare i due edifici un tempo adibiti alle prigioni ma soprattutto di spostarvi sul lato della fortezza che si affaccia sul lago Ladoga per apprezzarne la vastità e i colori intensi e assai mutevoli e in contrasto con i prati che circondano le mura della fortezza. Nel giardinetto poco fuori dalle vecchie carceri c'è un alberello carico in estate di piccole mele gialle: raccglietene qualcuna anche dal prato sottostante: profumeranno anche a casa per parecchie settimane.L'albero è stato piantato da un recluso che passò tra queste mura spesse e tetre gran parte della sua vita.Provate a scoprirne da soli il nome o magari chiedetelo alla custode. Per saperne di più potrete cliccare sui link posti in basso che ovvieranno alla mancanza di una guida personale sul posto. Per ritornare a casa si effettua l'itinerario esattamente inverso quindi:battello con altri 100 rubli,ritorno sulla piazza a Shlisselburg e rientro con il bus a Dibienko e infine metropolitana fino alla vostra destinazione finale in città.


Visualizza La fortezza di Shlisselburg (Fed. Russa) in una mappa di dimensioni maggiori

Ecco alcuni link per comprendere meglio la storia e le vicende legate alla fortezza di Shlisselburg:
La fortezza di Oreshek
Il lago Ladoga<
Buon divertimento !

2 agosto 2013

San Pietroburgo inedita : tutti in spiaggia con la crema abbronzante

Gran parte degli italiani hanno un'immagine assai stereotipata della Russia anche a causa dello scarso interesse dei media a far vedere un paese dove si può vivere anche piacevolmente e dove le donne giungono al pensionamento a soli 55 anni, trovando giardini curati, spettacoli e concerti a prezzi convenienti e supermercati e mercatini ben forniti di merce.Continua il battage pubblicitario che vede in estate frotte di russi a passeggio tra Ischia,Capri o le isole Eolie pronti a spendere e ad acquistare il meglio del made in Italy., ma a ben vedere la percentuale dei vacanzieri non è così alta sul totale della popolazione. Allora cosa fa chi non va in vacanza?. Anche coloro che raggiungono San Pietroburgo da soli o tramite viaggi organizzati ripetono i medesimi itinerari che grosso modo li vede far incetta di souvenir su Prospettiva Nevskij e più tardi in posa sotto le cupole della Chiesa del Salvatore sul sangue versato; poi eccoli sul belvedere della Cattedrale di Sant'Isacco e infine li ritroviamo nella Chiesa di Kazan dove spaesati dall'assenza di geometrie note e da icone dedicate a personaggi poco intuibili ma noti agli ortodossi non li aiuterà a capire il senso di riti e casuali incolonnamenti. Naturalmente li ritroveremo dietro a torme di cinesi nelle infinite stanze e saloni dell'Ermitage. Chi ha avuto qualche giorno disponibile in più terminerà in bellezza visitando la residenza imperiale del Peterhof o magari il Palazzo di Caterina II a Tsarskoe Selo. La premessa ci serve per sottolineare che partecipando ad un viaggio organizzato e usando quindi mezzi di trasporto dedicati, non si ha modo né di apprezzare l'efficienza e la rapidità di bus, metropolitane, tram, filobus e marshrutke (mini bus con fermate a richiesta) perdendo così l'occasione di esplorare interessanti ambienti, riserve naturali e agglomerati caratteristici ma soprattutto non si percepisce la reale vita degli abitanti di San Pietroburgo. Il notevole ampliamento della rete metropolitana, peraltro ancora in espansione, consente di giungere in luoghi che per i tour operator non hanno valore ma che invece danno un'immagine talvolta sorprendente e inusuale di questa città ancora oggi associata ai candidi e freddi panorami presenti nei film a tema russo come quello del Dott. Zhivago. Se in estate, avete intenzione di passare qualche giorno a San Pietroburgo, a titolo di esperimento provate a recarvi con la linea 2 della metropolitana a Ozerki , denominazione che viene dalla parola "ozero" che in russo sta per lago.

Uno dei laghi con spiaggia dorata a Ozerki (San Pietroburgo)
Uscite dalla stazione della metropolitana e risalite le scale sulla vostra sinistra che vi condurranno su una strada molto ampia che attraverserete usando le strisce pedonali. Varcherete quindi un ampio cancello dove a sinistra troverete una grigia toilette a pagamento e dopo qualche secondo comincerete a stupirvi vedendo prati verdi e decine di persone di tutte le età in costume sia sull'erba che sulla spiaggia di sabbia dorata che circonda un limpido lago. Il giorno della nostra escursione vari bagnanti stanno in acqua vicini tuttavia alla riva, una signora corpulenta se ne sta immobile verso il centro del lago: alcuni uomini vestiti alla maniera di Troskij stanno sull'erba e sono intenti a grigliare degli spiedini su dei bassi e minuscoli bracieri.Il luogo è veramente idilliaco e passeggiando tra i sentieri non sentiamo nessuno schiamazzare o disturbare o interrompere il relax altrui; molti stanno distesi a prendere il sole e tale obiettivo è così determinante da far ridurre al minimo la superficie di tessuto coprente di alcune veneri callipigie distese al sole con indosso inutili tanga; qualcuno legge, c'è chi beve una birra, chi passeggia con il cagnolino e chi ha portato il coniglietto in gita. Sotto un grande albero dalle radici multiple, scoperte e legnose siedono due innamorati che si fotografano a vicenda con il cellulare, più in là un'anziana signora legge il giornale con un indumento appallottolato posto a protezione del capo.Non ci sono ombrelloni ma qualcuno è seduto all'ombra degli splendidi pini, qualcun altro pesca con due canne appaiate mentre intorno alle lenze, silenziose famigliole di germani reali zigzagando tra le rive cercano angoli tranquilli dove accudire gli anatroccoli.Oggi fa particolarmente caldo e la temperatura alle 13,00 ha raggiunto i 25°. Continuando la passeggiata lungo il sentiero che si dipana lungo le rive e mantenendo la destra si risale una collinetta di sabbia e si scopre un altro laghetto e anche lì vi sono bagnanti silenziosi distesi al sole, ma anche alcuni ragazzi che trainati da un cavo legato ad un meccanismo automatico praticano lo sci d'acqua.Li vedo da lontano procedere sul lago in un percorso ad anello che consente di effettuare anche alcuni salti ed evoluzioni. In alcuni punti ombreggiati e protetti da grandi cespugli le rive sono ampiamente colonizzate da grandi foglie di ninfee che nascondono ancora sott'acqua i gialli boccioli che fioriranno tra qualche tempo rendendo ancora più bello l'intero panorama dei due laghi. Vedendo questi paesaggi non si può non pensare a quale potesse essere la bellezza di questi luoghi nel lontano 1916 quando il poeta Blok veniva a passeggiare in questi stessi luoghi e scriveva di questa sua "spiaggia incantata".Oggi  il cemento, le strade, i mega centri commerciali attorniati da alti edifici di oltre 15 piani hanno modificato il panorama circostante di questi angoli idilliaci.
Un tempo esistevano in questa area  deliziose casette di legno dipinte in tinte color pastello e immerse nei boschi, visibili ancora qua e là tra gli alberi ma ormai disabitate e malconce. Di certo spariranno a breve, sostituite da assurde residenze come quella che si intravede tra alte betulle che in parte nascondono le merlature di un castelletto medievale. Accanto ad una  vecchia dacia da cui ci si aspetterebbe di veder uscire un emaciato Lev Tolstoj si eleva una recinzione dove si intuisce che a breve spunterà una residenza di lusso con cancelli altissimi e sale fitness e tutto intorno sono già spuntate le telecamere per la videosorveglianza.Un tempo esisteva da queste parti un villaggio estivo e un teatro frequentato per lo più da scrittori e artisti che da questo paesaggio lacustre traevano spunto, :magari potreste fare anche voi come Blok, mettendovi in alto sulla collinetta in ombra, dopo aver ammirato quei grandi arbusti scenografici carichi di grappoli iridescenti di bacche dal colore invitante.Da questa posizione attendete la giusta ispirazione come abbiamo fatto noi, lasciando vagare lo sguardo su questo frammento inconsueto di Russia dei nostri tempi.L'esperimento vi costerà solo 56 rubli, poco più di un euro per andare e tornare in metropolitana e scoprire i laghi di Ozerki. Portate con voi la crema abbronzante e se avete dimenticato la stuoia, niente paura: il capannone per il giardinaggio di fronte alla stazione Ozerki ne ha di belle grandi, pieghevoli e a prezzi economicissimi.
Cliccate su questo link " immagini ozerki" per visualizzare altre foto dai nostri album.
Attendiamo anche i vostri commenti e le vostre recenti impressioni allorquando ripeterete il nostro itinerario.

Buon divertimento !

24 luglio 2013

Pinocchio e Chichibio al XII festival delle sculture di sabbia di San Pietroburgo

Scultura di sabbia sul tema di Pinocchio
 Allorquando si cita il nome della città fondata da Pietro il grande la maggior parte ne rammenta i bei palazzi costruiti da architetti italiani al servizio degli zar e i musei colmi di opere d'arte. Nessuno associa al nome di San Pietroburgo termini balneari quali: spiaggia, castelli di sabbia e meno che mai la novella di Chichibio o la favola di Pinocchio, il burattino della nostra infanzia. Coloro che in questi giorni si trovano nella città voluta da Pietro il grande e disegnata da Rossi, Rinaldi, Quarenghi, Trezzini e Rastrelli potranno, se il meteo non sarà troppo inclemente, ammirare le opere di altri valenti artisti provenienti da diverse nazioni, esperti nella realizzazione di straordinarie, ardite ma ahimè anche effimere sculture di sabbia.
Incuriositi dall'evento, per noi inusuale ma che ha già raggiunto da queste parti la sua XII edizione, ci siamo recati in metropolitana (uscita Gorkovskaja) alla Fortezza di Pietro e Paolo sull'isola Petrogradskaja. Sul retro della fortezza si trova una spiaggia di sabbia dorata di un centinaio di metri, solitamente ignorata dai turisti e dotata di spartane cabine metalliche open air. Assistiamo in diretta anche al bagno di alcuni russi impavidi che nuotano per qualche minuto tra le scure, fredde e poco invitanti acque della Neva. Lungo i bastioni invece si trova uno spazio appositamente realizzato per il Festival delle sculture di sabbia. Paghiamo i 250 rubli richiesti per l'ingresso e in pochi minuti eccoci alla scoperta di questo mondo fantastico  realizzato con sabbia e acqua ma anche di estro, perizia e speciali tecniche di modellazione.
La perizia degli artisti è notevole e i loro nomi sono ormai ben noti a chi frequenta questi eventi che negli ultimi anni hanno visto moltiplicarsi sia le località interessate ad ospitarli ma anche i periodi di realizzazione: se prima era possibile visitare tali mostre solo nel periodo estivo, adesso si trovano sculture di sabbia anche a Natale e il business delle sculture di sabbia sembra in continua espansione. Quest'anno il tema assegnato agli artisti è stato il mondo delle favole ed ecco allora apparire un gigante di sabbia disteso e attorniato da piccoli personaggi a rammentare la favola di Pollicino.Poi abbiamo un nobile principe circondato da draghi e stupore doppio, appare una complessa e ardita scultura realizzata da Leonardo Ugolini che ha tratto spunto dalla novella ben nota di Chichibio di Giovanni Boccaccio e che ci riporta ai tempi di scuola.

L. Ugolini: Scultura di sabbia da Chichibio di G.Boccaccio
 L'artista italiano non è nuovo a questo genere di competizioni internazionali e la sua fama cresce ogni anno insieme alla complessità delle sue opere già più volte premiate. Seguendo il percorso si ritrovano i personaggi di Perrault, dei fratelli Grimm e di Andersen ma anche qualche spunto dalle novelle russe e dai personaggi di animazione africani;un tocco di esotismo non guasta ed ecco la rappresentazione di Ganesh che ci porta invece in India mentre un personaggio con turbante ci rammenta le fiabe delle Mille e una notte.
Nel percorso è facilmente individuabile Cenerentola e Cappuccetto Rosso in compagnia del lupo cattivo. Un gigantesco Mangiafuoco con un minuscolo Pinocchio ci guarda dall'alto in basso, ma nelle note esplicative della scultura si legge che l'opera trae spunto dal racconto "La chiavina d'oro di Tolstoj e dal racconto di Pinocchio.Facciamo qualche ricerca e scopriamo che Collodi scrisse la sua favola nel 1883 e Tolstoj traendo spunto da quella e sfruttando la notorietà del burattino italiano creò nel 1936 un nuovo racconto che si diffuse in area sovietica.Tra le edizioni di Tolstoj tradotte in italiano si trova addirittura un testo dal titolo curioso e adatto ai bibliofili: " Il compagno Pinocchio". Stanotte ha piovuto e le previsioni indicano che pioverà ancora nei prossimi giorni. L'opera vincitrice di questa edizione rappresenta un ardito castello delle favole alto ben 4 metri realizzato da Richard Varano, vero maestro di sculture di sabbia ed è forse per questo che la sua opera sembra resistere strenuamente alla pioggia e alla forza di gravità, ma sappiamo che inesorabilmente tra pochi giorni Chichibio, Pinocchio, Cenerentola e gli altri personaggi spariranno dalla Fortezza di Pietro e Paolo, ma rimarrà ai visitatori il ricordo di un po' di quello spirito giocoso tipico delle favole che ancor oggi traspare nei piccoli particolari nascosti, andando a zonzo senza meta per le strade di San Pietroburgo. 
Chi avesse pargoli al seguito tra i 6 e i 14 anni potrà iscriverli al workshop di scultura con la sabbia che si terrà il 24 luglio nello stesso spazio del Festival alla Fortezza di Pietro e Paolo a partire dalle 10,30. 
L' attestato di partecipazione sarà per tutti, mentre premi e riconoscimenti saranno distribuiti a chi dimostra una particolare predisposizione nel costruire....castelli di sabbia.
Visti gli introiti generati da queste opere d'arte, potrebbe essere una buona idea per quei genitori che temono di dover mantenere un figlio disoccupato pur con una laurea in architettura in tasca.
Allora questa estate tutti in spiaggia ad allenarsi, altro che stage gratuiti e master a caro prezzo !
Per chi volesse saperne di più suggerisco di cercare su Google con il termine "sculture di sabbia"o visitare il sito di Richard Varano uno dei più noti artisti, pluripremiato per le sue fantasiose realizzazioni ad effetto e presente da qualche anno anche in Italia al Festival delle sculture di sabbia di Jesolo.
Felice estate !

28 marzo 2013

Suggerimenti su Hotel e appartamenti a San Pietroburgo. Parte terza

Con questo post si chiude la prima serie di tre articoli dedicati a chi sta pensando di raggiungere la città di San Pietroburgo e vuole notizie pratiche, utili ed aggiornate per il reperimento di un alloggio in hotel  o in appartamento. Innanzitutto ripetiamo ancora una volta che San Pietroburgo ha flussi turistici assai particolari e che a causa del suo clima e dello scarso interesse a stimolare un turismo di nicchia alternativo a quello di massa o congressuale, offre tuttavia interessanti possibilità di risparmio a coloro che si organizzano per viaggiare al di fuori del periodo di massimo affollamento cioè tra giugno e agosto.

S.Salvatore sul sangue versato in una tersa giornata invernale
 Se avete già letto i precedenti articoli avrete scoperto infatti che al di fuori dei mesi di maggio e giugno considerati da queste parti alta stagione, se avrete la possibilità di venire a San Pietroburgo a fine agosto o ancor meglio a fine settembre, per ammirare gli splendidi colori autunnali, questa scelta vi consentirà di trovare camere in hotel anche a 4 stelle o appartamenti nelle aree centrali della città ottenendo senza sforzo prezzi molto convenienti se intenderete rimanere almeno una settimana. Ovviamente il concetto di prezzo accettabile varia con il budget che vi siete prefissati e con la tipologia di alloggio che si adatta alle vostre necessità. Comunque sappiate che già con una cifra che va dagli 80 ai 160 euro al giorno si trovano confortevoli camere nei maggiori hotel del centro.
Abbiamo deciso di non dare indicazioni visto che potrete trovare facilmente su Internet quanto cercate, verificando a partire dalle date di vostro interesse le tariffe applicate o l'esistenza di offerte e pacchetti stagionali. Detto questo vorremmo spendere qualche parola sui tanti siti che si basano anche sulle recensioni dei viaggiatori e consentono di effettuare prenotazioni di soggiorni ritenute convenienti o vantaggiose. Quasi tutti gli hotel se ne servono, ma il maggiore problema è dato dal fatto che descrizioni, notizie e particolari delle camere o dei servizi possono dar adito a grosse delusioni, mentre recensioni eccessivamente elogiative nascondono a nostro giudizio precise operazioni di marketing. Ovviamente parliamo per esperienza e tanto per farvi capire citiamo il caso di un hotel a tre stelle a San Pietroburgo assai mal messo, che viene presentato come un "old fashioned furniture" che si traduce però come da noi appurato in " vecchi e antiquati mobili, incluso un frigorifero in camera non funzionante, assenza di ascensori e personale parlante solo russo".In altri casi splendide facciate barocche, di cui San Pietroburgo vanta splendidi esempi, vengono usate per colpire l'immaginazione di turisti sprovveduti che poi si trovano in camerette quasi studentesche, con bagni spesso allagati e ingressi in vicoli maleodoranti.Chi poi conosce San Pietroburgo sa bene che molti cortili interni e le scale di numerosi appartamenti del centro storico sono assai malridotti ma in questi siti si troveranno frasi ad effetto assai esilaranti come: splendida vista sul cortile interno! Altri usano la letteratura e citano il noto romanzo di Dostoevskij - Delitto e Castigo e magari Gogol, per convincervi della tipicità di certe strade poco frequentate. Anche i siti che appaiono in prima posizione non appena avrete terminato di digitare la parola hotel insieme a quello della città, nascondono mellifluamente (non troviamo migliore vocabolo) alcuni parametri importanti per la scelta di un alloggio. Ancora una volta ci affidiamo ad un esempio: ci viene visualizzata una proposta di una struttura anonima ubicata in una posizione assai scomoda e certamente lontana dalle principali attrazioni di San Pietroburgo ma il sito offre suppletive informazioni che ci ricordano la frase latina "excusatio non petita, accusatio manifesta"cioè una chiave di lettura anomala per le distanze.
Ecco allora elencate le varie distanze tra l'hotel e il tale Museo o tra l'hotel e la fermata del metrò e così via. Bene !, Direte voi, male ! Diciamo noi. Infatti leggendo attentamente si scoprirà che le distanze indicate tra i 2 punti sono espresse in linea retta, ma chi conosce San Pietroburgo sa che la presenza di varie isole, ponti e lunghi viali o prospettive difficilmente transitabili, rende necessario ad automobilisti e taxi, di effettuare complessi itinerari e temerarie inversioni, obbligando anche i pedoni a lunghe marce involontarie solo per raggiungere punti distanti sulla mappa poche centinaia di metri. Quindi diffidate, verificate, chiedete conferme scritte e poi prenotate. Qualcuno noterà poi che molti hotel a prima vista convenienti si trovano su Vassilevskij che è un'isola piacevole e vivace visto che vi si trovano gli istituti universitari di molte facoltà e ragion per cui è raggiunta dalla metropolitana fino a mezzanotte circa.Ma l'inghippo è dato dal fatto che se intendete tornare dal teatro Mariinski in hotel a notte fonda dovrete fare i conti con l'apertura notturna dei ponti sulla Neva che vi bloccherà per molte ore sul versante opposto; se andate a letto come Cenerentola non correte tuttavia alcun rischio. Passiamo adesso agli appartamenti.Questa è senza dubbio la migliore soluzione per chi vuole visitare la città in compagnia di amici e intende organizzarsi autonomamente per colazioni. pranzi e cene. L'offerta è ampia e molti di questi appartamenti sono ben ubicati nel centro della città o vicini a stazioni della metropolitana.Il grosso vantaggio rispetto all'hotel è quello di poter suddividere tra più amici il costo totale giornaliero che varia tra i 70 e i 120 euro in funzione della grandezza dei locali. Inoltre la presenza di frigorifero, lavastoviglie e cucina consentono notevoli risparmi soprattutto se si è dotati di qualche alimento tipico della tradizione gastronomica italiana.Tuttavia i supermercati di San Pietroburgo sono dotati del meglio della gastronomia mondiale ma un paio d'etti di pecorino romano o del pepato siciliano renderanno più appetibili i locali pelmeni(tortellini russi) e ogni tanto un piatto di spaghetti cacio e pepe costituiranno un buon pretesto per una cenetta romantica o un ottimo sostegno di carboidrati nel caso abbiate programmato escursioni negli estesi parchi della città o nei dintorni. Se invece non siete in grado di cucinare neanche un uovo alla coque, potrete star tranquilli perchè a San Pietroburgo ci si può alimentare anche all'italiana e si trovano anche lasagne e tiramisù ma anche soffici pizze guarnite perfino di basilico fresco e addirittura babà e cannoli siciliani.

Andrea al ristorante Amarcord 
Cercate comunque di sperimentare i cibi mangiati dai locali e quindi provate i blinì (una sorta di crepes imbottite come pare a voi) che troverete nei numerosi locali della catena Teremok oppure se amate le torte rustiche fate tappa da Stolle o prendete al volo in uno dei tanti chioschi un fagottino caldo (piroghi) con formaggio, carne, pollo, spinaci o quelli a base di frutta. Non mancate di provate i ristorantini georgiani dove con meno di dieci euro uscirete più che sazi.Nel caso abbiate pargoli al seguito sappiate che molti ristoranti (catena Ginza) offrono uno spazio dedicato, dove una baby sitter si occuperà del pupo mentre voi apprezzerete il buon cibo e le chiacchiere con gli amici.
Un ultimo suggerimento: diffidate di chi scrive nella sua offerta frasi tipo "splendido panorama sui tetti della città", senza poi menzionare il piano in cui si trova l'appartamento. Potreste ritrovarvi al sesto piano di un edificio senza ascensore come gran parte dei vecchi edifici di San Pietroburgo.
Qui in basso trovate i link di alcuni operatori che si occupano di affitti : valutate, confrontate e orientatevi verso chi risponde meglio ed in maniera professionale alle vostre richieste.
 http://www.saint-petersburg.com/apartments/index.asp  
 Offerte di interessanti appartamenti ben arredati da condividere anche con gli amici.                             
 http://www.lacasadibury.com/   
Assistenza completa da parte di un team di giovani italiani, contattabili anche via Skype e facebook, in grado di soddisfare le vostre esigenze, sia in campo turistico che in quello congressuale o nello sviluppo di rapporti commerciali verso la Russia.
 http://www.cityrealtyrussia.com/st-petersburg-apartments.html
Sito ben fatto con molte offerte interessanti e prezzi in linea
 http://www.roxana-apartments.com/
Appartamenti studio di dimensioni ridotte o per gruppi numerosi in varie zone della città.
Buona ricerca !
Per dubbi o quesiti particolari usate il modulo a sinistra.
 

27 febbraio 2013

Andare in Russia:stagioni,clima e comunicazioni.Parte seconda

Come anticipato nella prima parte di questo manualetto on line dedicato a tutti coloro che hanno intenzione di fare un salto in Russia, in questo post risponderemo alle seguenti domande:qual è la stagione migliore ? Che abbigliamento porre in valigia? Come tenere contatti con amici e parenti? Se avete letto i precedenti articoli avrete intuito che non amiamo gli stereotipi, quindi eviteremo di suggerirvi il mese di giugno quale mese ideale per visitare sia Mosca che San Pietroburgo. Il 99% dei tour operator invece continua a concentrare le offerte nel periodo delle "Notti bianche", basandosi sul fatto che tutti amino vedere una città soleggiata, con temperature accettabili (sopra i 20°) e vogliano trovare una città agghindata di tutto punto cioè con giardini curatissimi, addobbi floreali sulle arterie principali e manifestazioni ed eventi di ogni genere in grado di soddisfare tutte le idiosincrasie del turista ben disposto a spendere ulteriori somme oltre quelle del viaggio. Bene diciamo subito che chi decide di visitare San Pietroburgo tra giugno e luglio apprezzerà sicuramente i giardini e gli splendidi parchi ma soprattutto il clima euforico della città, dove molte attività sono aperte 24 ore su 24.

Il rovescio della medaglia sta nel fatto che chi volesse anche approfittarne per visitare musei e residenze imperiali sarà costretto, anche in gruppo, ad attese non brevi e file che in caso di persone non più giovanissime potrebbe risultare faticoso e far perdere parte del piacere della vacanza. Se le dimensioni dell'Ermitage sono tali da far diluire il pubblico nelle sue numerose sale, occorre dire che i pezzi forti del museo vengono presi d'assalto, quindi potrebbe essere difficoltoso godere con calma della visione della Madonna Litta di Leonardo o dei capolavori di Rubens. 
Numerose sono le opere che meriterebbero attenzione ma quando le sale sono colme di gruppi dotati di guide intente ad illustrare in lingue diverse le tante meraviglie del museo, ciò diventa difficoltoso e si tende a proseguire l'itinerario verso sale meno eclatanti.
Se tuttavia siete amanti della natura e volete cogliere gli aspetti inediti di queste terre settentrionali, esploratene i parchi, sia quelli cittadini che quelli fuori città, farete poche file, eviterete i furti, frequenti nelle metropolitane e nelle aree intorno a Nevskij Prospect ma rimarrete affascinati sia dell'opera degli architetti per lo più italiani che hanno realizzato opere eccelse di architettura del paesaggio ma soprattutto vi stupirete di come la natura in questo breve intermezzo senza neve possa dare vita a incredibili quadri naturali.


Non limitatevi ai parchi descritti nelle guide, ve ne sono alcuni di notevole estensione che offrono panorami idilliaci ma che sono ignorati da gran parte dei viaggiatori. Il turista fai da te risulta avvantaggiato potendo autonomamente muoversi in ogni direzione soprattutto se è in grado di usare proficuamente Google map, tool in grado di fornire non solo mappe ma anche suggerire il mezzo ideale e addirittura i tempi di percorrenza per raggiungere la meta prescelta. A titolo di esempio inserisco la scheda di un luogo poco noto alle guide: il Parco di Sovnoska, (nel sito di A.Sergeev potete visualizzarne delle immagini) potrete così capire come giunti a San Pietroburgo potrete con facilità muovervi sul territorio anche avendo poca dimestichezza con la lingua e i mezzi di trasporto disponibili in gran numero e assolutamente economici (bus 35 rubli;metro 38 rubli; marshrutka o minibus 30-60 rubli; nota bene 1 euro = 70 rubli ). Dati al 2013 da aggiornare se leggete oggi.



Dedichiamo adesso qualche parola alla primavera: se in Italia già a metà aprile molti hanno fatto il cambio stagione e in Sicilia si sta già in maniche corte, alla latitudine di San Pietroburgo è difficile parlare di tepore primaverile visto che ad aprile il termometro non supera solitamente i 7° Celsius, mentre a maggio la temperatura massima non supera i 15° e la città comincia a rischiararsi ma non ancora a scaldarsi. Dedichiamo infine qualche parola in più all'inverno e all'autunno: queste sono a nostro parere le stagioni che più si addicono per comprendere e apprezzare queste terre nordiche. A dicembre San Pietroburgo offre ai suoi visitatori il suo vero volto, quello di una metropoli ordinata, vivace e popolata, ma naturalmente ammantata di neve ma anche stupefacente con giornate terse e cieli azzurri e notti splendidamente illuminate dagli addobbi posti su tanti monumenti, incluse torri e ponti, ingioiellati a festa per la gioia dei suoi abitanti e di coloro che sfidando gli stereotipi sono accorsi a godersi lo spettacolo. Se ritenete questa esperienza nuova non come un disagio ma come fonte di stupore e novità , il valore del termometro sarà secondario e vi stupirete voi stessi di star fuori casa, affacciati su un bel canale ghiacciato a meno 15 sotto zero. In questi mesi invernali infatti da queste parti non si sta maggiormente a casa e i giardini diventano una buona occasione per fare sci di fondo, per pattinare sulla superficie ghiacciata dei laghetti urbani. I patiti della pesca si recano sulle grandi distese gelate dei  fiumi e canali ghiacciati e dopo aver creato un foro introducono la loro rudimentale attrezzatura da pesca. Non è inoltre raro anche in febbraio vedere decine di famiglie passeggiare sulla grande Neva gelata quando esce il sole, benché il termometro in questi casi scenda ulteriormente e segni mediamente tra i 7 e i 12° sotto lo zero.

Passeggiare nei parchi di Pavlosk e Pushkin (facilmente raggiungibili in treno o con una marshrutka  con 50 rubli al massimo) in inverno consente di provare rare suggestioni, se non esperienze inusuali come veder arrivare scoiattoli e uccelli accanto a voi a prendere cibo dalle vostre mani, cosa che vi farà dimenticare i tanti problemi della quotidiana esistenza proiettandovi in una dimensione diversa e più naturale del mondo che spiega come quei rari esempi di comunità, isolate dalla cosiddetta società civile abbiano potuto anche in condizioni climatiche estreme vivere una intera esistenza non peggiore di quella vissuta nelle nostre città dotate di beni e servizi. Infine rimane l'autunno, periodo che secondo noi è il migliore da tanti punti di vista ma soprattutto per gli splendidi e suggestivi colori che la natura assume a queste latitudini, per merito della forte escursione termica tra giorno e notte. Se ad agosto la città si svuota, a fine settembre i pietroburghesi sciamano dotati di spuntini e bevande, ma soprattutto di macchine fotografiche, ovunque ci siano parchi e natura per cogliere l'attimo di quei romantici paesaggi e realizzare ritratti dai toni caldi e aranciati resi ancora più suggestivi dagli elementi architettonici sullo sfondo e il cui contrasto viene enfatizzato da distese infinite di foglie autunnali e arbusti ricchi di bacche. Grandi e piccoli amano raccogliere le grandi foglie in ventagli vegetali che declinano tutte le gradazioni dal giallo all'arancio scuro fino al porpora o al turchino. Molti creeranno decorazioni casalinghe, album scolastici e copricapi naturali che ricordano feste antiche in onore di divinità agresti e silvane.
Escursione tra i canali a San Pietroburgo (agosto 2012)
Passiamo adesso all'abbigliamento: :molti testimoni assicurano che in agosto a Mosca la temperatura può toccare anche i 30° cosa che è invece rara e improbabile a San Pietroburgo dove si rischia come accade da qualche anno di sentir freddo talvolta effettuando gite in barca sui canali e sulla Neva. Le variazioni sono assai rapide e non si può prevedere che quel primo sole mattutino non si trasformi dopo poche ore in vento gelido proveniente dal Golfo di Finlandia. Quindi in estate a queste latitudini bisogna essere pronti all'imprevisto e avere a portata di mano una felpa con cappuccio e zip, meglio ancora se impermeabile e magari una sciarpetta leggera da usare nei luoghi più soggetti a brezze marine. In inverno la dotazione deve prevedere innanzitutto un buon cappello che protegga soprattutto la fronte(sul posto ne trovate di tutti i prezzi anche nei supermercati).Se volete provare l'ebbrezza dei meno 20° sotto zero il semplice cappellino di lana non basta :dotatevi di cappelli più consistenti dotati di paraorecchie e fate uso di sciarpe calde per proteggere il collo e la nuca. L'altro capo indispensabile è costituito dai guanti che devono avere un doppio strato protettivo e quindi meglio non risparmiare essendo le mani le parti più soggette all'effetto delle basse temperature Se intendete stare molto all'aperto occorre dotarsi di calzamaglie ma soprattutto di pantaloni o indumenti caldi e felpati come se andaste a sciare. Infine un cenno alle scarpe: devono essere imbottite e impermeabili ma anche leggere. Sul posto ovviamente trovate di tutto; la qualità spesso non è eccezionale ma potrete trovare un bel paio di scarponi anche a 50 euro a cui potrete associare una soletta isolante e un paio di grossi calzettoni da trekking. Tenete conto poi che appena entrate in metro , nei musei e nei centri commerciali dovrete eliminare gran parte degli indumenti(i guardaroba sono ovunque) per non rischiare all'uscita di passare da +25° a meno 15° sotto zero, accaldati e sudati e quindi rischiando di ammalarvi mentre siete in vacanza. Prendete esempio dalle giovani pietroburghesi che all'interno dei centri commerciali lasciano indosso solo camicie leggere e magliette vezzose anche su stivali orlati di pelliccia con tacchi che le sollevano da terra di almeno 12 cm, sia d'estate che d'inverno. Per quanto concerne le comunicazioni visitando San Pietroburgo con un telefono o smartphone o con un tablet dotato di connessione wifi non si hanno grossi problemi, visto che  gran parte degli hotel ma anche degli appartamenti in affitto sono dotati di connessione Wifi che vi consentirà di usare facilmente Skype e whatsup.Inoltre molti locali e bar e alcune linee di bus extraurbane(Gatchina) offrono alla clientela connessioni gratuite per cui solo in località molto periferiche e scarsamente abitate potreste avere qualche problema .Per chi intende tenere contatti diretti telefonici in città suggerisco di dotarsi di scheda Sim locale (Megaphone,Beeline.) facilmente reperibile a costi veramente irrisori sia per l'acquisto (5-8 euro) che per la ricarica effettuabile tramite le numerose apparecchiature tipo bancomat presenti nelle stazioni metropolitane, centri commerciali e banche.

15 febbraio 2013

Andare in Russia: istruzioni di viaggio. Parte prima


Ci capita spesso di fornire chiarimenti a coloro che incuriositi dai nostri resoconti, stanno maturando l'idea di passare un periodo di vacanze in Russia magari facendo tappa a Mosca per poi visitare anche San Pietroburgo. 

Occorre dire che non tutti hanno l'abitudine di acquistare guide cartacee e sono numerosi coloro che sui siti web specializzati cercano di risolvere i loro dubbi ottenendo  qualche informazione utile. Ci preme tuttavia avvisare che molte pagine web e forum di viaggio contengono notizie errate, poco atttendibili ma soprattutto non aggiornate. Abbiamo deciso quindi di redarre una sorta di sintetico vademecum per quei lettori che si trovano nella stessa situazione.
Cominciamo con l'avvertirvi che se volevate andare in Botswana o in Giappone o addirittura a Hong Kong, non vi avrebbero chiesto nessun visto d' ingresso, mentre se la vostra intenzione è quella di visitare a fini turistici il territorio della Federazione Russa e visitare Mosca o San Pietroburgo dovrete avere un passaporto con validità estesa ai sei mesi successivi al viaggio e con almeno un mese di anticipo dovrete richiedere un visto d'ingresso ai consolati generali della Federazione Russa presenti in Italia. Nel link dell'Ambasciata Russa in Italia trovate maggiori informazioni e dettagli sulle varie tipologie di visto e gli indirizzi nelle varie città italiane. Per richiedere il visto a fini turistici occorrono oltre alle vostre foto, tre elementi essenziali che rappresentano la "conditio sine qua non", per entrare nel territorio della Federazione  Russia. Di recente ma in via sperimentale è stata introdotta una nuova modalità che prevede richiesta e rilascio del visto totalmente on line per i quali esistono tuttavia regole e limitazioni di durata.
 1)La lettera d'invito: essa può essere redatta da un vostro amico o parente stretto o dalla fidanzata residente in Russia; se invece organizzate da soli il viaggio , la lettera d'invito vi verrà fornita dal soggetto che vi affitta l'alloggio o  dall 'albergo o anche dall'agenzia russa o italiana che organizza il vostro tour o gestisce le prenotazioni alberghiere. Se invece avete intenzione di acquistare un tour organizzato, penserà a tutto l'agenzia in Italia facendovi pagare tale servizio extra.
 2)I biglietti aerei di andata e ritorno (non le sole prenotazioni) dall'Italia per la località o le località (inclusi i diversi itinerari che si ha intenzione di effettuare nel territorio della Federazione Russa).
 3)Assicurazione sanitaria per il periodo di permanenza nella Federazione Russa (del tipo offerte da Allianz e Europ Assistance e acquistabili anche on line da ogni singolo passeggero). Inoltre va ricordato di custodire in luogo sicuro la carta di immigrazione che vi verrà consegnata allo sbarco in aeroporto al momento del vostro ingresso o sul treno (per chi proviene ad esempio dall'Estonia o dalla Finlandia). Ricordiamo che dal giugno 2013 la carta di ingresso viene compilata direttamente dagli agenti della polizia di frontiera. Giunti a destinazione, occorre poi entro sette giorni lavorativi registrarsi presso gli uffici dell' UFMS ovvero Ufficio Federale per l'Immigrazione (il sito web è in russo ma usando Google Chrome si ottiene una discreta traduzione.
Tale registrazione viene comunque eseguita al check in, dagli stessi albergatori o dall'agenzia che vi ha affittato l'alloggio. Chi è ospite di parenti , amici o della fidanzata, dovrà recarsi invece personalmente all'Ufms o trovare un'agenzia che lo faccia in sua vece, dietro compenso. Segnaliamo per i pignoli che unica eccezione a quanto detto è applicabile a coloro che giungono a San Pietroburgo per via marittima quindi tramite crociera organizzata. Infatti  in tal caso si ha diritto di sbarcare senza visto e visitare la città ma solo per 72 ore. Generalmente sono le stesse compagnie di navigazione a offrire brevi tour cittadini con guide. Chiarito quindi il fatto che per andare a San Pietroburgo non sarà applicabile l'ipotesi di cercare offerte last minute sia per alloggi che per i voli aerei, vi suggeriamo quindi di cominciare sin da adesso a tenere sotto controllo le compagnie aeree che volano sulla tratta di vostro interesse. Attraverso internet potrete prenotare i voli con Alitalia o quelli della Aeroflot o della Transaero o della compagnia S7. Altre compagnie prevedono uno scalo come quelli della KLM e della Luftansa che hanno prezzi abbordabili se l'acquisto viene effettuato lontano dai mesi di giugno e luglio o dalle vacanze natalizie.
Solo nel periodo estivo poi è possibile trovare voli con scalo intermedio a Roma con partenza da Catania, offerti da Alitalia e dalla compagnia spagnola Vueling.
Noi abbiamo simulato di acquistare in febbraio un volo andata e ritorno da Roma a San Pietroburgo e il sistema ci ha offerto per 338 euro un biglietto AR con partenza il 20 e ritorno il 28 giugno. Pochi sanno che i passeggeri di sesso femminile che hanno superato il 55° anno di età godono sui vettori russi di una riduzione sul prezzo del biglietto. Se volete provare l'esperienza delle notti bianche chiariamo allora che mentre in inverno a queste latitudini nordiche si possono avere al massimo 5 ore di luce, ecco che nel mese di giugno si arriva a ben 18 ore: il sole sparisce per pochi gradi sotto l'orizzonte e la città rimane pertanto illuminata anche a tarda notte senza  l'utilizzo di illuminazione artificiale. Ormai da tempo i vari enti preposti all'organizzazione di eventi e le autorità cittadine scelgono questo periodo per offrire ai pietroburghesi, ai numerosi turisti russi e internazionali una serie di spettacoli che si svolgono sia al chiuso che nelle piazze, nei palazzi imperiali fuori città e sulle acque della Neva non più gelata . In tanti amano passare da un canale all'altro a spasso per la città per godere della luce, dell'agognato tepore estivo (temp.max media 20-22°) che risveglia anche numerosi artisti di strada che si esibiscono ovunque e a qualsiasi ora. Sulle ampie Prospettive, non solo sulla notissima Nevskij (attenzione si legge Nieskj e non Neviski ) oltre a poter effettuare acquisti e fare pause gastronomiche, assisterete a parate in costume; gli amanti del mare potranno seguire regate o navigare su vascelli dalle vele multicolore; numerosi e originali sono i cortei matrimoniali solitamente seguiti da amici e parenti in limousine, ma non mancano moto e auto raduni. Numerosi sono ovviamente gli spettacoli musicali ed i generi: si va dal jazz al rock alle star del pop internazionale, ma imperdibili sono soprattutto i concerti e i balletti che varrebbero da soli una vacanza a queste latitudini.

Vi avvisiamo che è bene prenotare con largo anticipo, cosa ormai semplice, visto che il teatro Mariinski ma anche la storica Phlilarmonia, esistente dal 1802, hanno  siti web ben fatti e anche in lingua inglese e lo stesso dicasi per il teatro dell'Ermitage ospitato in un'ala del museo o l' Opera Mussorgsky.
Se invece siete certi del vostro viaggio ma non amate leggere troppi dettagli sul paese che intendete visitare, ma solo potervi muovere facilmente nella città, vi suggeriamo di acquistare la guida di San Pietroburgo del National Geographic che contiene tutto il necessario, mappa inclusa, per chi ha a disposizione tra i 7 e i 10 giorni, per apprezzare una delle metropoli più eclettiche e vivaci a settentrione del pianeta, raggiungibile da Roma in circa 3 ore e 30 minuti di volo. Chi ha più tempo o dispone di un visto multiplo o è particolarmente curioso opti per la guida della Lonely Planet più completa ma a nostro parere alquanto dispersiva per il turista occasionale.
Per una permanenza  breve è inutile pensare di poter apprendere qualche frase in lingua russa se non avete qualche ragione personale per usare il cirillico anche in futuro. Se tuttavia fate parte di quella categoria di viaggiatori che considerano il viaggiare anche come un' opportunità di apprendimento, potreste procurarvi un volumetto della Lonely Planet intitolato: Capire e farsi capire in russo; per una comprensione maggiore risulta utile un vocabolario compatto di russo come lo Zanichelli. Se la vostra permanenza in terra russa prevede tempi più lunghi vi suggeriamo di iscrivervi ad un corso presso l'Istituto Derzhavin (San Pietroburgo) e procedere con gradualità evitando i corsi intensivi. Vi suggeriamo tuttavia di imparare da subito almeno i numeri: vi consentiranno di acquistare biglietti sui bus e i tram e di richiedere i gettoni alle casse della metropolitana (non ci sono biglietti). Lo stesso vale per i biglietti di ingresso nei parchi imperiali e nei musei. Va detto a chiare lettere che da queste parti l'inglese non è molto praticato, quindi armatevi di pazienza e in caso di difficoltà dite solo: "ia italianiez ia ni panimaiu" ,cioè io sono italiano non capisco.
Nei prossimi post tratteremo di stagioni ideali per il viaggio, abbigliamento, trasporti e telefoni.
Chi avesse quesiti particolari potrà contattarci tramite il guestbook a sinistra. I commenti sono graditi soprattutto se avete qualche segnalazione o suggerimento aggiuntivo utile ad altri lettori.
A presto !


10 gennaio 2013

Giochi invernali nei parchi di San Pietroburgo

Giochi sul lago gelato nel Parco Yusupov a San Pietroburgo
Il numero di viaggiatori che si reca in Russia ed in particolare a San Pietroburgo nel periodo invernale è decisamente esiguo rispetto ai cittadini russi che decidono invece di recarsi in Italia.Tale risultato è frutto di alcuni stereotipi che vengono di volta in volta enfatizzati da organi di informazione poco inclini a invertire tali ovvie rappresentazioni. Ecco allora che eventi meteo temporanei poco rappresentativi dell'intera Federazione Russa e dello stile di vita odierno non stimolano certo il desiderio di provare a vivere un'esperienza diversa ma tipica a queste latitudini nordiche.
Molti hanno ancora della Russia nel suo insieme, l'idea di un paese non molto diverso dai tempi del dott Zivago, associandone il nome a interminabili distese innevate e temperature polari, mentre in realtà centinaia di uomini e mezzi lavorano costantemente per rimuovere neve e ghiaccio dalle strade, ripulire i tetti eliminando incombenti stalattiti, ma continua è anche la cura dei giardini e dei numerosi parchi, luoghi di svago usufruibili durante tutte le stagioni e a tutte le temperature. Alcuni amici si sono stupiti nel vedere in televisione i documentari di Piero e Alberto Angela che hanno di recente fatto scoprire le meraviglie di San Pietroburgo e delle residenze imperiali, visitate in inverno allorquando la neve circonda i palazzi e rende magici i parchi che li circondano. La scarsa conoscenza di questo grande paese parte dalla scarsa presenza sui canali italiani di servizi sulla Russia, tranne qualche documentario su Rai 5 realizzato dalla Bbc. Inoltre una recente campagna promozionale aveva escluso l'Italia tra i paesi dove promuovere le bellezze della Russia forse a causa della nostra critica situazione economica  ma anche sul web sono scarse le pagine dotate di appeal, contenenti sia utili informazioni ma anche immagini relative alle numerose repubbliche che compongono il suo territorio.Se gli strumenti messi oggi a disposizione dei navigatori di internet consentono con Google Chrome e Mozilla di tradurre anche pagine redatte in cirillico è pur vero che pochissimi digitano nei motori di ricerca luoghi come Kazan, Pskov e rimangono terre incognite sia l'antica Veliky Novgorod che le isole Solovetsky.
Le forche caudine del visto ancora necessario per entrare nei territori della Federazione Russa frenano molti tra i viaggiatori più intraprendenti e sono rari i turisti che decidono di andare alla scoperta delle numerose repubbliche che compongono il variegato mondo della Federazione Russa un tempo noto come URSS ma che i russi chiamavano CCCP.(si legge eseseser).
 Per un primo assaggio suggeriamo di andare alla ricerca (inizialmente fatelo virtualmente) della Udmurtia o della Buriazia ma sono certo che rimarrete stupiti scoprendo l'esistenza della Ciuvaschia ma anche l'esistenza della Carelia che cela nel suo territorio suggestivi parchi come quello di Kalevala e riserva incontri inusuali con popolazioni che hanno mantenuto antichi idiomi finnici intorno al lago dal curioso nome di Syamozero. Anche la Yakutia riserva molte sorprese:quest'ultima repubblica è ben nota per essere terra di record meteorologici: la città di Omyakon per una serie di condizioni orografiche uniche poteva vantare fino a qualche anno fà di essere la città più fredda del mondo.Oggi il termometro non supera quasi mai i 50° sotto lo zero e c'è anche chi come Bolot , guida e giornalista, propone attraverso il suo sito Ask Yakutia , escursioni su fuoristrada e alloggi ben riscaldati, dotati anche di sauna.Chi si trova a San Pietroburgo con facilità scoprirà l'esistenza dell'Ossezia nei menu dei numerosi ristorantini di origine georgiana che propongono saporite ricette di questa regione ubicata giusto al confine meridionale della Russia. Detto questo spero di avervi incuriosito e stimolato nelle vostre ricerche, tuttavia se invece volete sapere cosa accade oggi a San Pietroburgo, sappiate che quelli che fino agli inizi di ottobre erano parchi e giardini fioriti dotati di laghetti e panchine sempre verniciate a nuovo, oggi sono luoghi ideali per attività e giochi invernali. Nei parchi più estesi come quello della Vittoria(Pobedy), parallelo a Moskovsky prospect, raggiungibile in metropolitana e nel Parco degli Eroi lungo la via che dall'aeroporto di Pulkovo conduce in città, sono numerosi i patiti di sci di fondo che soprattutto nei giorni che seguono il capodanno, approfittano di questo periodo festivo in cui scuole, istituzioni e banche chiudono i battenti seguendo per pochi giorni le festività del calendario ortodosso. Chi giunto a San Pietroburgo in inverno vuole associare lo sport al paesaggio, prenderà invece il treno dalla stazione Vitebski (biglietteria sul lato destro e costo 41 rubli) e in circa 35 minuti si troverà immerso nella magica atmosfera che più natalizia non si può del Parco di Pavlosk.
Pavlosk Park, San Pietroburgo winter 2012
 Decine di operai ogni giorno livellano e sistemano il parco dotato di lunghissimi e ampi sentieri adatti anche alle troike trainate da cavalli, mentre una passeggiata all'interno di un ambiente di ben 520 ettari e una scorta di noccioline e semi vi consentirà di provare l'esperienza unica di nutrire simpatici scoiattoli facilmente individuabili dal colore rossiccio, in netto contrasto con il manto imbiancato degli alberi. Se non temete di provare dei pattini da ghiaccio potrete invece recarvi in una delle piste presenti in città e magari tentare di fare nuove amicizie utili a migliorare il vostro vocabolario di russo. In basso trverete il link contenente indirizzi e mappe degli impianti maggiori e i costi.  

Volete dedicarvi ad attività a basso rischio ma all'aperto ? Allora fate come i bambini fotografati in alto nel parco Yusupov a due passi dalla stazione metropolitana di Sennaia. Anche voi potrete dire di aver passeggiato sul ghiaccio a meno 15° sotto zero (in realtà saranno solo 5° sotto zero) su un lago ghiacciato in Russia; se aggiungerete magari che avete bevuto due bicchierini di vodka in compagnia di due devuske (ragazze) con due "ochi ciornje" (occhi neri) in verità assai rari o in alternativa due simpatici e ricchi russi proprietari di decine di ristoranti e miniere di diamanti, :farete così contenti i vostri amici tanto amanti degli stereotipi.
Nei prossimi post cercheremo di farvi scoprire altri aspetti inediti di San Pietroburgo, fornendovi le nostre personali istruzioni per l'uso. Approfitteremo di questa finestra sull' Europa anhe per scoprire qualcosa di più anche sulle nazioni circostanti, raggiungibili in treno, in bus o via mare.

Impianti di pattinaggio su ghiaccio a San Pietroburgo :
 http://www.sntpeters.com/news/news-and-events/200-skating-rinks-in-st-petersburg.html

Buon divertimento !


8 novembre 2012

Dall’antica Roma alla giovanissima San Pietroburgo



Anche stamattina come d’abitudine siamo già in piedi ancor prima che la sveglia del  cellulare abbia già fatto sentire il suo motivetto. Qualche minuto per preparare la caffettiera  e nell’attesa ci si affaccia alla finestra per ammirare l'intricata rete costituita dai rami dei platani, ormai privi di foglie e in parte coperti dalla neve. I due addetti alle pulizie, un uomo e una donna, sono già all’opera nel cortile: hanno già eliminato gli ultimi mucchietti di foglie gialle e rossastre e sgombrato dalla prima neve l’area di accesso al condominio; ma ecco che la caffettiera borbotta e il caffè spande il suo profumo. Preso il caffè ci laviamo, ci vestiamo e andiamo a buttare le immondizie nel cassonetto posto all’interno del condominio. Uscendo salutiamo la portiera di turno che risponde sollevando leggermente il viso e riprendendo subito la lettura di un libro che le permette di trascorrere senza noia le molte ore passate nel suo angusto ma tiepido gabbiotto.
Avevamo pensato a diversi incipit per questo primo post , avendo definito propedeutico il post numero zero che era stato redatto qualche mese fa proprio prima della partenza verso il nord in direzione del 60° meridiano.Il nostro obiettivo è quello di far partecipi  adesso dopo qualche mese dall’arrivo, amici e lettori offrendo insieme alle nostre esperienze dirette, le differenze o le analogie apparenti che si presentano a chi come noi…nel mezzo del cammin di nostra  vita, ha deciso di andare altrove e nel nostro caso a circa 3000 Km dall’ultimo domicilio. Il volo aereo accorcia notevolmente la distanza calcolabile sulle mappe presenti su internet. Da Roma occorrono infatti solo tre ore e quaranta minuti per raggiungere la nostra meta, definita “Venezia del nord” per i suoi numerosi canali  e gli splendidi ponti ma ben nota nonostante i numerosi cambiamenti del suo toponimo (Pietroburgo,Pietrogrado,Leningrado) con quello attuale di San Pietroburgo.

1703 , Pietro il Grande fonda Pietroburgo
Certo lasciare una città con 2765 anni  di storia, compiuti lo scorso 21 aprile 2012, per andare a vivere per qualche tempo e non da turisti, in una città che di anni ne ha soli 309 (lo zar Pietro I il Grande la fondò infatti nel 1703) - presenta qualche difficoltà iniziale ed un necessario periodo di adattamento.
La  città è giovanissima ma sorprende tuttavia per il numero  di splendidi palazzi decorati da centinaia di artisti e artigiani che hanno lasciato traccia della loro perizia ma anche del gusto e stile legate alla loro nazionalità. Chi ha in mente certi stereotipi trasmessi dalle immagini alla dottor Zivago, rimane stupito per le numerose aiuole dai cromatismi studiati e dalla cura e pulizia dei parchi, ma anche ovviamente per il patrimonio contenuto nei   musei, ricchissimi di opere d’arte che sono difficilmente apprezzabili con una singola visita. Colpisce poi l’efficente rete metropolitana e l' estesa rete di trasporti  ben connessa con un cospicuo numero di esercizi commerciali in grado di soddisfare tutte le voglie e venire incontro alle abitudini dei suoi 5 milioni di abitanti.
Tali abitudini scandite soprattutto dall'evolversi delle stagioni e al decrescere delle temperature vi informano molto presto che non siete più nel "Bel paese", ma che in 4 ore di volo siete in Russia.
Anche stamattina come d’abitudine siamo già svegli perché qui non si usano serrande o imposte e la luce del giorno ci ha svegliato prima che il cellulare che contiene già una sim di una compagnia telefonica russa, facesse sentire il suo motivetto.Per preparare la caffettiera abbiamo usato dell’acqua minerale, visto che quella che esce dal rubinetto ha uno strano odore e non si può neanche definire incolore.Poco male ,sul mercato russo sono disponibili ben 120 marche di acque minerali made in Russia ma vi suggerisco di evitare la Essentuky tranne soffriate di patologie gastriche.Sui grandi rami dei platani è rimasta attaccata la neve caduta nella notte che ha già steso un candido tappeto nel giardino e che contrasta con i colori vivaci dei giochi dei bambini e soprattutto con la grande barca rossa che sarebbe piaciuta sicuramente al giovane Pietro I, cresciuto con una certa fissa per barche e porti. Preso il caffè ci laviamo, ci vestiamo con sciarpa e cappellino di lana e una rapida occhiata verso la stazione meteo da tavolo ci informa che fuori la temperatura è di 1° Celsius ma che si prevede una ulteriore nevicata durante la mattina. Prendiamo il sacchetto , uno solo… con dentro tutti i generi di rifiuti, cioè cibi, vetro,plastica, alluminio, carta e non ricordo che altro: è evidente che qui non sono ancora giunti all’idea della raccolta differenziata. Tuttavia non ci sono mai sacchetti nelle strade e lo svuotamento dei cassonetti avviene prima che la città si svegli.
Abbiamo dato una stretta alla sciarpa prima di varcare il portone e salutato in maniera ancora imperfetta  Nuria, la portiera di origine tatara, con un sibilante – Zdrasvuitie ! - che si traduce come un - salve ! Mentre lei sorridendo debolmente risponde - Dobroe Iutra –, cioè - buon mattino !  Poi riprende la lettura di qualche romanzo di Dostoevskij o Gogol ovviamente scritto con caratteri cirillici. Tale letteratura nei chioschi e supermercati non supera il costo di 120 rubli , quindi circa 3 euro, cifre ben diverse da quelle in uso dalle nostre parti anche per autori i cui diritti sono scaduti da tempo. 
Occorre dire che passare da una città impregnata in ogni suo angolo da millenni di storia, come accade passeggiando per Roma e ritrovarsi a San Pietroburgo, crea in un visitatore europeo una sorta di scompenso visivo e prospettico in quanto a queste latitudini e con queste atmosfere nordiche tutte le costruzioni benchè progettate da illustri architetti, in gran parte italiani, sembrano essere delle forzature nonostante la presenza costante di parchi e giardini curatissimi che riempiono i numerosi spazi vuoti almeno fino all’arrivo della prima neve.Sembra che manchi quell’armonia che invece è presente a Roma , a Parigi , a Vienna ma anche a Praga o ad Amsterdam dove pur nella diversità dei tanti costruttori e progettisti il risultato è comunque omogeneo. Certo occorre anche riflettere sui tragici ma storicamente determinanti eventi che in soli tre secoli ha subito la città che è passata attraverso diverse metamorfosi assai impegnative: due rivoluzioni, l’assedio di Leningrado (antico nome di San Pietroburgo), il regime sovietico  e infine con la caduta del comunismo , l’avvio graduale ad una economia di mercato con tutte le conseguenze sociali ed economiche che qui tralasceremo per non tediare troppo i lettori.
Riassumere tutte le scoperte e tutti i piccoli avvenimenti durante i mesi già trascorsi risulterebbe probabilmente assai dispersivo pertanto in questo primo post abbiamo deciso di fissare solo alcuni punti a nostro parere determinanti per vivere a pieno titolo il ruolo di abitante di questa città che diciamolo subito offre tantissimo ma solo a chi ha voglia di vivere per intero la città e i suoi splendidi sobborghi , ignorati da tanti connazionali e anche da molti operatori turistici.
Ecco quindi alcune parole chiave che avremo modo di sviluppare in seguito e che vi consentiranno di muovervi più agevolmente e capire più a fondo San Pietroburgo.

ALTERNATIVA: è la prima parola che ci è venuta in mente dopo aver appurato personalmente che l’accesso ai condomini solitamente avviene da un cancello o portone in ferro che si apre con uno strano congegno ben diverso da una chiave; dopo qualche tempo imparerete poi che gli accessi e le “vie di fuga” dal vostro condominio sono numerosi e consentono di sbucare su strade opposte e quindi di prendere bus provenienti da varie direzioni. Se fate parte di quella categoria di persone che viaggiano solo in macchina, qui potreste abbandonare tali cattive abitudini infatti oltre agli autobus di linea, ai tram e ai treni , potreste andare ovunque comodamente per cifre che non superano i 35 rubli (meno di 1 euro) usando le marshrutke ovvero i taxi collettivi che si fermano dove più vi aggrada Se poi vi viene fame avrete una scelta di locali incredibilmente variegata e troverete il caffè espresso anche in posti impensabili come l’interno di un cinema o in un locale che vende oggetti di design, libri, e quasi ovunque potete collegarvi ad una rete WiFi, fare due chiacchiere al caldo, sorseggiare un tè con torte o snack fatti in casa o fare uno spuntino sostanzioso. Qui si mangia quando si ha fame, quindi non stupitevi di ordinare un caffè al mattino e vedere i vicini con due piatti di penne al salmone.Se vi piace la musica questa città è una vera Mecca e il cartellone quotidiano è ricchissimo di eventi con il vantaggio che potreste andare all'interno di una delle tante università e sentire uno strabiliante concerto diretto da un maestro italiano con bravissimi musicisti provenienti da Novosibirsk o da qualche altra città russa; naturalmente a confronto con l'Italia qui i prezzi sono più abbordabili e infatti tutti questi eventi raccolgono tantissimo pubblico di età e condizioni diverse. Se girando per la città vedete che il tasso di cambio Euro-Rublo appare favorevole in una certa banca non siate frettolosi , girando l’angolo troverete di meglio. Non dimenticate poi che qui le banche sono aperte fino alle 19,00, incluso il sabato ! Quindi il suggerimento è quello di non fermarsi alla prima soluzione e questo vale per tutto.

LINGUA: il turismo non sembra aver stimolato molto l’apprendimento delle lingue: sarà quindi raro trovare qualcuno che sia in grado di interloquire in lingua inglese figurarsi in italiano ! Ovviamente troverete alcune eccezioni (Compagnie aeree e negozi di telefonia in centro) ma in realtà solo 1 su 10 giovani russi conosce adeguatamente una lingua straniera. Approfittate del fatto che a San Pietroburgo i nomi delle strade riportano sia la versione in cirillico che la traslitterazione in caratteri latini e iniziate quindi a prendere dimestichezza con questa lingua mentre su autobus e metropolitane avrete la possibilità di ascoltare la corretta dizione dei nomi delle fermate o di vie, piazze e stazioni. Quindi usate i mezzi pubblici e senza saperlo inizierete ad apprendere la lingua di Tolstoi e Pushkin. Si comincia ascoltando “Sliedusce astanovka Nevskji Prospekt” (prossima fermata Prospettiva Nevskji ). Se volete prendere dimestichezza con l’alfabeto cirillico provate a scrivere il vostro nome usando questa tastiera on line e copiate poi quello che avete scritto o allenatevi a scrivere semplici parole. Se desiderate fare un passo avanti aprite Google Translator e dopo averlo impostato su italiano e russo ,meravigliatevi nell’ascoltare quello che avete scritto perfettamente tradotto o quasi. Un altro interessante metodo per prepararsi al vostro viaggio in Russia è offerto dalle lezioni reperibili nel sito di You tube ed in particolare quelle dalla brava Vera Polyakova in grado di farvi entrare gradualmente, attraverso le lezioni rivolte a studenti americani,  nei segreti della lingua russa sia parlata che scritta.
Un altro corso che offre rapide lezioni sia per principianti che per chi ha già maturato qualche esperienza nella lingua di Pushkin è quello di Anna Skliarova: questo il link al suo canale youtube.

CLIMA:è la discriminante più significativa per chi viene dai caldi climi temperati e occorre prepararsi adeguatamente. Sebbene il cambiamento climatico stia riducendo negli anni il rigore degli inverni pietroburghesi, la variabilità delle condizioni climatiche richiede particolare cautela nella preparazione del bagaglio sia che arriviate in agosto che in dicembre. Abbiamo visto spesso turisti in maniche corte salire sui battelli che transitano per i canali e poi rientrare avvolti in coperte di lana (fornite di routine in tutte le stagioni).Non fidatevi quindi di quel tiepido  sole mattutino perché potrebbe trasformarsi in pioggia e vento gelido dopo poche ore.Infine cancellate le modalità in uso dalle nostre parti: qui se esce il sole , anche con temperature prossime alle zero si portano i bimbi al giardino e ci si sta fino a tardi cioè anche alle otto di sera o viceversa anche alle otto del mattino, mentre il nonno legge tranquillamente la sua rivista preferita.D'altra parte i pediatri suggeriscono di tenere i bimbi fuori, se non c'è la bufera, anche a meno 15 sotto zero e i più grandicelli vanno a scuola anche a meno 25 sotto zero.

USI E COSTUMI’:ho voluto aggiungere questa voce per coloro che al primo impatto con un luogo diverso da quello dove si è vissuti hanno la tendenza a confrontare i comportamenti dei residenti con quelli del luogo di origine. L’abbiamo fatto anche noi ma poi abbiamo cominciato a capire che ad esempio salutarsi tra sconosciuti qui non usa e anche se il vicino vi incontra per le scale, se nessuno vi ha presentato non vi sarà nessuna interazione sociale; inoltre non aspettatevi ringraziamenti se tenete aperta una porta o un cancello a chi sopraggiunge, qui non usa. Viceversa se girate in metropolitana o sul bus con i lacci delle scarpe sciolti o uno zainetto semiaperto, in molti vi avvertiranno della vostra sbadataggine sicuramente pericolosa: qui le scale delle metropolitane scendono a circa 100 metri di profondità, mentre i borseggiatori sono presenti laddove c’è più confusione e quindi anche su bus e metropolitane specialmente nelle ore di punta.Se sale sul bus una persona, uomo o donna che sia con in braccio un bambino state certi che la bigliettaia farà alzare subito il primo giovincello che vede a tiro per far sedere questa persona. Inoltre qui non siete voi che dovete fare il biglietto sul bus ma è la bigliettaia che vi raggiunge dopo che avete deciso dove sedervi. Su alcune linee si paga addirittura solo al momento di scendere direttamente al guidatore. Se vi recherete ad un evento di solito lascerete gli indumenti pesanti e le scarpe adatte alla neve al guardaroba e qui è prassi comune ovunque: ponete attenzione quindi al vostro capo d’abbigliamento perchè se per caso non avesse il laccetto sulla parte interna del colletto, verrete redarguiti per la vostra sciatteria dall’addetta di turno che vi guarderà come se aveste appena malmenato un povero orfanello. Poichè dovrete appendere spesso cappotti e giacconi verificate che possano essere agganciati senza problemi a meno che non vogliate farvi notare….negativamente però.

OGGI QUI DOMANI LA’:non facendo la vita del turista abbiamo come il resto degli abitanti la necessità di acquistare prodotti alimentari e naturalmente data l’importanza che noi italiani diamo al buon cibo, dal momento dell’arrivo inizia una sorta di caccia al tesoro dove tra amici, conoscenti e residenti ci si scambiano informazioni del genere: io compro la carne da OKEY oppure, mi trovo bene da LENTA (un’altra catena di supermercati), io prendo il pesce a Marata (una zona limitrofa a prospettiva Nevskji) , finchè ognuno disegna il proprio itinerario culinario che verrà riaggiustato con la scoperta di un nuovo centro commerciale, dove al suo interno è ubicato un altro supermercato alimentare dove addirittura si trova mozzarella e prosciutto di Parma. Bene chiariamo per quelli che non sono mai venuti da queste parti che ormai è difficile morire di fame da queste parti e benchè gli anziani insegnanti redarguiscano ancora le cattive abitudini moderne dei giovani, ricordando le privazioni durante l’assedio di Leningrado, noi talvolta troviamo divertente ed educativo visitare i tanti mercati di quartiere o i numerosi supermercati di quartiere dove con un pò di esercizio si potrà capire se il proprietario sia originario del Kazakhistan o se invece  abbia origini turche o armene (il trucco consiste nel guardate negli scaffali dei dolci).Risulta invece facile capire se il proprietario è cinese: tiene aperto 24 ore al giorno e le commesse hanno gli occhi a mandorla ma sono alte e con i tacchi come le giovani russe.


ANDARE A ZONZO: molti di coloro che arrivano in questa città  rimangono nell’area centrale dove in effetti sono  ubicati i principali siti turistici: sia Sant’Isacco, l’Ermitage che il Museo Russo sono facilmente raggiungibili. a piedi Suggerisco tuttavia se non si è con i giorni contati di spostarsi con la metropolitana nell’area dell’Università ed in particolare sscendendo alla fermata della Metro Vasileostrovskaya dove troverete le piacevoli ulitsa 6 e 7-liniya.Si tratta di una strada solo ad accesso pedonale con un certo numero di negozietti simpatici da scoprire addentrandosi nei cortiletti laterali. Cercate Artiom un giovane che dispone di migliaia di dvd ordinati per genere. Inoltre la presenza di numerosi bar e self service ne fanno una meta ideale per trascorrervi una domenica in compagnia e scoprire con il passare del tempo quanti artisti di strada di ogni genere possano passare da qui soprattutto quando c’è una bella giornata di sole, indipendentemente dalla temperatura.

FUORI CITTA'.Molti sembrano aver paura a muoversi fuori città se non con l’ausilio di società che propongono tour a caro prezzo ma solo in lingua russa. Io vi invito ad utilizzare invece il treno o ancor meglio i minibus per recarvi a Pavlosk, a Pushkin e a Gatchina. Inoltre per la sbalorditiva cifra di 46 rubli (adesso qualcosa di più), potrete prendere un comodo bus che vi condurrà fino a Kronstadt, cittadina un tempo residenza della flotta baltica, ubicata su un’isola al centro del Golfo di Finlandia (ve ne parlerò in un altro post) ma ormai collegata alla terra ferma tramite autostrada.
Bene a questo punto credo che sia meglio salutarsi con un Da svidania  che scritto diventa “ до свидания “  e se siete curiosi di sapere quali altre scoperte abbiamo fatto quassù al 60°N, non vi resta che iscrivervi al blog e sarete informati automaticamente delle successive pubblicaziioni. Se invece state maturando l’idea di venire fin quassù, cominciate a dotarvi di passaporto e a pensare non in termini di distanze stradali ma in termini orari. Tra qualche tempo ci recheremo (scriveremo qualcosa verso dicembre) a Helsinki capitale della Finlandia: tempo necessario per il viaggio: circa tre ore (partendo con il treno Allegro alle 6,50 da San Pietroburgo si arriva a Helsinki alle 8,26 per l’ effetto retroattivo del diverso fuso orario).
Chi volesse raccontare il suo personale altrove e offrire suggerimenti ai lettori ,ci contatti dal guestbook o ci fornisca un suo link per costituire una mappa estesa di viaggiatori curiosi .
Rolando Profita